ESCLUSIVA TJ - Giovanni Bucaro: "Primavera, Juve e Roma lotteranno anche per il titolo. Spinazzola, se continua così..."
In esclusiva per TuttoJuve.com Giovanni Bucaro, tecnico della Primavera nella scorsa stagione, ci parla della finale di Coppa Italia di giovedì (diretta su Sportitalia e TuttoJuve.tv alle 20.30) e dice la sua sui ragazzi di Marco Baroni:
Giovanni Bucaro, giovedì Juventus-Roma, finale di Coppa Italia Primavera. Sono le due squadre più forti?
“Si, direi di si. Ci sono altre squadre forti come Inter, Milan e Fiorentina, ma chi segue le giovanili sa che Juve e Roma con moltissimi dei giocatori che giocheranno giovedì si sono contese la finale scudetto Allievi. Sono i frutti del lavoro di due Società che investono sui giovani e credo anche che le ritroveremo molto avanti anche in campionato”.
Lei ha allenato la Primavera bianconera la scorsa stagione. Conosce bene i protagonisti di questa squadra
“Un gruppo ottimo, la Società sta facendo n grande lavoro e ha inserito giocatori di qualità in un gruppo già forte, che ha un notevole senso di appartenenza alla maglia. Questo mix di qualità e appartenenza stanno portando a risultati importanti anche in prospettiva”.
La Roma, contrariamente alla Juve, punta più sui prodotti locali
“Vero, ma la Roma può attingere a un bacino d’utenza superiore come la capitale e il suo hinterland. La Juve invece allo zoccolo duro ha aggiunto gente come Appelt, Cisbah, Bouy. Due politiche differenti che pagano”.
Che ricordi ha della sua esperienza alla Juve?
“Una bellissima esperienza, che ti aiuta a crescere e a confrontarti con persone importanti come Delneri e con dirigenti come Marotta, Paratici e Pessotto. Ricordo l’anno passato con grande piacere”.
La diretta televisiva (anche su TuttoJuve.tv) può mettere soggezione a questi ragazzi?
“No, perché già c’è Sportitalia che sta dando grande visibilità al campionato Primavera, perciò c’è più visibilità rispetto a una volta. Semmai un po’ di soggezione i giocatori l’avranno scendendo in campo allo Juventus Stadium”.
Chi dei ragazzi allenati l’ha stupita maggiormente nella crescita
“A questa età da un anno all’altro assisti a crescite notevoli. Non vorrei fare nomi, perché per me questi ragazzi sono come figli, ma a Viareggio ho visto uno Spinazzola dalle qualità tecniche e fisiche super. L’anno scorso gli mancava la maturità, ma vedo che sta diventando un uomo. Ha pagato forse il fatto che la scorsa stagione era al primo anno fuori casa, ma se continua a maturare soprattutto a livello di testa questo ragazzo può andare lontano e fare al caso della Juve”.
La Juve in questi anni sta mostrando un gran settore giovanile
“Vero. Solo dopo il 2006 c’è stato un attimo di scoramento, ma col lavoro dello scorso anno si è tornati grandi. Sono stati fatti investimenti importanti e per fare crescere questi ragazzi non resta altro che avere il coraggio di farli giocare, altrimenti gli investimenti non pagano. Ma purtroppo questa è una mentalità italiana”.
Lei da giocatore è stato alle dipendenze di Zeman. Il boemo nel frattempo continua ad allenare e sta valorizzando un prodotto Juve come Ciro Immobile
“Chi ha avuto Zeman come allenatore si porta anche nel resto della carriera i suoi insegnamenti. Parliamo di un uomo che insegna calcio come nessun altro. È inimitabile e chi ci prova non ci riesce. Riguardo Immobile i meriti di Zeman sono evidenti così come quelli del giocatore che ci sta mettendo del suo. Quando seppi che era andato al Pescara mi immaginavo finisse in doppia cifra, perché gli attaccanti col boemo sono valorizzati al massimo”.
fonte: Tuttojuve