| BOLOGNA-JUVENTUS 1-1 Buffon sv; Lichtsteiner 5.5, Caceres 6.5, Bonucci 5, De Ceglie 6.5; Vidal 6, Pirlo 6.5, Marchisio 5; Pepe 5.5 (Padoin sv), Borriello 4.5 (Quagliarella sv), Vucinic 6.5 (Giaccherini sv).
Adesso è ufficiale, abbiamo abbandonato la vetta, siamo secondi. E con il quinto pareggio nelle ultime sei partite non si può certo dire che vada tutto bene. Qualche problema c'è, nonostante prosegua l'imbattibilità e anche se questo, rispetto a tanti altri, è un punto guadagnato. Per analizzare gli aspetti negativi, devo ripetermi: la condizione fisica non è certo quella della prima parte della stagione, il serbatoio sembra in riserva. E poi là davanti - a parte Vucinic che ritrova il gol, un gran gol, sulla fantastica verticalizzazione di Pirlo - continuiamo a fare una grande fatica. Matri stavolta è rimasto a guardare, al suo posto ha giocato Borriello che è stato preso perché è il classico centravanti, potente e spigoloso, e quindi rappresenta una soluzione alternativa. Forse era giusto concedergli un'altra opportunità, fatto sta che lui se l'è giocata malissimo e chissà ora come si comporterà Conte. Sicuramente l'ex milanista potrà appellarsi alla mancata continuità del suo utilizzo ma, si sa, quando l'obiettivo è lo scudetto nessuno può essere aspettato in eterno. Parlavo prima di punto guadagnato: lo è perché abbiamo disputato un primo tempo inguardabile e quindi siamo stati costretti a rincorrere affannosamente il Bologna. Al rientro dagli spogliatoi, le mie sensazioni erano pessime, quindi diciamo che ci abbiamo messo una toppa. E' vero che Marchisio - ancora sottotono e per di più in fuorigioco - e Borriello hanno avuto delle ghiotte palle-gol, ma poi abbiamo dovuto soffrire in dieci. Bonucci del resto è stato il solito Bonucci: per lunghi tratti impeccabile, poi un'amnesia che poteva costare cara. Per assurdo, se vi andate a rivedere l'azione, sul prosieguo dell'azione stavolta nasce però il gol del pareggio. La sua prestazione è comunque insufficiente perché poteva gestire meglio la situazione dell'espulsione, nonostante stesse per nascere un pericolosissimo contropiede avversario. Inoltre contro il Genoa ci ritroveremo con una difesa da inventare. Oltre a Bonucci, come è ben noto non ci saranno ancora Barzagli e Chiellini, per cui è probabile che vedremo Vidal vicino a Caceres, ossia una soluzione estrema e di assoluta emergenza. Il momento è delicato, però siamo ancora lì, a soli due punti dal Milan, una miseria. E allora va bene la delusione, ma non lasciamoci assalire dalla depressione. Anche il Milan ha vissuto qualche momento di appannamento, ora evidentemente tocca a noi. Ma la nostra squadra ha già dimostrato di saper reagire alla grande, auguriamoci che lo faccia quanto prima.
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