| FIORENTINA-JUVENTUS 0-5 Buffon 6.5; Lichsteiner 6, Caceres 6.5, Bonucci 7, De Ceglie 6.5; Vidal 7 (Padoin 6.5), Pirlo 7, Marchisio 7; Pepe 6, Matri 5.5 (Quagliarella 5.5), Vucinic 8 (Borriello 5.5).
Come tutti sanno, noi per la Fiorentina rappresentiamo il massimo dell'odio e della rivalità, per cui nel commentare questo 5-0 la goduria calcistica è ancora più grande, il pensiero va automaticamente allo stato d'animo dei tifosi viola. E chissà che questo risultato non sia per loro una mazzata sì per la classifica, ma anche per il morale, di modo che possa alimentare qualche nostra speranza di vederli andare in serie B. Ciò premesso, dopo tante partite in cui la palla non voleva entrare, stavolta abbiamo perfino esagerato e la sensazione è che la partita sarebbe finita più o meno così anche se la Fiorentina non fosse rimasta in dieci per l'assurda reazione di Cerci. A Genova Vucinic aveva sciorinato una delle sue migliori prestazioni stagionali e contro i viola si è ripetuto: guarda caso, alle grandi gare del montenegrino corrispondono spesso delle ottime impressioni generali sulla Juventus. Evidentemente, dopo una prima parte dell'anno in cui certi centrocampisti sono stati fondamentali e dopo essere giunti in un periodo in cui esiste un problema attacco, Mirko rappresenta quel giocatore che ti può condizionare favorevolmente le partite. D'altronde il suo talento non è in discussione, a assere perennemente sotto esame è piuttosto la sua continuità. Un Vucinic così ti può togliere spesso e volentieri le castagne dal fuoco, anche perché si fa sempre più fatica a individuare il miglior centravanti da schierare. Altra prova sottotono, infatti, è stata quella di Matri, che comunque finora è quello che ha segnato di più e quindi merita la maglia da titolare, ma anche Quagliarella e Borriello non riescono a dare una minima sensazione di affidabilità. Capitan Alex, poi, chiaramente si deve accontentare di un impiego part-time, quando va bene: è stato il più grande giocatore della storia della Juventus, ma in maniera del tutto naturale la sua favola sta andando verso il lieto fine. In ogni caso, in questa gara così come altre volte, la Juventus ha dimostrato di saper imboccare la strada del gol in tanti altri modi, non passando giocoforza dai suoi attaccanti, e questo è un aspetto da non sottovalutare. La squadra di Conte presenta ovviamente degli elementi imprescindibili, come può essere Vucinic per il discorso che si faceva prima, o Andrea Pirlo, ma continua a essere, in seno al campionato italiano, la massima espressione della coralità. Non a caso i 5 gol di Firenze sono stati segnati da 5 giocatori diversi. E così tutto è ancora possibile, in campionato e in Coppa: dai ragazzi, andiamo a prenderci qualcosa.
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