| SIENA-JUVENTUS 1-2
Buffon sv; Barzagli 6, Marrone 6 (Quagliarella sv), Chiellini 6; Lichtsteiner 5.5 (Giaccherini 5.5), Vidal 6, Pirlo 6.5, Marchisio 7, De Ceglie 5 (Asamoah 6); Vucinic 5.5, Giovinco 5.5.
Da quest'anno la Juventus deve fare i conti con impegni ravvicinati, a volte anche ogni tre giorni. Normale la perdita temporanea di lucidità, così come la brillantezza che non può essere sempre al massimo. Una grande squadra, però, si vede anche quando riesce a spuntarla pur non giocando in maniera eccelsa. I nostri mi sono sembrati atleticamente non al cento per cento e, si sa, quando non girano le gambe anche la testa fa fatica a partorire idee. Non ho visto la solita Juve aggressiva ma comunque il successo è legittimo, il Siena ha avuto un'occasionissima con Calaiò e poi ha raddrizzato momentaneamente il punteggio nell'unico vero tiro in porta scagliato verso Buffon. Il pareggio non avrebbe rispecchiato il reale andamento della gara, anche se i toscani francamente non avrebbero rubato nulla; hanno fatto ciò che potevano, si sono arroccati in difesa e hanno sfruttato ciò che la Juve gli ha concesso, in particolare una leggerezza grave di De Ceglie forse frenato da un episodio avvenuto poco prima in cui l'arbitro Mazzoleni ha dimostrato di non essere all'altezza, praticamente come tutta la partita. Se è per questo, anche Chiellini è stato un po' bloccato da un cartellino sicuramente esagerato, poi però ha servito l'assist vincente. Maluccio le due punte, si è ripalesato il Vucinic svogliato che avevamo visto a tratti nella passata stagione, mentre Giovinco continua a essere un problema, ma questa non è più una notizia. L'ex Parma ha fatto intravvedere qualcosina in più del solito, quantomeno una maggiore vivacità, tuttavia nulla di esaltante, da un attaccante della Juventus è lecito attendersi molto di più. E' strano che entrambi abbiano concluso l'incontro. Arriva ora una sosta che ci stava tutta: i nostri hanno bisogno di rifiatare e di ricaricare le pile (anche se per molti ci saranno gli impegni patriottici), andare al riposo con i tre punti sudatissimi di Siena fa molto bene al morale. Ha deciso Marchisio: il Principino è cresciuto tantissimo, stagione dopo stagione, e ora è un autentico uomo-squadra, uno di quelli che hanno un peso specifico fondamentale all'interno di una squadra di calcio che vuole alimentare un certo tipo di ambizioni. Alla prossima ci sarà il Napoli, che sembra il nostro vero antagonista. Con la speranza che lo Juventus Stadium torni a essere il nostro dodicesimo uomo in campo.
|
