| JUVENTUS-CHIEVO 1-1 Buffon 6.5; Lichtsteiner 6 (Del Piero 6), Barzagli 6 (Bonucci 6), Chiellini 6.5, De Ceglie 6.5; Padoin 6, Pirlo 6, Marchisio 5 (Caceres 6), Giaccherini 6.5; Matri 5, Vucinic 4.5.
Le nostre difficoltà contro le piccole, purtroppo, non fanno più notizia. Così come non fanno più notizia né il fatto che, se accusiamo un calo fisico, difficilmente riusciamo a spuntarla, né i problemi legati alla qualità del nostro attacco. Matri va servito, altrimenti non è in grado di pungere, Vucinic dal canto suo è diventato ufficialmente un problema. In più questa Juventus non è ancora capace di portare a casa i tre punti anche quando non li merita, vince cioè se merita decisamente di vincere, altrimenti pareggia. A costo di essere ripetitivi, non dimentichiamoci però da dove arriviamo. Il nostro rimane comunque un miracolo, una crescita esponenziale. Basti pensare che negli ultimi due anni abbiamo concluso il campionato a 55 e a 58 punti, mentre ora siamo a quota 51. E siamo soltanto a inizio marzo. All'inizio dell'anno, è bene ricordarlo, dissi che avrei firmato col sangue il terzo posto finale, è anche vero però che dopo tante giornate passate in testa alla classifica mi sono ingolosito pure io... A inizio anno avevo anche sostenuto l'importanza di un centrocampo a 3, i soli Pirlo e Marchisio hanno bisogno di essere supportati da qualcun altro, in tal senso le assenze di Vidal e di Pepe hanno pesato tantissimo. In generale, la condizione fisica non è apparsa ottimale e, si sa, noi dobbiamo andare sempre ai duecento all'ora, quando non ce la facciamo il risultato non arriva. Ciò detto, ricordiamoci che nulla è perduto. A Bologna, in settimana, avremo la possibilità di rimettere subito le cose a posto, vincendo ci riporteremo in vetta considerando altresì l'effetto degli scontri diretti. Non siamo insomma riusciti a rispondere a un Milan straripante, potremo fare mille discorsi sulla formazione e i cambi di Conte, ma ciò che conta ora è soltanto allontanare subito questa sensazione di tristezza e di rammarico. Finora abbiamo fatto grandissime cose, dobbiamo solo rimetterci in carreggiata. La conclusione vorrei dedicarla agli episodi del match. Il gol di De Ceglie è in leggero fuorigioco, mentre l'autore della rete del Chievo andava espulso qualche minuto prima. Risultato finale un giusto pareggio, così come è accaduto a Milano, a testimonianza del fatto che forse certi avvenimenti alla fine si compensano. Siamo di certo di fronte a un risultato negativo, la sensazione è che il Milan segni quando deve e la Juve quando può. I nostri avversari segnano con più facilità soprattutto contro squadre come il Chievo, ma guai a mollare. La coralità della Juventus può ancora trionfare contro i solisti del Milan.
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