principiopaolino1974 |
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| FIORENTINA-JUVENTUS 0-0
Buffon sv; Motta 6 (Sorensen 6), Barzagli 6.5, Bonucci 7, Grosso 5.5.; Felipe Melo 6; Krasic 5 (Del Piero 5.5), Aquilani 6.5, Marchisio 6.5, Pepe 5.5; Matri 5.5 (Toni 5.5).
Non arriva la quarta vittoria consecutiva, non arriva l'acuto che può sancire la svolta, la Champions si allontana di nuovo. Due le considerazioni. La prima è che un punto a Firenze ci può stare e che non è certo da questa gara che la Juve può trarre il proprio rammarico, quanto dai disastri precedenti. La seconda è che però, visti i disastri precedenti, quel punto a Firenze che solitamente ci può stare stavolta non era sufficiente. La squadra di Delneri si è messa con le proprie mani in questa situazione deficitaria e allora di qui alla fine i punticini servono a ben poco. Ciò detto, ecco che allora era forse il caso di osare qualcosa in più, mentre è parso sia dall'atteggiamento della squadra in campo sia dallo schieramento iniziale e dai cambi proposti dal tecnico che un buon pareggio su un campo ostico sia stato accettato di buon grado. Francamente solo qualche settimana fa un pensiero alla coppa delle grandi orecchie sembrava un azzardo ottimistico, per cui il fatto di esserci avvicinati così tanto al traguardo minimo di inizio stagione un po' ci aveva illusi. Ora ci tocca nuovamente ridimensionarci e tornare con i piedi per terra: con grande onesta intellettuale è bene ammettere che anche oggi la Lazio ha fornito una prova di forza e constatare che la formazione di Reja è dall'inizio dell'anno che occupa i quartieri alti della graduatoria, mentre noi stiamo rincorrendo il quarto posto con il fiatone. La matematica e il calendario ci danno ancora qualche speranza e giustamente abbiamo il dovere di provarci. Sarebbe però un miracolo, questo lo sanno anche i bambini.
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Si accontentano di poco,eppure ieri il mister ha schierato la migliore formazione che poteva mettere in campo,purtoppo erano svogliati e non gli andava di correre,camminavano nel campo, tutto questo perchè non abbiamo un allenatore con le palle