| JUVENTUS-CHIEVO 2-2
Buffon 5.5; Motta 6, Barzagli 5.5, Chiellini 5.5, Grosso 6; Krasic 5 (Toni 6), Aquilani 4, Marchisio 6, Pepe 6; Matri 6.5, Del Piero 6.5.
Almeno adesso la smettiamo di rimpiangere i due punti persi col Catania. Il problema non è stata quella rimonta, bensì una stagione intera contraddistinta dall'assoluta mancanza di gioco, da una fragilità difensiva raccapricciante, dalla preoccupante assenza di personalità. Una squadra come il Chievo a Torino il pallone non dovrebbe neanche vederlo, invece si permette di chiudere la Juve, a tratti, nella propria area, fino ad arrivare al pareggio. La Champions, francamente, sarebbe stato un traguardo difficile da raggiungere anche con una vittoria, ma almeno avremmo vissuto con un minimo di passione le ultime due giornate. Quello che chiedevamo era soltanto poter sognare ancora un po'... Invece questa squadra è stata capace di darci l'ennesima delusione. Adesso si deve pensare all'anno prossimo: non possiamo acquistare nuovamente 15 giocatori, ci vanno 3-4 acquisti mirati e di valore assoluto, in modo da dare un minimo di continuità al progetto. Stravolgere la rosa non avrebbe senso. Sicuramente la speranza è che non si riparta con Delneri. Che ha fallito da tutti i punti di vista. L'emblema delle sue indecisioni è quella sostituzione da fare dopo il 2-2. Entra Toni, ed era ora, chissà cosa aspettasse a buttarlo nella mischia. Esce Motta, anzi no, va fuori Krasic. Insomma, la Juve deve cercare di riappropriarsi della vittoria e il suo condottiero non sa cosa fare, non ha le idee chiare, come non le ha avute dalla sconfitta interna col Parma in avanti. Riproporre Delneri sarebbe una follia. Ovvio che le colpe non siano esclusivamente sue, ma di certo non si possono mandare via tutti i giocatori. Meglio puntare su un tecnico che riesca a tirare fuori il meglio dai propri elementi. Anche perché quest'anno è parso che tutti o quasi abbiano reso al di sotto delle proprie possibilità, a partire da Aquilani, che tristezza vedere un talento del genere in queste condizioni. Diciamocelo francamente: a parte il capitano, Matri, Quagliarella, un Krasic più riposato e inserito magari in un contesto più propizio e un Pepe sempre generoso, gli altri sono tutti cedibili se si valuta il rendimento di questa stagione. Ovvio che comunque per alcuni (Buffon, Chiellini, Marchisio) si dovrebbe ragionare sull'offerta che arriva e sulla possibile alternativa prima di affrontare un ragionamento di questo tipo. Ma nulla è da escludere a priori. Tornando alla partita e all'ennesima figuraccia, non attacchiamoci ai pali, perché anche loro hanno rischiato di vincere, non attacchiamoci al clamoroso fallo non fischiato su un discreto Motta nell'azione che ha portato il Chievo all'esultanza, perché il rigore che ha sbloccato il risultato è stato alquanto generoso. Non cerchiamo alibi, né per questa partita, né per questa stagione disgraziata. Chi fa parte della Juve, dal presidente all'ultimo magazziniere, deve essere più forte di tutte queste cose.
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