Chiellini, tegola Juve: fuori 40 giorni
Il presidente federale Giancarlo Abete e il commissario tecnico della Nazionale italiana Cesare Prandelli non possono lamentarsi della Juventus. La società campione d’Italia, infatti, ha collaborato nella maniera più completa con preparatori, medici e tecnici azzurri pur avendo concezioni diverse sulla preparazione e sulla metodologia di recupero dei giocatori. Ovviamente le riflessioni di massima collaborazione arrivano dopo che Giorgio Chiellini , più volte fermatosi negli ultimi europei per problemi muscolari, sia tornato a casa in condizioni fisiche preoccupanti in vista dell’inizio della stagione. Ieri, per la cronaca, il giocatore è stato sottoposto ad un’ecografia che ha evidenziato una lesione di 1°-2° grado al gemello mediale del polpaccio sinistro. Il difensore, lo ricordiamo, si è bloccato dopo pochi minuti durante la finale contro la Spagna. Ma anche in precedenza non stava bene e ha trascorso i giorni di ritiro a Cracovia più a fare differenziati che ad allenarsi con i copmpagni. Ha lavorato poco per recuperare e questo non ha facilitato la situazione. Alla Juve, invece, gli infortuni muscolari vengono affrontati con allenamenti completi e continui. Ma solo dopo che è avvenuta la guarigione completa. Prevenire meglio che curare, no? In azzurro, ovviamente, questo non è stato possibile.
IL DANNO - Ora la squadra bianconera dovrà impostare l’inizio della stagione senza il suo punto di forza della difesa. Giorgio Chiellini, infatti, potrà tornare ad allenarsi tra 35-40 giorni e non sarà in buone condizioni per la finale di Supercoppa italiana nella seconda settimana d’agosto a Pechino contro il Napoli. Anzi: improbabile che possa essere schierato dall’inizio nella partita più importante della prima fase della stagione dove si assegnerà un trofeo di prestigio. Alla luce di tutto ciò il ritiro del difensore inizierà con degli allenamenti differenziati.
TUTTOSPORT.COMComplimenti a Prandelli, al suo figlio raccomandato che è preparatore atletico e tutto lo staff medico della Nazionale Italiana per aver fatto giocare un giocatore infortunato, ed ecco le conseguenze oltre 40 giorni di stop, tanto c'è li subiamo noi della Juventus che gli frega alla Nazionale Italiana, e tutta questa gente ha pure il lusso di essere confermata??? La competenza, la professionalità e la serietà dove sono??? Vergognatevi, sarete sempre tutti incompetenti da Abete fino al preparatore atletico raccomandato figlio di Prandelli con le sue "tecniche all' avanguardia" di "recuperi lampo"!!!!!!!!!!!!!!!