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| Con Elia la Juve coglie il terzo tulipano
Un altro olandese in campo dopo Davids e Van der Sar
Considerando anche Massimo Bonini, nato a San Marino, e l'argentino Salvatore Calvanese (impiegato soltanto in Mitropa Cup, ex Coppa Europa Centrale, antenata delle attuali competizioni internazionali), Eljero Elia è il 158° straniero a scendere in campo ameno una volta nella storia della Juventus. Nato a Voorburg il 13 febbraio 1987, il Profeta vanta 2 gol in 24 gare con la sua Nazionale ed è il terzo olandese a indossare la casacca bianconera dopo Edgar Davids, che ha militato nella Juve dal 1997 al 2004, collezionando 235 presenze e 10 gol, e il portiere non certo rimpianto Edwin Van der Sar, 88 partite nelle stagioni 1999-2000 e 2000-2001. Altra curiosità riguardante gli stranieri è quella rappresentata da Mirko Vucinic che, nel turno infrasettimanale contro il Bologna, ha fatto registrare il primo acuto (e il primo rosso...) di un montenegrino sotto la Mole. Tornando ai tulipani, Elia dovrà comunque cambiare marcia se vorrà azzerare il tempo di attesa relativo a una marcatura orange, che alla Juve manca dal 17 novembre 2002, quando Davids firmò nel finale il 4-0 nel derby. Dal canto suo il serbo Milos Krasic ha evitato un ko che a Catania non si verifica da 47 anni.
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