| PALERMO-JUVENTUS 0-2
Buffon sv; Barzagli 7, Bonucci 7.5, Chiellini 7; Caceres 6, Vidal 6 (Pepe sv), Pirlo 7, Marchisio 6.5, Estigarribia 6; Quagliarella 7 (Del Piero 6), Vucinic 6 (Matri 6.5).
Natale da capolista, Pasqua da capolista: tra le altre cose, si può dire che la Juventus ci tenga particolarmente a regalare delle serene festività ai propri tifosi. Questa volta lo ha fatto anche grazie alla Fiorentina di Amauri, ma non poteva essere altrimenti, chi sta davanti non dipende dai risultati degli altri ed è padrone del proprio destino. Ora la situazione si è capovolta e in settimana saremo già chiamati a confermare la leadership contro un avversario forte, quella Lazio che ha strapazzato il Napoli e che adesso più che mai può sognare la Champions. Ma la Juventus di quest'anno non deve temere nessuno. Tornando ai viola, giovedì scorso, quando ero ospite della trasmissione "Forza Juve" su Rete 7, mi sono lasciato soverchiare dalla rivalità e ho dichiarato che la mia speranza di B della Fiorentina fosse troppo grande, per cui avrei volentieri pensato al sorpasso al Milan dalla partita successiva. Poi, piazzatomi davanti alla tv a guardare la partita, mi sono reso conto che c'era una speranza più grande, chiamata scudetto. D'altronde noi Gobbi ogni tanto ci lasciamo coinvolgere nei discorsi riguardanti le altre squadre, ma poi il nostro dna ci riporta all'esatta dimensione della realtà: noi, in quanto juventini, tifiamo innanzitutto per la nostra squadra e non contro qualcun'altra come fanno gli altri. E allora ecco che ti ritrovi a gufare il Milan solo perché si frappone tra la Juve e il sogno tricolore, tutto qui. La forza della nostra squadra è che, dall'inizio dell'anno, ognuno porta il proprio secchio d'acqua. Nella prima parte della stagione giocatori come Lichtsteiner e Pepe sono stati fondamentali, mentre a Palermo sono rimasti ai margini e il contributo lo ha fornito qualcun altro. Oppure, per fare un altro esempio, magari capita che scenda leggermente di rendimento Vidal, stratosferico contro il Napoli, ma che nel frattempo salga Marchisio. Personalmente sono poi molto soddisfatto per aver sempre creduto in Bonucci, anche nei suoi momenti più difficili: ritengo che un giocatore vada valutato nel suo insieme e non per i singoli episodi, Leo è giovane, ha buona tecnica e fa parte di un pacchetto arretrato che è il migliore in Europa, avrà o no anche lui i suoi meriti? D'altronde ci sarà un motivo se Conte lo ha sempre fatto giocare e se, anzi, lo ha piazzato in mezzo alla nostra retroguardia. Insomma, godiamoci questa bellissima sensazione che ci dà il primo posto in classifica, con tutti i festeggiamenti del caso. Poi si dovrà nuovamente ritrovare la determinazione e la concentrazione, perché ci sarà un'altra dura prova. Come dicevo prima, noi non dobbiamo avere paura di niente e di nessuno. Figuriamoci quando si gioca nella bolgia dello Juventus Stadium.
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