Juve, grazie lo stesso: la Roma alza al cielo la Coppa Italia
Primavera, ma i bianconeri escono a testa alta
La Juventus non riesce a compiere l'impresa: nella gara di ritorno della finale di Coppa Italia Primavera, i bianconeri pareggiano 0-0 con la Roma allo stadio Olimpico, non riuscendo quindi a ribaltare l'1-2 subito all'andata, consegnando di fatto al club giallorosso di alzare il trofeo davanti al proprio pubblico. Alla Juve, comunque, resta la consapevolezza di aver giocato alla pari con la Roma in entrambe le sfide, e di avere dei ragazzi sicuramente in grado di fare strada nel calcio dei "grandi". Nella Juve mister Baroni risolve i dubbi di formazione della vigilia inserendo Bouy e Padovan nella formazione titolare, lasciando fuori Beltrame e Libertazzi, mentre la Roma di Alberto De Rossi schiera nell'undici titolare giocatori come viviani e Piscitella, che sono stabilmente nel giro della prima squadra. La prima grande occasione del match arriva al 18', grazie a un bel tiro da fuori del giocatore giallorosso Ciciretti, che si vede deviare il tiro sul palo dal difensore juventino Gouano. La Juve trova delle risposte importanti all'occasione della Roma con i tentativi Bouy e Spinazzola, che, rispettivamente al 23' e al 24', non riescono a trovare il gol dell'1-0. Al 33' la Juve mette ulteriore pressione alla Roma, e va a un passo dal vantaggio: Chibsah si fa parare il tiro dal portiere giallorosso Pigliacelli, che però non riesce a bloccare con fermezza, permettendo a Bouy di mettere in rete, anche se il trequartista bianconero viene poi fermato dall'intervento disperato di un giocatore della Roma. Al 40' ci prova la squadra capitolina con Nego, ma il suo tiro da fuori trova pronto Branescu, che para in due tempi. L'ultima emozione della prima frazione di gioco porta la firma di De Silvestro, che, al 44', su cross di Spinazzola, si fa deviare il colpo di testa in angolo. Il primo tempo, abbastanza equilibrato, si conclude quindi con il risultato di 0-0. Nella ripresa Baroni sceglie di mettere in campo Beltrame, che entra in campo al posto di Bouy, e il fantasista bianconero ha subito un buon impatto sulla partita, dal momento che la Juve appare più efficace davanti: al 52' De Silvestro tira da fuori, ma la sua conclusione è ben parata da Pigliacelli. La squadra di Baroni preme con decisione alla ricerca del gol, e al 57' mette dentro anche Libertazzi, che entra al posto di Padovan, ma è la Roma ad andare vicinissima al gol che chiuderebbe ogni discorso: Tallo va al tiro, ma Branescu, con un grande intervento, scongiura il pericolo, mettendo il pallone in angolo. Il tempo passa, e i giovani bianconeri non riescono a perforare la difesa giallorossa, che soffre ma riesce a mantere il vantaggio accumulato con la vittoria ottenuta a Torino. Al 72', però, Chisbah si mangia un gol praticamente fatto: il centrocampista della Juve, a tu per tu con Pigliacelli, tira clamorosamente a lato, tenendo la sua squadra ancora sullo 0-0. La Roma, comunque, non sta a guardare, e, al 76', si rende pericolosa con Viviani su punizione, ma Branescu è bravissimo a mettere in angolo. Al 77' Baroni decide di giocarsi la carta Ruggiero, che entra in campo al posto di De Silvestro, ma il match non vive di quelle giocate risolutive che avrebbero potuto permettere ai ragazzi di Baroni di ribaltare l'esito del doppio confronto: al termine dei 3 minuti di recupero concessi dall'arbitro è la Roma ad alzare al cielo il trofeo, tra gli applausi del pubblico giallorosso, mentre alla Juve, che ha sicuramente avuto il demerito di giocarsi la possibilità di vincere la Coppa Italia nel match giocato in casa, vanno comunque tanti applausi, dal momento che la Primavera bianconera ha vinto il torneo di Viareggio ed è in lizza per vincere il campionato di categoria, obiettivo sicuramente di grande importanza.
fonte: Tuttojuve