Baroni: «Sarà una bellissima avventura»
Una vita da avversario, prima da giocatore e poi da allenatore. Ma ora per Marco Baroni è arrivato il momento di saltare la barricata e passare alla Juventus. Da ieri, sua è la panchina della nuova Primavera 2011/12.
Fiorentino (nato l’11 settembre 1963), con i viola è cresciuto calcisticamente e ha esordito in Serie A nella stagione 1981/82. È stato l’inizio di una lunga carriera da calciatore, nel ruolo di difensore, durata un ventennio e chiusa nel 2000. Tra le maglie indossate ce ne sono alcune prestigiose: Udinese, Roma, Lecce (dove ha incrociato Antonio Conte), Verona e Bologna. Ma il ricordo indelebile è legato al Napoli. Gioca due stagioni (dal 1989 al 1991) con la squadra di Diego Armando Maradona e Ciro Ferrara e contribuisce a vincere un campionato nel 1990. Proprio sua la rete decisiva contro la Lazio nella partita che assegna lo Scudetto ai partenopei.
A Firenze, nella Rondinella, chiude la carriera da atleta e inizia quella da allenatore. Dopo le esperienze sulle panchine delle squadre maggiori di Montevarchi, Carrarese, Sudtirol Alto Adige e Ancona, inizia a lavorare con i giovani. Il Siena gli affida la Primavera, guidata dal 2007 al 2010, con un passaggio in Prima Squadra tra l’esonero di Giampaolo e l’arrivo di Malesani. Dopo una breve parentesi la scorsa stagione con la Cremonese in Prima Divisione Lega Pro, da quest’anno torna con i giovani. Ancora una Primavera e ancora una squadra con le maglie bianconere. Ma questa volta si tratta della Juventus.
L’avventura è iniziata oggi. Primo giorno di test a Vinovo e poi partenza per Chiusa Pesio per l’inizio del ritiro. Poco prima di partire per le valli cuneesi, Baroni ha rilasciato la prima intervista da bianconero parlando con Juventus Channel: «Sarà una bellissima avventura, che inizio con grande motivazione. Porto a questi ragazzi la mia esperienza, la mia professionalità e la mia passione. Qui alla Juve c’è una grande struttura che mette a nostra disposizione tecnici e operatori molto competenti. Cercheremo di formare dei ragazzi che siano in grado di indossare la maglia della Prima Squadra».
Forte della sua grande esperienza maturata in 20 anni da professionista e una decina da allenatore, il nuovo tecnico della Primavera lancia le linee per la guida della squadra: «Voglio trasmettere a questi ragazzi la cultura del calcio e i valori dell'allenamento. Qui è tutto bellissimo, ma bisogna insegnare loro che fuori il calcio non è tutto così. C'è bisogno di sacrificio, di fatica e di abnegazione per arrivare a indossare maglie importanti».
Quello di oggi è stato il primo passo di una lunga stagione. Che Marco Baroni è pronto a vivere con grande entusiasmo: «È un inizio abbastanza anomalo con i ragazzi. Questo pomeriggio cominciamo il ritiro e abbiamo solo 14 giorni per allenarci in vista di un torneo importante (a Dortmund). Spero non ci siano infortuni, anche perché è molto a ridosso dell'inizio della stagione. Ma è un ottimo test, soprattutto per la conoscenza del gruppo».
fonte: Juventus.com
