| LAZIO-JUVENTUS 0-1
JUVENTUS: Buffon 7; Lichtsteiner 6.5, Bonucci 6.5, Barzagli 6.5, Chiellini 6.5; Vidal 7, Pirlo 6.5, Marchisio 6; Pepe 7.5 (Estigarribia sv), Vucinic 6 (Giaccherini 6), Matri 7 (Quagliarella sv).
Questi sono i classici tre punti che pesano come un macigno. Perché ottenuti su un campo difficilissimo, perché ci consentono di non mollare la testa della classifica, perché rappresentano l'ennesima prova di maturità, peraltro sciorinata lontano dallo Juventus Stadium. Una vittoria di misura in trasferta, raggiunta con un gol da 3 punti, cosa che spesso capitava, giusto per fare un paragone con il recente passato, alle squadre dirette da Capello. Ovviamente non si possono vincere tutte le partite dominando, ci sono gare in cui bisogna lottare con i denti e con le unghie per portare a casa la posta in palio e riuscirci proprio in situazioni come queste vuol dire avere i connotati della grande squadra. La Juventus ha dimostrato di possedere, oltre a tante caratteristiche ampiamente riconosciute all'unanimità, anche la dote del cinismo. Fondamentale se si vogliono mettere in conto determinate ambizioni. La cosa che più mi colpisce è che, anche quando c'è da soffrire, guardi la partita con tranquillità, pensando che tanto il gol non ce lo faranno mai. Qualche volta abbiamo rischiato, e ci mancherebbe, ma abbiamo peraltro risposto sempre costruendo anche noi una palla-gol. Come in occasione della rete che ha deciso il match: prodigioso intervento di Buffon e, un attimo dopo, micidiale contropiede splendidamente confezionato da due certezze bianconere, Matri e Pepe. Come ogni volta che si avvicinano i tempi utili per intavolare le trattative di mercato, la Juve è giocoforza al centro dell'attenzione. Si parla di nuovo di Tevez ma ribadisco che in attacco siamo a posto così. Tra l'altro trattasi di un personaggio controverso che andrebbe ad inserirsi in uno spogliatoio in cui tutto funziona a meraviglia, senza dimenticare gli elevatissimi costi dell'operazione. Si parla inoltre praticamente da agosto della necessità di un difensore centrale, ma in questi primi mesi sono successe cose importanti: in pochi si aspettavano un Barzagli così e poi è vero che Bonucci ha ancora delle amnesie, però sta crescendo tantissimo, non dimentichiamoci che è piuttosto giovane. Dirottato lì a sinistra, inoltre, Chiellini sta offrendo ampie garanzie. Ciò detto, forse in questo momento serve di più un centrocampista centrale. A inizio anno si pensava di giocare col 4-2-4, quindi sono arrivati diversi esterni. Conte però ha trovato in corso d'opera una quadra con il 4-3-3 per cui, almeno a livello numerico, eventualmente un tassello andrebbe messo in mezzo al campo. A Napoli andremo con un Pirlo in condizioni non ottimali e Marchisio non ci sarà. Giocherà dunque Pazienza e l'unica alternativa ai titolari è il giovanissimo Marrone. Di qui le considerazioni di cui sopra. Forse servirebbe uno come Montolivo, ma il giocatore azzurro dovrebbe mettere in conto il fatto di poter fare tanta panchina. E' praticamente impossibile, infatti, non ritenere un trio consolidato quello costituito da Pirlo, Marchisio e quel Vidal che corre per quattro e garantisce l'equilibrio di tutta la squadra. Staremo a vedere, intanto godiamoci questa Juve capolista e che fa ben sperare non solo perché vince, ma per come vince.
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