Krasic e Marchisio squalificati. Tre turni per Cavani
Il giudice sportivo ha squalificato per tre giornate l'attaccante del Napoli Edinson Cavani è stato squalificato per tre giornate dopo l'espulsione contro il Lecce. Cavani è stato squalificato per tre giornate per l'espulsione per doppia ammonizione rimediata durante la gara persa contro il Lecce e per aver rivolto all'arbitro, al momento del secondo cartellino giallo, un «ironico e irriguardoso apprezzamento», come ricorda il giudice sportivo Tosel, battendogli per due volte la mano sulla spalla.
LA RISPOSTA DI DE LAURENTIIS - «Cavani squalificato tre giornate? Vuol dire che non ci sarà neanche contro la Juve. Domani sarò in Lega». Così il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha risposto in merito alla squalifica per tre giornate del bomber dopo essersi lasciato scappare un'imprecazione. La notizia gli è stata comunicata nel corso della conferenza stampa di presentazione del volume "Napoli Passione azzurra". «Ma è stato il giudice Tosel?», ha chiesto De Laurentiis in merito all'autore del provvedimento ai giornalisti che gli hanno risposto affermativamente. «Forse bisognerebbe rimuoverlo?», gli è stato allora chiesto. «Non lo dite a me ma a qualche altro», ha risposto il presidente del Napoli.
LA DECISIONE SU BACINOVIC - Nessun provvedimento disciplinare è stato adottato nei confronti del giocatore del Palermo, Armin Bacinovic, dopo la visione da parte del giudice sportivo delle immagini Sky, sul contatto tra il rosanero e Kamil Kopunek del Bari nella partita di domenica scorsa terminata 2-1 in favore dei siciliani. L'episodio sotto osservazione era avvenuto al 38' del secondo tempo in occasione dell'esecuzione di un calcio punizione accordato al Bari. I due giocatori sono venuti a contatto nell'area di rigore del Palermo allorchè Kopunec aveva tentato di inserirsi in barriera. Bacinovic con un rapido movimento del braccio destro aveva colpito con la mano il petto dell' avversario. Entrambi erano poi caduti al suolo, Kopunek con atteggiamento sofferente. Il giuoco era proseguito inquanto l'arbitro non aveva visto l'episodio. «Le immagini disponibili, della durata di pochi secondi - scrive il giudice sportivo -, non consentono di esprimere una valutazione certa, nell'esclusione di ogni ragionevole dubbio, circa l'ipotizzata "condotta violenta" da parte del calciatore palermitano, sia per quanto attiene alla potenzialità lesiva dell'impatto (un pugno? una manata? un movimento istintivo di reazione alla spinta ricevuta dall'avversario?) sia per quanto attiene all' intenzionalità lesiva, difficilmente individuabile in un contesto agonistico reciprocamente veemente. E l'incertezza probatoria esclude ovviamente la sanzionabilità».
GLI ALTRI SQUALIFICATI - Oltre a Cavani (tre giornate) il giudice sportivo ha squalificato per un turno altri 15 giocatori di seria A. Si tratta di Angella (Udinese), Corvia (Lecce), Lanzafame e Diamanti (Brescia), Mesto (Genoa), Boateng (Milan), Ekdal (Bologna), Goncalves Dias, Brocchi e Kozac (Lazio), Krasic e Marchisio (Juventus), Mannini e Ziegler (Sampdoria) e Mascara (Napoli). Ammoniti con diffida: Baiocco e Hetemaj (Brescia), Rigoni (Chievo Verona), Aquilani (Juventus), De Silvestri (Fiorentina), Moras (Bologna), Pellegrino (Cesena), Rodrigues Da Silva (Milan), Scaloni (Lazio), Taddei (Roma) Tissone (Sampdoria), Rossi (Genoa). Ammonizione con diffida, ed ammenda di 2.000 euro, per il dirigente del Napoli, Riccardo Bigon, per espressione irriguardosa nei confronti di un assistente al termine della gara Lecce-Napoli. Ammende alle società: 10.000 euro al Genoa, 6.000 al Napoli e 2.500 al Lecce.
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