| JUVENTUS-SIENA 0-0 Buffon 6; Lichtsteiner 6, Barzagli 6.5, Chiellini 6, De Ceglie 6; Vidal 5, Pirlo 7, Marchisio 5; Pepe 5 (Giaccherini 6), Matri 5.5 (Quagliarella sv), Vucinic 5.5 (Borriello 5).
I limiti della Juventus sono proprio questi e non lo scopriamo di certo oggi. Non a caso le partite che temiamo di più non sono quelle contro le grandi, in cui riusciamo a mettere in campo tutto il nostro furore agonistico, ma proprio gare come questa, contro il Siena di turno che mette il pullman sulla propria linea di porta. In certe situazioni, la Juve ha sempre fatto fatica e sempre la farà. In altre circostanze era andata bene, c'era stata la giocata del singolo che aveva risolto la situazione, ma il problema è che in questo periodo ci sono troppi giocatori nettamente in calo. Quali? Sono sempre gli stessi, quelli che nella prima parte della stagione hanno fatto la differenza e che ora invece sono appannati. Parliamo di Pepe, che oltretutto ha pure lasciato il campo anzitempo, di un Vidal irriconoscibile, che sbaglia tanto e che non corre più come un tempo, di un Marchisio completamente fuori dalla manovra e che quindi non offre più quel guizzo vincente che spesso era risultato decisivo. Occorre verificare se si tratta soltanto di un momento che prima o poi passerà, in ogni caso il recupero totale dei suddetti giocatori per noi è fondamentale, altrimenti arriveranno altri scialbi pareggi a reti bianche e allora addio sogni di gloria. Per fortuna c'è il solito immenso Andrea Pirlo. In questo istante prevale certamente il rammarico perché l'occasione era ghiotta, però non è il caso di fare drammi, siamo primi con una partita in meno e le altre non sono così in salute. Abbiamo allungato sull'Udinese e il Milan continua a stare dietro, per di più vedremo per quante giornate dovrà fare a meno del suo giocatore imprescindibile, Zlatan Ibrahimovic. Certo è che là davanti devono crescere tutti, Vucinic è il più estroso ma deve imparare a essere più decisivo, Matri la zampata deve trovarla anche in partitacce come questa. L'ultima considerazione concerne un altro calcio di rigore negato. E' davvero strano che la capolista, fino a ora, ne abbia avuto solo uno a favore, per di più ininfluente. Quel mani di Vergassola su cross di Chiellini era da sanzionare con la massima punizione, tante volte i tre punti si ottengono anche così, la squadra che si trova alle nostre spalle ne sa qualcosa. E allora diamo ancora più valore al nostro primato: siamo in testa, siamo i migliori, e finora nessuno ci ha fatto dei regali. Anzi.
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