Benvenuti nell'Italietta dei Ponzio Pilato, Scudetto di cartone e mandante: un'opera da completare

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principiopaolino1974
view post Posted on 9/11/2011, 18:00     +1   -1




Cito testualmente le parole di Piero Ostellino e Christian Rocca nella presentazione del libro "Juventus il processo farsa": "In un paese normale questo libro sarebbe inutile. Nell'Italietta del 2007, la puntigliosa inchiesta di Mario Pasta e Mario Sironi colma un clamoroso vuoto di informazione e, senza volerlo, denuncia lo stato pessimo del nostro giornalismo, sportivo e no. Non solo: svela anche un paese regolato dal rovescio invece che dal diritto". Ebbene, siamo nel 2011, quasi nel 2012, e quell'Italietta è rimasta tale. La sentenza di ieri non giunge inaspettata anche se per alcuni momenti si è pensato che la Casoria potesse avere un po' di coraggio. Invece no, è stata travolta da qualcosa di più grande di lei. La sentenza di ieri è la via più comoda, perché lascia tutto com'è. Anche la Casoria, dopo la Figc, ha scaricato la patata bollente e ha deciso di non decidere. Benvenuti, insomma, nella Repubblica dei Ponzio Pilato. Ogni paese, anche se cambia volto, la propria storia se la porta dietro, quasi come se fosse nel proprio dna e si tramandasse dunque geneticamente. Ponzio Pilato non voleva uccidere Gesù perché in lui non trovava colpe. Ma i Farisei sostennero che non giustiziando Gesù lo si sarebbe riconosciuto come re e che questo sarebbe stato un affronto per Cesare; alla fine Ponzio Pilato se ne lavò le mani. Lungi da me l'apparire blasfemo, non è questo l'intento ma, se non ce l'ha fatta Gesù, di certo non ce la poteva fare Moggi... Dicevamo che alla Casoria è mancato il coraggio. Già, ma v'immaginate un'assoluzione piena dell'ex dg bianconero? La Juventus sarebbe stata nelle condizioni di avanzare una pesantissima richiesta risarcitoria, diciamo intorno ai 300 milioni di euro, considerando gli effetti di Farsopoli (io continuo a chiamarla così...) sul valore del marchio Juve, la caduta del titolo azionario, la perdita della Champions dell’anno successivo con relativi diritti televisivi, la cessione sotto costo dei vari Ibrahimovic (dai 48 milioni di euro del valore reale ai 24 di quello della cessione all’Inter) e Mutu (7 anziché 14), senza dimenticare Thuram, Vieira, Emerson, Cannavaro e Zambrotta. Tutto ciò avrebbe comportato il collasso della Figc e di conseguenza del mondo pallonaro italiano. Invece così non cambia niente. Senza tralasciare il fatto che un ritorno di Moggi nel calcio ancora oggi fa paura a qualcuno. Tutti colpevoli: questa è la linea che è prevalsa a Napoli. Tutti condannati, già, ma al processo c'erano troppi assenti giustificati soltanto dalla prescrizione. E ora, che succederà? La fiducia nell'appello e nella Cassazione, inutile dirlo, è praticamente pari a zero. La Juventus, con la sua nota ufficiale, a mio avviso non ha preso le distanze da Moggi, ma ha intrapreso l'unica via ora percorribile. A Napoli è emersa l'assenza assoluta della responsabilità oggettiva della società bianconera e allora è questo, adesso, il punto su cui insistere. Una soluzione finale che comunque fa sorridere (per non piangere): la Juve è innocente ma Moggi è colpevole, per cui non dovevano toglierci gli scudetti e non dovevano mandarci in B, al massimo dovevano infliggere una pena al solo Lucianone. Cercando tuttavia di fare appello all'onestà intellettuale, potremmo dire che le sentenze vanno accettate. Altrimenti non si mette mai la parola fine. E allora va bene, accettiamo tutto. Anzi, quasi tutto. Due cose ce le devono concedere perché è giusto così. La relazione di Palazzi del 4 luglio scorso era chiara: i comportamenti dell'Inter, se analizzati nel 2006, avrebbero configurato il reato di illecito. Quindi va bene, sono tutti colpevoli meno i prescritti. Però via lo scudetto di cartone all'Inter. Va bene, noi non li riavremo mai, però via lo scudetto di cartone all'Inter. E' il minimo. E poi trovate il mandante, quello che ha permesso di occultare certe telefonate che sono venute fuori solo grazie al fantastico lavoro di Nicola Penta e del suo staff. Via lo scudetto di cartone all'Inter e trovate il mandante. Poi sì, poi accetteremo ogni sentenza perché veramente sarà fatta giustizia. Per il resto, noi stiamo già guardando avanti. E allora ti prego, Antonio Conte, pensaci tu, non fermarti proprio ora.
 
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MrKrinkle
view post Posted on 9/11/2011, 19:10     +1   -1




Eh sì, purtroppo in sto paese nessuno ha la forza/voglia di buttare all'aria un sistema in nome della giustizia. Quantomeno che facciano sparire "La legge è uguale per tutti" dalle aule, perché sempre più spesso sa di presa per i fondelli.
 
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view post Posted on 9/11/2011, 20:11     +1   -1
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Grande articolo, complimenti davvero, nulla da aggiungere!
 
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2 replies since 9/11/2011, 18:00   107 views
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