Questione di Principio su Calcio GP 27.06.2011, Gli Svizzeri che hanno giocato nella Juve

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principiopaolino1974
view post Posted on 24/6/2011, 16:03     +1   -1




Juve alla Svizzera: un ritorno alle origini
Quella elvetica è la Nazione che ha portato più stranieri sotto la Mole

In molti hanno definito quello che verrà il vero e proprio anno zero della Juventus. Non lo hanno fatto dopo Farsopoli e il ritorno dalla B, forse perché la squadra poteva ancora contare su una vecchia guardia che costituiva lo zoccolo duro. Non lo hanno fatto nemmeno all'inizio della stagione appena conclusa, forse perché era giusto valutare come puro apprendistato l'operato di Andrea Agnelli e Beppe Marotta. Lo si fa ora, evidentemente perché davvero non c'è più spazio per scuse, alibi, pretesti magari fondati ma di cui i tifosi sono esausti. E allora può darsi che non sia un caso il fatto che, in un anno zero, si riparta dalle proprie origini. In questi giorni sta prendendo forma una Juve alla Svizzera, fra trattative concluse o quantomeno intavolate. Ebbene, tra i primi juventini, quelli che diedero vita alla società e che giocarono le prime partite, quelli che indossarono la famosa camicia di taffetà rosa con il cravattino, insomma, tra i cosiddetti pionieri figurano diversi elvetici. La colonia svizzera ha caratterizzato il percorso bianconero dalla fondazione fino al 1914. Tra i primi giocatori rossocrociati, di cui però non risultano presenze in partite ufficiali, vanno annoverati Hitzler e Volpi (1900). Poi è stata la volta di Josef Heinrich Hess e dei fratelli Ajmone Marsan, Annibale e Alessandro, fino ad arrivare a Riccardo. Sono stati quindi fondamentali per far muovere i primi passi alla Juventus i vari Fritz Bollinger, Walter Streule e Frederic Dick, oltre a uno dei grandi protagonisti del primo scudetto bianconero del 1905: Paul Arnold Walty. La lista prosegue con Oscar Frey, 5 gol per lui, Hans Kempher, Alfred Jacquet e Geisser. Quindi, tra il 1910 e il 1912, si contano 19 partite per Karl Aegli, cui possiamo assegnare il primato di presenze elvetiche in bianconero insieme a Hess, sempre che per quel che riguarda Reynert (10 reti in 16 gare) non consideriamo la Coppa Federale del 1915-1916 (1 guizzo vincente in 4 apparizioni). Si chiude il corposo capitolo pionieristico con Fuller, Ludwig Weber e Charles Comte. Poi, per vedere un altro svizzero sotto la Mole, si deve aspettare addirittura il nuovo millennio con Davide Chiumiento, il quale resta uno dei più grandi misteri della storia juventina. Nelle giovanili, infatti, il talentuoso fantasista nato a Heiden il 2 novembre 1984 aveva fatto pensare seriamente all'erede di Del Piero. Sembrava avesse tutti i crismi del campione, ma poi si smarrì, giocando solo due partite con la prima squadra nel 2004: Juventus-Ancona 3-0 del 29 febbraio (entrando al 15' della ripresa proprio al posto di Alex) e Juventus-Deportivo 0-1 del 9 marzo (rilevando Camoranesi, ottavi di ritorno di Champions). Dopodiché soltanto 6 panchine. Sono così 20 gli elvetici bianconeri ed è record (seguono Argentina e Francia con 17, Brasile con 16, Uruguay con 10): una cifra incrementata e incrementabile perché nell'anno zero serve precisione. Svizzera, per l'appunto.
 
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