| Basso costo, alto rendimento. Andrea Barzagli, dopo essere stato una delle poche note positive della passata stagione, quest'anno sta facendo ancora di più, si sta rivelando uno dei migliori difensori in circolazione. La prepotente riconquista della Nazionale, in cui vanta 27 presenze, ne è la testimonianza. Che fossimo di fronte a un buonissimo giocatore, lo si sapeva fin dal suo arrivo nel mercato di riparazione del gennaio 2011, ma Barzagli ha poi stupito tutti, consentendo così di non far sentire affatto la mancanza di quel difensore centrale che nell'estate scorsa sembrava fondamentale e che invece è stato inutilmente aspettato come un messia. L'anno passato è sceso in campo in 15 partite, 15 come sono già quelle della stagione in corso, 14 in campionato più 1 in Coppa Italia; già, perché Antonio Conte contro il Bologna ha concesso un meritato riposo ai big ma non all'ex Wolfsburg, evidentemente perché nel pacchetto arretrato gli servivano comunque garanzie e certezze. E così il difensore toscano classe 1981 è l'unico giocatore della Juve che è sceso in campo in tutte le partite ufficiali. Dopo un'agrodolce permanenza sul suolo tedesco, dunque, Barzagli è tornato in Italia riprendendo quel discorso cominciato con la maglia del Chievo il 31 agosto 2003 (esordio in serie A a Brescia, 1-1). 29 le presenze totali in campionato con la casacca veronese, poi le 142 con quella del Palermo. A Roma ha quindi disputato la partita di A numero 29 in bianconero e, soprattutto, la 200.a nella massima serie nostrana. 6 sono le reti, 3 con il Chievo e 3 con il Palermo. Per quanto riguarda la sua militanza torinese manca quindi la ciliegina sulla torta, un gol magari di quelli pesanti, anche se Andrea Barzagli può senz'altro dirsi già ampiamente soddisfatto per quello che sta facendo vedere nella sua area di rigore.
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