Braghin svela i segreti del vivaio: "Così i nuovi talenti cresceranno in bianconero.."

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muni79
view post Posted on 7/9/2012, 08:35     +1   -1




Corsport - Juve, Braghin svela i segreti del vivaio: "Così i nuovi talenti cresceranno in bianconero..."


Stefano Braghin, direttore organizzativo del settore giovanile della Juventus, ha rilasciato un'interessante intervista al collega del Corriere dello Sport, Antonio Barillà. Si è parlato naturalmente di giovani e delle strategie bianconere in questo ambito: "La Juve sta diventando un modello? Cerchiamo semplicemente di portare avanti un progetto che punti sul settore giovanile come asset importante - ha spiegato Braghin -. Per molti anni, per mille motivi, non è stato così: massimo rispetto per chi ci ha preceduto, ma la nuova dirigenza ha voluto ridargli centralità. Da un lato operiamo per rinforzare i gruppi più grandi, dai Giovanissimi in su, con eccellenze a livello italiano ed europeo, in modo da creare risorse per la futura rosa di prima squadra; dall'altro svolgiamo un grande lavoro sull'attività di base, meno visibile però prezioso: setacciando la realtà locale, abbiamo allestito undici squadre. Il nuovo liceo bianconero? Cerchiamo di metterli nelle migliori condizioni possibili: penso al convitto, ai mezzi di trasporto, al centro d'allenamento unico dove la condivisione degli spazi diventa condivisione di filosofia. E' bello che un bambino di sei anni possa giocare a pochi metri da Pirlo. Il liceo è un servizio in più lungo il percorso di crescita: una struttura pensata per ottimizzare impegni scolastici e sportivi. Puntiamo molto sugli stranieri contrariamente alla Prima Squadra? Proprio perché seguiamo i ragazzi nell'arco dell'intera giornata, non solo in gara o in allenamento, possiamo lavorare meglio sull'ambientamento. Senza dimenticare che tutto è più semplice perché ci confrontiamo con personalità meno formate. Sia chiaro, però, che per i più piccoli la componente territoriale è importantissima. Qual è il percorso che può condurre un giovane talento alla Juventus? In Italia abbiamo una rete capillare di osservatori che fa capo al responsabile Claudio Sclosa e al coordinatore dell'area tecnica Fabio Paratici: quando riceviamo una segnalazione, si muove l'osservatore di zona, poi, per gradi, altri nostri uomini e infine Giovanni Rossi, responsabile del settore giovanile. Lui viaggia moltissimo anche all'estero, dove il referente dello scouting è Javier Ribalta, arrivato a giugno come me. Ci tengo a dire che, come per i 'grandi', prima del calciatore valutiamo la persona. Se c'è un legame sempre più stretto tra noi e la prima squadra? L'ad Beppe Marotta ha una grande capacità di coinvolgere i collaboratori e Paratici ha la stessa mentalità: grazie a loro, ci sentiamo parte di un unico progetto. Nella Juve c'è grande rispetto dei ruoli, ma anche grande condivisione".
Braghin parla quindi della nuova figura istituita dalla Juventus, quella del del direttore sportivo del settore giovanile. Un ruolo affidato a Federico Cherubini, che si occupa esclusivamente dei bianconeri girati in prestito o comproprietà, molti dei quali sono giovani: "Le esperienze lontano da Torino diventano spesso la parte terminale del percorso di formazione: un ragazzo può non essere pronto per la Juve, ma è giusto seguirne ancora l'evoluzione e impedire che si smarrisca. Mancava una figura che lo asssistesse in questa fase, che lo facesse sentire comunque parte della famiglia".

fonte: Tuttojuve
 
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