[Topic unico] Calcioscommesse: Conte squalificato ingiustamente per 4 mesi.

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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 20/12/2011, 12:22 by: MattyRibasDaCunha     +1   -1




"Falsare un match? 100mila euro"
Trovato il pc di Cristiano Doni

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Cifre da capogiro per falsare le partite. E' quanto emerge dalle indagini della Procura di Cremona in merito all'inchiesta sul calcioscommesse. Per esempio, ai giocatori del Grosseto Carobbio, Conteh, Joelshon e Acerbis per la sconfitta in casa della propria squadra contro la Reggina sarebbero stati offerti centomila euro. Intanto è stato trovato il pc di Cristiano Doni che era nascosto nella cassaforte della sua abitazione.

L'ex capitano dell'Atalanta aveva negato di possedere. Gli inquirenti sperano ora di trovare sul pc ulteriori elementi che possano confermare le tesi accusatorie: non è escluso che proprio lì dentro Doni possa avere conservato tracce dei contatti con gli altri indagati o con personaggi ancora non apparsi nell'inchiesta. Nel frattempo, gli investigatori della polizia sono ancora alla ricerca della scheda telefonica romena utilizzata dal calciatore, secondo l'accusa, in modo sicuro con i suoi contatti nell'organizzazione: il giocatore potrebbe averla fatta sparire o averla passata ad altri.



Tornando alla partita tra Grosseto e Reggina, il quotidiano La Repubblica riporta: "L'articolato accordo prevedeva 2 goal di vantaggio della Reggina, un risultato finale con almeno 3 gol segnati e che il Grosseto non doveva subire goal nei primi 15 minuti. Diversamente da quanto pattuito, la partita si è conclusa col risultato di 2-2, con il pareggio conseguito dal Grosseto con rigore al 90', realizzato da un calciatore estraneo all'accordo criminale".
E, andando a controllare, si nota che proprio all'ultimo minuto della gara il Grosseto ha un calcio di rigore. Carobbio rifiuta di battare e ci pensa Consonni che a fine match dirà: "Mi sono preso una grandissima responsabilità. Diciamo che ho tolto dall'imbarazzo qualche mio compagno che non se la sentiva".

L'ultima anomalia riguarda l'Albinoleffe. La squadra lombarda era tra le più interessante per l'associazione asiatica che gestiva il tutto. Tanto che per la partita contro il Piacenza si muovevano 6 milioni e mezzo di euro solo in Inghilterra. Il match si chiuse con un 3-3.

Sportmediaset



"Combine? Ho fatto il mio dovere"
Farina del Gubbio rifiutò 200mila euro

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C'è un uomo alla base della svolta nelle indagini del calcioscommesse. Si chiama Simone Farina ed è il difensore del Gubbio che ha rifiutato i 200mila euro dagli 'zingari' per taroccare la partita col Cesena di Coppa Italia. Un tentativo andato male che ha aiutato gli inquirenti a ottenere elementi importanti per fare luce sul calcioscommesse che ha portato in carcere anche Doni. "Ho fatto solo il mio dovere" il commento sintetico del giocatore.

La società gli ha imposto il silenzio e il giocatore lo ha rispettato lasciandosi scappare quella frase d'orgoglio misto a umiltà. Poche parole che però riassumono alla perfezione i fatti e un'onestà da sottolineare. L'organizzazione sui quali il pm Di Martino sta indagando da tempo, lo aveva contattato poco prima del match col Cesena di Coppa Italia per taroccare la partita per 200mila euro. La risposta del difensore è stata esemplare e decisa: rifiuto netto e denuncia alla giustizia sportiva. Avrebbe potuto tacere e così guadagnare una bella somma. Invece no.

"Ha avuto il coraggio di parlare e di denunciare tutto. Prima alla società e poi all'autorità competente - spiega l'avvocato della società umbra Fabio Antonioli -. E' stato esemplare, ha dato modo agli inquirenti di ottenere elementi importanti per fare luce sulla questione. Inoltre ha permesso alla società di garantire la propria correttezza e il rispetto delle regole".

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