Rugby, Sei Nazioni 2011: l'Italia batte la Francia 22-21

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Ryoda Ushitora
view post Posted on 12/3/2011, 19:14     +1   -1




L'Italia fa la storia
Battuta la Francia

Gli azzurri piegano i transalpini 22-21 al Flaminio e vincono la prima gara del Sei Nazioni 2011. Eroe del match Mirco Bergamasco, autore di 17 punti con 5 piazzati e la trasformazione della meta firmata da Andrea Masi. E' il secondo successo in 33 confronti diretti con i bleus

"Se spenniamo i galletti, bunga-bunga", recita un enorme striscione appeso al Flaminio. Ma questa empatica vittoria (22-21) sulla Francia campione in carica del Sei Nazioni è meglio di qualsiasi bunga-bunga, è meglio di tutto quello che si può immaginare. In tribuna e sul campo c'è gente che urla, che ride, che piange. Che ha perso la voce a furia di cantare l'inno di Mameli, un coro che ha sospinto tutta la squadra oltre la linea di mèta. Questa è forse la giornata più bella nella storia del rugby italiano, perché arriva al termine di una gara commovente per coraggio ed orgoglio, che gli azzurri hanno dominato prima con il cuore e poi con i muscoli.

E' andata come aveva predetto sulle colonne di Repubblica Diego Dominguez: rimasti sempre in partita, i nostri hanno sorpassato i transalpini in un drammatico finale, grazie ai calci di punizione di quel Mirco Bergamasco che si è rifatto con gli interessi degli errori commessi nelle precedenti partite. Chiuso il primo tempo sotto di appena due punti, l'Italrugby aveva visto la Francia andarle via per qualche minuto, guidata da quel demonio di Parra. Ma è stato solo un attimo, perché i nostri hanno ripreso a macinare gli avversari e alla fine - inevitabilmente - ne hanno avuto ragione. E' il trionfo di tutti. Di un monumentale capitan Parisse, che ha guidato i suoi senza un attimo di cedimento. Di Semenzato, un mediano di mischia che ha vinto la sfida personale con Parra. Di Zanni e Dellapé, straordinari in difesa. Di Lo Cicero e Castrogiovanni, che non si sono mai piegati alle scorrettezze avversarie. Di un Masi strepitoso sui calci alti e bravissimo anche in attacco. Di Canale e Garcia, implacabili. Di tutti e di Mallett, che finalmente coglie i frutti del lavoro di questi anni.

L'esordio era stato confortante, con Parra che pasticciava sul calcio d'inizio di Orquera: Parisse batteva rapidamente la punizione indiretta concessa al momento dell'ingaggio della mischia, poi i francesi andavano in fuorigioco su di una bella ruck azzurra. Bergamirco piazzava senza problemi e l'Italia restava davanti una dozzina di minuti, grazie ad una difesa esemplare per fisicità e coraggio. All'improvviso un intercetto dei transalpini rompeva il gioco, Clerc schiacciava in mèta un calcetto a seguire dopo aver bruciato nello scatto Canale. Tutto finito? L'errore nella trasformazione di Parra aveva il sapore di un buon presagio, per noi. Il ritmo degli azzurri restava altissimo, e gli errori inevitabili: prima Bergamasco abboccava ad una finta di Huget, poi Parisse non raccoglieva un delicato pallone nei nostri 22. Il risultato finale era una punizione di Parra, cui rimediava però un calcio di Mirco dopo un impressionante 'buco' di Canale. Lievremont, l'allenatore francese, cominciava a scuotere la testa preoccupato. I suoi dopo la mezz'ora fallivano per presunzione da grandeur un paio di buone occasioni per aumentare il vantaggio, ed il primo tempo si chiudeva con un punteggio (6-8) che all'inizio avremmo tutti sottoscritto. Catenaccio e finalmente prontezza nel ripartire, merito di un Semenzato elettrico. Orquera distribuiva con sicurezza i pochi palloni disponibili, Masi era perfetto sui palloni alti. La mischia lasciava perplessi: a volte imperiosa, altre in difficoltà ma nel complesso dominante. La rimessa laterale continuava a farci dannare, ma nel complesso erano i migliori quaranta minuti degli ultimi anni.

Si ricominciava con un piglio da lasciare a bocca aperta: Orquera lanciava Masi in penetrazione, poi tentava un grabber per portare in meta la cavalleria azzurra ma il calcetto era da dimenticare. I contrattacchi francesi sbattevano contro una muraglia e però Castrogiovanni si faceva pizzicare trattenendo l'ovale a terra, Parra realizzava la punizione inevitabile. Uscivano Lo Cicero (che aveva costretto Mas negli spogliatoi per Dulcalcon) per Perugini e Festuccia per Ghiraldini, segno che l'Italrugby voleva ripartire da una mischia fresca e potente. Invece no: la prima mischia ordinata ce la fischiavano contro, la Francia andava a giocare nella nostra metà campo, Parisse nella frenesia di fare pressione lasciava aperto un corridoio e Trinh-Duc ci si infilava, lasciando a Parra l'onore di marcare in mezzo ai pali. Semenzato con un placcaggio su Huget ci voleva tenere in partita, ma Bergamirco falliva tre facili punti e ripeteva l'errore tre minuti dopo. L'Italia però non mollava: ancora Semenzato lanciava in meta Masi dopo una bella entrata di Benvenuti, e questa volta il più giovane dei Bergamasco trasformava. Ancora azzurri, Francia confusa: e questa volta Mirco - che un attimo prima aveva chiesto a Burton di prendere il suo posto dalla piazzola: "No, calci tu", gli ha risposto quello, facendo correre a tutti un lungo brivido sulla schiena - metteva dentro i tre punti. Parra e poi Bergamirco, un calcio per parte mentre l'emozione al Flaminio saliva a livelli incredibili. 'Mozzarella' Semenzato e un monumentale Parisse lanciavano l'ennesima, straordinaria, commovente carica. Il numero 9 si conquistava un'altra punizione che Mirco metteva dentro firmando un sorpasso incredibile. Erano cinque minuti finali di sofferenza pazzesca, con il Flaminio che cominciava a intonare l'inno di Mameli. Quel coro - mai così forte e sincero - permetteva per tre volte consecutive alla nostra mischia ordinata di reggere l'impatto degli avversari. Fino a quando l'arbitro Lawrence fischiava la fine. Della partita, ma non di questo sogno ovale. Che è appena cominciato.

Italia-Francia 22-21 (6-8)
Marcatori: 2' e 23' cp Bergamasco, 14' meta Clerc, 20' cp Parra; 5' e 27' st cp Parra, 10' st meta Parra tr. Parra, 19' st meta Masi tr. Bergamasco, 23', 30' e 35' st cp Bergamasco
Italia: Masi - Benvenuti, Canale, Garcia, Bergamasco - Orquera (17' st Burton), Semenzato - Parisse, Barbieri (17' st Derbyshire), Zanni - Del Fava, Dellapé (11' st Geldenhuys) - Castrogiovanni, Festuccia (7' st Ghiraldini), Lo Cicero (7' st Perugini).
Francia: Medard - Huget, Rougerie, Jauzion (30' st Traille), Clerc - Trinh-Duc, Parra - Chabal (17' st Harinordoquy), Bonnaire, Dusatoir - Nallet (17' st Thion), Pierre - Mas (1' st Ducalcon), Servat 820' st Guirado), Marconnet.
Arbitro: Lawrence (Nuova Zelanda)

fonte: repubblica.it

Complimenti ai nostri gladiatori azzurri! :italia:
 
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