Pro Infirmis : Bisogna camuffarsi per sentirsi piu' vicini agli altri?

Questo è un video della Pro Infirmis una organizzazione per disabili che lotta per far si che ogni disabilità non pregiudichi la vita normale delle persone nella società. Stamattina presto l'hanno fatto vedere su Cielo Tv e mi ha toccato profondamente. Un breve video ma denso di significato.

La descrizione sotto il video dice: Pro Infirmis conduce un esperimento. Ci sono poche persone al mondo che non hanno empatia con i disabili eppure nell'autobus la sedia di Fabian (forse il ragazzo del video) rimane sempre vuota. Le persone disabili sono una parte normale della società.

Ecco il bel video.Riflettiamoci su magari.

Video

Senza il costume di orso ci sarebbero stati tutti quegli abbracci?

Marò .....

comunque c'è un ragazzo non disabile che lo fa in tutta Italia ....va in giro con un cartellone dove dice che è disposto a donare un abbraccio a chiunque e ha ricevuto migliaia di abbracci.....

Spesso si guarda solo all' aspetto estetico delle persone, se queste appaiono fisicamente conformi ai canoni di questa odierna societa', allora vedi che tutti ti dispensano sorrisi a destra e a manca... ma non appena si riscontrano anomalie nel corpo o nella mente, ecco che l' uomo sano, per cosi' dire, cerca di sfuggirvi, di girare la faccia dall' altra parte , di restare indifferente, come se appunto i limite fisico-psichico significasse anche che quella persona disabile sia priva di anima e di sentimenti come qualsiasi essere umano. E' la societa' dell' apparenza, dove tutto deve per forza essere esteticamente perfetto per piacere, per attirare e anche per farsi amare... i disabili vivono, a mio parere, proprio per questo una sofferenza doppia.

Ho avuto modo di stare a contatto (convivendo) con una ragazza disabile per 10 giorni in Germania tre anni fa, che era la sorella del mio compagno di scambio culturale.
Questa ragazza riceveva tutte le attenzioni del mondo da parte della famiglia, venendo trattata come un gioiello da chiunque la conoscesse o la trovasse per strada.
Veniva a cercare spesso anche me, e da una parte senti proprio questo bisogno loro di dimostrare affetto per sentirsi più vicini e meno diversi.

Ma siamo noi "abili" ad essere strani forte. Tipo quando sul treno non ti siedi fino a quando non hai trovato tutti e 4 i posti liberi.. forse si ha paura del prossimo, boh. Sicuramente c'è poco rispetto verso il "diverso", cosa che altre nazioni hanno superato anni luce fa e che ci fanno regredire sempre di più umanamente. Cosa davvero triste per una grande potenza industrializzata e "avanti" come la nostra.

Il video è veramente fantastico!! Tanto di cappello a chi lo ha ideato e realizzato..

Penso che una volta creata l'empatia con queste persone svanisce quel distacco..... e non ti passa manco per l'anticamera del cervello di trattarle con diffidenza solo perchè diversamente abili rispetto a noi.

Penso che il problema sia il primo contatto, succede anche a me. Pur sapendo mentalmente che è una cosa stupida però istintivamente all'inizio non so cosa ci sia che in qualche modo mi tiene lontano,che mi fa cercare come per esempio hai detto te quei posti liberi prima di sedermi la vicino, forse fa parte della natura umana, in fondo la specie deve diffondersi con i geni migliori ,con quelli sani, e credo che il motivo sia questo, non uno snobbiso, un razzismo, una cattiveria, perchè non mi ci sento proprio in queste tre cose, invece penso sia una cosa di sopravvivenza. Non lo so, il ragionamento che mi passa è questo. Non ne trovo altre spiegazioni. Questo lo dico perchè conosco alcune persone diversamente abili con cui sono tranquillissimo e le tratto come persone normali pur essendo consapevole del loro problema. Quindi ecco forse è una questione primitiva di perpetuazione dei geni migliori. Perchè altrimenti non si spiega perchè succeda alla maggior parte di noi. La stragrande maggioranza.