Questione di Principio su Calcio GP 13.06.2011

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principiopaolino1974
view post Posted on 12/6/2011, 13:35     +1   -1




Iaquinta sulle orme di Altafini
Solo 1255 minuti nell'ultima stagione, ma anche lo stesso score del brasiliano

I malumori dei tifosi nei confronti di Vincenzo Iaquinta sono dettati sicuramente più dalla miriade di stop forzati che hanno caratterizzato la sua militanza bianconera che dal valore del giocatore. Nelle ultime due stagioni l'attaccante nato a Crotone il 21 novembre 1979 si è visto in campo veramente poco: considerando tutte le competizioni, ha giocato solamente 18 partite nella stagione scorsa e 23 in quella appena conclusa. Il suo recente utilizzo col contagocce è poi reso ancora più palese se contiamo i minuti che ha racimolato nell'ultima annata, che rappresentano il bottino più esiguo dacché è arrivato a Torino: 1255, contro i 2251 del 2008-2009 (finora la sua migliore stagione da tutti i punti di vista, con 15 centri in 38 apparizioni). I dubbi relativi a questo attaccante multiuso che sa fare anche l'esterno sono dunque tutti legati alla sua tenuta fisica, poiché i numeri sono decisamente dalla sua parte. Iaquinta ha segnato, tra tutte le peripezie fin qui enucleate, 40 reti nelle 108 partite complessivamente disputate con la maglia della Juventus. Ha messo a segno 88 gol in serie A (in 262 gare) e ha indossato la casacca azzurra in ben 40 circostanze, timbrando 6 volte il cartellino. Già, ma allora quale futuro si prospetta per lui? Sembra ombra di dubbio, anche nell'ambito di una sua valutazione collegata al mercato in uscita, i discorsi ipotetici di altri club non si discostano dai suindicati ragionamenti. Se pensiamo invece a una sua permanenza, c'è una curiosità statistica che può dare l'esatta dimensione della possibile utilità di Iaquinta nel contesto della nuova Juve. Tutti sanno che, per indicare il giocatore che parte dalla panchina ma che poi entra e magari risolve, si usa l'espressione "alla Altafini". Si tratta di quei parallelismi eterni, sempre d'attualità, che per la loro efficacia sono utilizzabili in ogni situazione similare, un po' come la famigerata "zona Cesarini". Josè Joao Altafini, oltre che per aver realizzato 216 gol in serie A, è diventato famoso per quell'impiego part-time che lo ha portato a concludere in bellezza la sua gloriosa carriera. Ebbene, l'attaccante brasiliano (poi italianizzato) ha messo a segno nella Juventus, da subentrato, 13 gol. In una speciale classifica che vede nettamente al comando Del Piero a quota 35 (ovvio che sia così, visto che il capitano è alla Juve da 18 anni ed è entrato 133 volte a partita in corso), anche Iaquinta si trova alle spalle di Alex potendo vantare il medesimo score di Altafini. La punta calabrese ha inaugurato questa serie proprio al suo esordio con la maglia bianconera, il 25 agosto 2007, allorché segnò una doppietta ad Amelia al 26' (rigore) e al 41' della ripresa di Juve-Livorno 5-1. Le marcature di cui stiamo parlando sono avvenute nel campionato di serie A, tranne quella del 6 dicembre 2007 in Empoli-Juve 2-1 di Coppa Italia (al portiere Bassi, 36' st). Si noti tra l'altro che Altafini è entrato a partita in corso in 57 occasioni, Iaquinta in 45. E allora chissà che non si possa un domani revisionare quel parallelismo eterno coniando una sorta di neologismo: "alla Iaquinta".
 
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