| MILAN-JUVENTUS 1-1
Buffon 6; Barzagli 6.5, Bonucci 5.5, Chiellini 7; Lichtsteiner 5.5, Vidal 6, Pirlo 6, Marchisio 5.5, Estigarribia 6 (Pepe 7); Quagliarella 5.5 (Matri 7), Borriello 5.5 (Vucinic 6).
Pericolo scampato, mai come questa volta, forse Roma a parte, l'imbattibilità bianconera ha vacillato. Ma anche questa volta l'abbiamo raddrizzata, anche questa volta abbiamo dimostrato che venderemo cara la pelle. In una partita, questo è chiaro, pesantemente condizionata dagli episodi. La palla di Muntari era ampiamente dentro, poi a inizio ripresa Mexes andava espulso ma nessuno ha visto il pugno a Borriello. Col senno di poi, per me che ho un grande senso di giustizia, mi sarebbe piaciuto giocare questa partita con il Milan sul 2-0 ma in dieci per quasi tutta la ripresa. Per di più c'è stato anche un gol regolare annullato a Matri, e allora ognuno di noi si faccia pure la propria opinione sull'importanza dell'ordine cronologico degli eventi. Più in generale, di certo non mi sento di accettare lezioni di stile o di vita da chi quest'anno è stato agevolato da qualche rigorino di troppo, mentre noi siamo gli ultimi in questa speciale classifica con un solo penalty ininfluente concesso, per non parlare del fatto che, stando alla famosa relazione di Palazzi del 4 luglio scorso, ma non solo, siamo di fronte a una società che sarebbe dovuta venire in B con noi invece è andata a vincere la Champions League. Analizzando invece la partita, visto che se conserviamo un minimo di onestà intellettuale ci rendiamo conto che gli episodi fanno parte del gioco del calcio, è sembrato che in un Milan senza Ibra tutti si siano sentiti in dovere di dare quel qualcosa in più. E allora i rossoneri nel primo tempo ci hanno limitato proprio con quelle che sono le nostre armi proverbiali, ossia il furore agonistico e il pressing asfissiante a tutto campo. I nostri avversari, però, non sono riusciti a tenere certi ritmi per 90 minuti e allora ecco che è arrivato un pareggio che a mio avviso non è scandaloso. Un pareggio che ci mette in una situazione di grande privilegio, a fine anno potremo anche arrivare a pari punti per vincere lo scudetto, visto che gli scontri diretti sono a nostro favore. Occorre comunque ammettere che diverse cose non hanno funzionato nella prima parte della gara. Già dopo la fine della campagna acquisti estiva ho pensato che il 4-3-3 fosse il modulo perfetto per la nostra squadra, credo che la formazione schierata con le 3 sostituzioni effettuate rappresenti il nostro schieramento migliore. Questa non vuole essere una critica al nostro allenatore, che considero uno dei maggiori artefici della splendida cavalcata bianconera, ma solo una constatazione che sicuramente una persona intelligente e capace come Antonio Conte ha ben in mente. Tra l'altro Estigarribia non mi è affatto dispiaciuto, certo è che con Pepe, Matri e Vucinic la Juve è apparsa più equilibrata. E allora continuiamo a sognare e a goderci questa Juve con un carattere straordinario. L'avversario è forte, molto forte, ma a tratti è anche isterico, i villani giochi con le mani di Ibra e Mexes lo dimostrano. Già, ma qual è il perché di questo nervosismo, che si evidenzia anche nelle dichiarazioni in conferenza stampa? Credo che ci sia una sola spiegazione: fin dall'inizio del campionato il Milan si è considerato nettamente superiore a noi. Poi però si è trovato di fronte una Juve con dei limiti, ma tosta, tanto tosta. Una Juve dura a morire.
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