Ciclismo: "Ho visto l'Epo di Armstrong" Nuove accuse dall'ex compagno Tyler Hamilt

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muni79
view post Posted on 21/5/2011, 11:46     +1   -1




"Ho visto l'Epo di Armstrong"
Nuove accuse da Hamilton

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L'ex compagno alla U.S. Postal : "Anche per lui iniezioni come facevano tutti". La dura risposta dell'avvocato del 7 volte vincitore al Tour: "Cerca pubblicità per avidità"


MILANO, 20 maggio 2011 - "Ho visto (l'Epo) nel suo frigorifero [...]. L'ho visto iniettarsela più di una volta, come facevamo tutti. Come ho fatto io, molte molte volte". Con queste parole l'ex ciclista Tyler Hamilton ha raccontato al programma 60 Minutes della Cbs l'utilizzo di sostanze proibite da parte sua e dell'ex compagno di squadra alla U.S. Postal Lance Armstrong, sette volte vincitore del Tour de France. Armstrong, ha spiegato Hamilton, "prendeva quello che prendevamo tutti [...] la maggioranza del gruppo. C'erano Epo, testosterone, trasfusioni di sangue". L'intervista a 60 Minutes, che sarà trasmessa integralmente domenica alle 19 ora locale (l'1 di notte in Italia), includerà anche un'intervista ad un altro compagno di squadra di Armstrong, Frankie Andreu.

COME LANDIS — Le accuse di Hamilton arrivano un anno dopo che Floyd Landis, a sua volta ex compagno di squadra di Armstrong, aveva rilasciato una testimonianza simile sull'utilizzo di doping da parte del corridore statunitense e del team. E come Landis, anche Hamilton ha detto che Armstrong non passò un test antidoping al Giro della Svizzera del 2001. Tyler Hamilton si è ritirato il 17 aprile 2009, a metà febbraio era risultato positivo al Dhea, ormone steroideo contenuto in un prodotto che assumeva contro la depressione. In giugno, stante la recidività, è stato squalificato per otto anni dall'agenzia antidoping degli Stati Uniti.

LA RISPOSTA — "Più di 20 anni di carriera, 500 controlli antidoping in tutto il mondo, fuori e dentro le competizioni. Mai un test non passato. Non ho niente da aggiungere". Con queste parole pubblicate poco dopo l'1.30 ora italiana sul suo profilo Twitter, il sette volte vincitore del Tour de France Lance Armstrong ha risposto alle accuse dell'ex compagno di squadra Tyler Hamilton.

PUBBLICITA' — "Hamilton sta cercando di fare soldi scrivendo un libro e ora ha cambiato la storia che ha sempre raccontato, in modo da riuscire ad andare a 60 Minutes e aumentare le proprie possibilità con gli editori. Ma l'avidità e la fame di pubblicità non cambiano i fatti: Lance Armstrong è l'atleta più controllato della storia dello sport: Ha passato quasi 500 test in oltre 20 anni di competizioni". Lo ha detto attraverso un comunicato Mark Fabiani, avvocato del ciclista Lance Armstrong, in merito alle dichiarazioni rilasciate alla Cbs da Tyler Hamilton, ex compagno di squadra di Armstrong alla U.S. Postal, secondo cui lui stesso, il sette volte vincitore del Tour de France e altri membri del team avrebbero fatto più volte uso di sostanze proibite.

fonte: gds
 
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muni79
view post Posted on 24/5/2011, 18:24     +1   -1




"Lance positivo nel 2001
Ma l'Uci risolse tutto"



Le accuse dell'ex compagno Tyler Hamilton per intero in tv: "Successe al Giro di Svizzera: temevo che avremmo perso sponsor e lavoro, ma lui era tranquillissimo. Armstrong si dopava e incoraggiava i compagni a farlo". Il texano si difende: "E' un bugiardo a caccia di soldi per scrivere un libro"


NEW YORK, 23 maggio 2011 - Finte buste per il pranzo, siringhe, sostanze dopanti. Farmaci, trasfusioni e doping di squadra. E' la vita ciclistica di Lance Armstrong secondo Tyler Hamilton, l'ultimo compagno di squadra ad accusare l'ex re del Tour de France di aver costruito i suoi successi sportivi sui farmaci proibiti. Le rivelazioni dell'ex campione olimpico a cronometro 2004 (medaglia restituita la settimana scorsa all'antidoping Usa) sono arrivate per intero dopo le anticipazioni dei giorni scorsi a 60 minutes, storica trasmissione di inchiesta giornalistica andata in onda domenica sera negli Stati Uniti. Accuse da cui Armstrong si difende, attraverso internet e avvocati, definendo Hamilton un "bugiardo in cerca di soldi per scrivere un libro" che ha sempre negato di aver preso sostanze dopanti anche quando è risultato positivo. Ma le ombre sul texano re di sette Tour, ancora sotto indagine federale per cospirazione e frode, sono sempre più lunghe.

armstrong positivo — A 60 minutes Hamilton, oggi 40enne, racconta anche di una positività di Armstrong per Epo a un controllo antidoping effettuato durante il Giro di Svizzera 2001, che il texano correva per preparare quello che sarebbe stato il terzo dei suoi sette Tour consecutivi. "Me lo disse Lance stesso, ma non era affatto preoccupato - ricorda Hamilton -. Era tranquillissimo e ci rideva sopra. Quel suo atteggiamento mi aiutò tantissimo a non preoccuparmi: io pensavo che se fosse risultato positivo la squadra avrebbe perso la sponsorizzazione e io e almeno altre 50-60 persone il lavoro. C'è tanto da perdere risultando positivi. Ma Lance aveva fatto un accordo con l'Uci e ci pensarono loro a risolvere la situazione". 60 minutes riporta anche che, secondo il direttore del laboratiorio svizzero che il campione definito "sospetto" e "compatibile con l'uso di Epo", l'Uci organizzò un incontro tra lui, Armstrong e Johan Bruyneel, il direttore sportivo della U.S. Postal. E che Armstrong quello stesso anno ha donato 25mila dollari (a cui ne aggiunse poi 100mila negli anni seguenti), al programma antidoping dell'Uci, fatto che il direttore generale dell'agenzia mondiale antidoping, David Howman, ha definito "insolito" e "sbagliato".

il doping di squadra — Hamilton ricorda i suoi anni alla U.S. Postal, squadra in cui il doping era pratica diffusa e incoraggiata anche prima del 1998, l'anno dell'ingaggio di Armstrong. "Ho visto personalmente Lance doparsi - racconta Hamilton -: era il corridore più importante in squadra e aiutava anche gli altri a farlo. Usava farmaci proibiti come facevano tutti: era quella la cultura del ciclismo in quel periodo. Era il leader, e per far parte della squadra, per esempio quella del Tour del 1999, si aspettava da te che fossi disposto a tutto per aiutarlo a vincere: era l'unico obiettivo". Hamilton racconta dei sistemi usati dalla U.S. Postal: le sostanze dopanti venivano distribuite in sacchetti bianchi per il pranzo; i prelievi del sangue venivano fatti prelevando i corridori direttamente in aeroporto e le sacche riutilizzate in seguito. "Ricevere quei sacchetti bianchi era una sorta di onore, ti faceva pensare di essere forte abbastanza da far parte della squadra migliore".

lance e michele ferrari — Hamilton racconta anche dei rapporti di Armstrong con Michele Ferrari, il preparatore italiano che ha subito una squalifica a vita da parte della federciclismo: "ha insegnato a Lance come allenarsi nel modo giusto - ha detto Hamilton -. Ovviamente nel ciclismo c'è molto di più che allenarsi, riposare e mangiare correttamente. C'è un elemento in più: il doping. E Ferrari ha dato a Lance un programma di assunzione di sostanze". Armstrong ha tagliato i ponti con Ferrari professionalmente, ma i due sono rimasti in contatto e si sono visti prima del Tour 2010.

la difesa — Armstrong, attraverso il suo avvocato Mark Fabiani, ha risposto a 60 minutes con un attacco frontale: "Durante tutta questa vicenda, la Cbs (il network che trasmette 60 minutes, n.d.r.) ha dimostrato una seria mancanza di obiettività giornalistica, preferendo il sensazionalismo ai fatti. Cbs ha deciso di fidarsi di informatori dubbi, dimenticando i quasi 500 test antidoping risultati negativi a cui Lance si è sottoposto e le centinania di ex compagni di squadra e avversari che hanno sempre esaltato la sua etica del lavoro e il suo talento". L'indagine federale, che oltre che sulle dichiarazioni di Hamilton si basa su quelle di Landis (dall'anno scorso grande accusatore di Armstrong) e altri ex scudieri del texano (da Andreu a, forse, il "fratello" Hincapie), però prosegue.

fonte: gds
 
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