Primavera, ci pensa Libertazzi
Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. Duri come Alberto Libertazzi che trascina la Primavera a un successo fondamentale nella corsa ai playoff. Contro un ostico Sassuolo, capace di impensierire i bianconeri in una giornata non brillantissima sul piano del gioco (soprattutto nel primo tempo), il capitano firma una doppietta e propizia un gol di Margiotta. Alla fine 4-1, di Emmanuello l’altra rete.
Un successo, quello ottenuto al Chisola, che permette ai bianconeri di mantenere la testa del girone con tre punti sulla Fiorentina (e una gara in meno giocata) e di presentarsi al meglio al derby di sabato prossimo. Sempre in programma al Chisola di Vinovo.
Per il match con gli emiliani, Marco Baroni deve rinunciare nuovamente alla pattuglia dei Nazionali. Rubin, Schiavone, De Silvestro, Beltrame e Padovan godono di un turno di riposo, così come l’acciaccato Liviero e Ruggiero. Anche l’ex Chibsah (diffidato) parte dalla panchina. Lo schieramento iniziale sorprende tutti. Si parte con una sorta di 4-1-4-1. Branescu in porta (per la prima volta in campo da maggiorenne!), difesa con Untersee, Gouano, Magnusson e Belfasti. Bouy subito davanti a fare da playmaker, con Spinazzola, Emmanuello, Appelt e Margiotta a coprire il centrocampo alle spalle dell’unica punta Libertazzi.
L’idea iniziale è buona perché la squadra parte con il piede giusto. Già al 7’ è Emmanuello ad andare vicino al gol dopo un errore in uscita del portiere Di Fabio, ma un difensore salva sulla linea. Il gol non tarda. All’11’, lancio di Gouano, Spinazzola si invola, perde il passo per puntare a rete ma non per proteggere palla e servire l’accorrente Libertazzi che, con un tocco preciso, pesca l’angolo. I bianconeri dominano fino a metà tempo e sfiorano il raddoppio con Margiotta che colpisce una clamorosa traversa.
Improvvisamente la luce sembra spegnersi. Il pallone non gira più come dovrebbe e si susseguono gli errori di impostazione, anche in zone pericolose del campo. Al 26’ è Gomez a recuperare dopo un disimpegno sbagliato di Magnusson e a presentarsi solo in area, ma il tiro è fuori. Al 38’ Branescu deve uscire fino alla tre quarti per evitare un altro pericolo. A evitare il pari ospite ci pensa soprattutto un sontuoso Gouano, una spanna il migliore del primo tempo. Un premio da dividere con capitan Libertazzi che, proprio a tempo scaduto, trova il modo per sistemare le cose. Nella prima azione tutta palla a terra, i bianconeri arrivano sul fondo e sulla pennellata da destra di Spinazzola, il bomber deve solo mettere la testa per il 2-0 che manda le squadre al riposo.
Ripresa. Per evitare i guai dell’andata – rimonta subita da 2-0 a 2-2 – la squadra di Baroni riparte in quarta. Prima Bouy scalda le mani a Di Fabio, poi Spinazzola non trova la porta. Improvvisamente, gli incubi tornano quando Conforto trova il 2-1 che riapre i giochi. Giochi che ci pensa Emmanuello a richiudere al 20’ con un destro da fuori che si insacca con l’aiuto di una deviazione.
Baroni si copre e toglie proprio l’autore del gol per mettere dentro Chibsah. Il cambio se non altro porta bene perché un attimo dopo arriva il poker. Ancora Libertazzi sugli scudi: conclusione respinta dal portiere su cui si avventa Margiotta che infila il 4-1 che ipoteca la partita.
A risultato ormai acquisito, il tecnico fa rifiatare anche Appelt e Spinazzola, sostituiti da Corticchia e Carfora. Ma ormai il più è fatto.
La Primavera evita lo sgambetto emiliano e continua la sua marcia verso i playoff e il primo posto del girone. Una marcia che potrebbe diventare quasi trionfale dopo il derby di sabato prossimo.
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