Questione di Principio su Calcio GP 11.07.2011, Scudetto revocato: i numeri di un dominio

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principiopaolino1974
view post Posted on 9/7/2011, 12:42     +3   +1   -1




C'è chi mente, ma i numeri non lo fanno mai
Nell'anno incriminato, una serie impressionante di primati

I 91 punti conseguiti nella stagione 2005-2006 basterebbero da soli a spiegare una supremazia netta e perentoria. Lo ha opportunamente rammentato il presidente Andrea Agnelli durante la presentazione della collezione Nike estate-inverno 2011-2012, rafforzando con più eleganza, anche e soprattutto per la diversità del contesto, una famigerata esclamazione di Giampiero Mughini partorita in un noto talk show televisivo. Ma, per rendere ancora più paradossale l'instaurazione di quel clima giustizialista che si creò ad arte nel rovente periodo del premondiale germanico, altri supporti numerici vengono in soccorso. In quel campionato la Juventus si rese protagonista di un percorso che per diversi aspetti va collocato tra i propri massimi storici. Tanto per iniziare, il primato non fu mai messo in discussione, si noti che per la ventiquattresima volta i bianconeri conquistarono il più o meno platonico titolo di campione d'inverno. La squadra di Fabio Capello perse una sola volta, il 29 ottobre 2005, in casa del Milan, rimediando una sconfitta per 3-1 (segnò anche Pirlo) dopo 9 vittorie iniziali consecutive, altro record. Ciò vuol dire che non fu mai battuta tra le mura amiche, eguagliando così l'exploit del campionato a 20 squadre del 1951-1952, quello del nono scudetto. Un solo ko away il club bianconero era riuscito a farlo registrare, sempre riferendoci ai tornei con 20 partecipanti, soltanto nel 1949-1950. Inoltre, con 47 punti conquistati a Torino sui 57 disponibili, si è toccato un altro apice, score che peraltro era stato totalizzato altresì nella stagione precedente, e a mancare nella bacheca, è bene ricordarlo, c'è anche quel tricolore. Oltre al miglior rendimento in casa, con 44 punti su 57 in trasferta, quella Juve è ancora la migliore in assoluto dacché sono stati introdotti i tre punti. Ma non è tutto. Si poteva ammirare una formazione con una compattezza straordinaria e una solidità difensiva senza eguali, tant'è che alla fine furono soltanto 24 i gol incassati, tra cui la miseria di 9 reti subite in casa: per rendere l'idea della mostruosa grandezza di quest'ultimo dato, basti pensare che nella stagione appena conclusa la retroguardia bianconera è stata trafitta a Torino 31 volte. Da quando è stato istituito il girone unico, ossia dal 1929-1930, la migliore difesa è stata quella bianconera in 17 campionati; inutile dirlo: anche nella stagione in oggetto si rivelò tale. Tornando poi alle serie positive, oltre alle succitate 9 vittorie iniziali di fila, la Juve stabilì anche il primato di successi consecutivi sul terreno amico, ben 12: fu il Parma, addirittura a febbraio, la prima squadra capace di uscire indenne dal Delle Alpi strappando un miracoloso 1-1 anzi, gli emiliani passarono perfino in vantaggio con Dessena prima di essere raggiunti da Ibrahimovic sul finire del primo tempo. Dopo la suindicata battuta d'arresto a Milano, i bianconeri iniziarono una serie di 30 partite di fila senza sconfitte in A, interrotta alla terza giornata del 2007-2008; le gare senza macchia furono poi 45 se includiamo anche il campionato di B, nel corso del quale solo alla diciottesima giornata il team di Deschamps perse la propria imbattibilità, più precisamente il 13 gennaio 2007, allorché il Mantova la spuntò grazie a un'autorete di Kovac. Prima si parlava di un primato mai in discussione: ebbene, è da sottolineare che, dalla prima partita del 2004-2005 all'ultima del 2005-2006 la Juve è sempre stata in testa, per un totale di 76 giornate di fila al comando della classifica di serie A. Nel corso delle due annate incriminate, i bianconeri hanno poi inanellato l'ennesima serie record andando a segno per 21 trasferte consecutive, dalla ventisettesima giornata del 2004-2005 alla trentesima della stagione successiva. Infine, tra i vari sussulti personali di un certo rilievo, è da segnalare che Trezeguet andò a segno in 9 partite consecutive. A non essere mai intercettati erano proprio i suoi tiri in porta... Un campione in una squadra composta da autentici campioni. Che piegò l'Inter, arrivata a -15, sia all'andata, 2-0 grazie a David e a Nedved, che al ritorno, 2-1 con la magia di Del Piero dopo il botta e risposta tra Ibra e Samuel. Curiosità: entrambe le sfide furono arbitrate da Paparesta, il quale ha dichiarato di non essere mai stato rinchiuso nello spogliatoio da Moggi. Un'altra verità nascosta emersa negli anni, che si aggiunge a quelle scovate da Nicola Penta, consulente dell'ex dg, che qualche giorno fa non ha esitato a definire troppo scientifico il metodo con cui sono state selezionate le telefonate, ipotizzando dunque l'esistenza di un piano, di un disegno. Insomma, qualcuno ha mentito: a non mentire mai, invece, sono i numeri. Che sono ancora più scientifici.
 
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