1° ARGOMENTO - La Juve nel sangue: la famiglia Agnelli, Obiettivo: scoprire cosa pensano i tifosi bianconeri della famiglia Agnelli

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Juventus Fans Official
TOPIC_ICON11  view post Posted on 23/2/2011, 01:11     +1   -1




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1° ARGOMENTO - La Juve nel sangue: la famiglia Agnelli

Obiettivo: scoprire cosa pensano i tifosi bianconeri della famiglia Agnelli

Le strade da percorrere:

-I ricordi del passato: cosa vi viene in mente ripensando a Gianni e Umberto Agnelli?

-Le considerazioni sul presente: le vostre opinioni (positive o negative) su Andrea Agnelli.


ATTENZIONE: PRIMA DI POSTARE LEGGETE ATTENTAMENTE IL REGOLAMENTO GENERALE DEL PROGETTO E IL REGOLAMENTO DI SEZIONE. VI RICORDIAMO ANCHE CHE IL PROGETTO TERMINERA' IL 19 APRILE 2011. GRAZIE!



Edited by zebrone84 - 4/4/2011, 20:21
 
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TerryTerry
view post Posted on 7/3/2011, 02:26     +1   -1




Gianni e Umberto ovvero l' Avvocato ed il Dottore. Penso che un qualsiasi tifoso della Juventus non possa oggi non pronunciare quei due nomi, accompagnandoli con un sospiro misto di nostalgia e inquietudine. Nostalgia perche' in Gianni e in Umberto sono racchiuse le pagine piu' belle della storia della Juventus, una storia fatta di emozioni: vittorie, sconfitte, gioie, delusioni, ma pur sempre autentiche emozioni. Inquietudine perche' con la loro scomparsa si sono portati via l' anima e il cuore, ovvero quelllo spirito vincente che fino a quando erano vivi, aleggiava sulla Juventus. I fratelli Agnelli amavano tantissimo la Juventus e hanno fatto in modo che fossero in tanti, milioni di persone ad innamorarsene. Penso anzitutto fossero prima due grandi uomini, dai valori molto importanti. Gianni Agnelli e' uno di quei personaggi che restano nel cuore di tutti, juventini e non: impossibile non rimanere affascinati dalla sua persona. In ogni caso, calmo e signorile, pacato ed educato, ironico ma pungente, come quando ad esempio c'era da rispondere a qualche accusa durissima nei confronti della sua Juve, o come quando a Villar Perosa non si attendeva altro che il suo parere sulla Juventus, che si preparava ad affrontare una nuova stagione e il soprannome che avrebbe scelto per Del Piero!Umberto Agnelli,il Dottore, ha sempre costruito delle squadre vincenti, con gli arrivi di autentici campioni, dai tempi del trio Magico all' ultima grande Juventus del 2006.
C'erano indubbiamente delle stagioni difficili, delle annate sterili in cui non si vinceva nulla. Eppure nessun tifoso della Juventus si preoccupava piu' di tanto. Questo perche c'erano pur sempre l' Avvocato e il Dottore che in qualsiasi momento con l' acquisto di grandi campioni e soprattutto con una fame di vittorie che da sempre aveva distinto la Juventus negli anni, avrebbero posto fine prima o poi alla tregua data agli avversari. Nel bene o nel male, c'erano loro, due persone che la Juve l' amavano davvero , come appunto i genitori amano i propri figli e sempre sono presenti, quando i figli soffronno, e vanno in loro soccorso. Allora ci si sentiva, forti, sicuri, sollevati perche' prima o poi l' attesa terminava e ricominciavano quelle autentiche emozioni.
Ricordo ancora la sensazione di tristezza, di smarrimento che provai quando quella mattina di gennaio seppi che l' Avvocato non era piu' con noi. Non potevo credere che mai piu' l' avrei rivisto li' in tribuna col suo bastone a guardarsi la partita, che mai piu' lo avrei rivisto nella partita casalinga di Villar Perosa... per me era come un nonno al quale volevo molto bene. L' anno successivo scomparve anche Umberto: li' ci rendemmo conto veramente che Gianni e Umberto non c'erano piu', che la Juve aveva perso i due uomini piu' importanti della sua storia... quello che accadde dopo la morte di Umberto, lo sappiamo tutti. Ed e' una storia che fa male. La Juventus da allora non e' piu' stata la stessa, forse perche' evidentemente, per gestirla, non basta essere solo qualificati, esperti di bilanci, e pieni di titoli...la Juve e' molto di piu', e'anzitutto passione, cuore, voglia di vincere.Concetti che sembrano essersi evaporati con la scomparsa di Gianni e di Umberto. Eppure Gianni ed Umberto li avevano ereditati dai loro antenati che sempre si erano altrettanto impegnati per rendere grande questa squadra. Andrea Agnelli, figlio di Umberto, ha di sicuro a cuore la Juve, lo ha ribadito piu' volte, ed e' divenuto presidente nel maggio del 2010 per volere del popolo juventino, che lo ha acclamato a gran voce. Noi tifosi juventini, speriamo e ci auguriamo che Andrea possa ripetere i successi dello zio e del padre e che contribuisca ulteriormente a scrivere memorabili pagine di storia di questa squadra. Noi tutti ci aspettiamo da lui i trionfi che appunto ottennero Gianni ed Umberto. Le difficolta' sono innumerevoli, lo so, lo sappiamo. Ma un Agnelli e' sempre un Agnelli e sono certa che prima o poi riuscira' a tirare fuori la Juventus da questo inferno che sta vivendo da vari anni. Deve farlo, perche' noi crediamo in lui.Crediamo in lui perche' si chiama Agnelli, perche' ha lo stesso sangue degli Agnelli. E un vero Agnelli non ha mai tradito la Juventus. Sappiamo che e' una situazione anche nuova, perche' mai storicamente la Juve si era trovata a vivere situazioni cosi' imbarazzanti con risultati che piu' che negativi, sono umilianti. Ad Andrea chiediamo solo di farci riviere quelle autentiche emozioni che solo un tifoso della Juventus puo' conoscere... siano esse grandi vittorie oppure delusioni atroci, ma mai, in nessun modo umiliazioni devastanti, continue , sconosciute al nostro mondo. Saranno anche anni difficili, situazioni alle quali non siamo mai stati abituati da tifosi... ma in un modo o nell' altro ne dobbiamo uscire, perche' la Juventus non puo' essere cancellata dal calcio che conta. Gianni e Umberto non hanno costruito delle squadre vincenti, affinche' oggi se ne vivesse di ricordi; hanno costruito delle squadre vincenti perche' quelli che sarebbero venuti dopo di loro, avrebbero dovuto fare sempre di meglio ed alimentare cosi' la leggenda Juventus. Tocca a te, caro Andrea. Hai tutto l' affetto incondizionato da parte dei milioni di tifosi bianconeri e tutte le carte in regola per farla risorgere e renderla anche piu' forte di prima. Non ci deludere.


Nome:Teresa

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Edited by zebrone84 - 7/3/2011, 02:42
 
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Banana H.
view post Posted on 8/3/2011, 13:59     +1   -1




La famiglia Agnelli per noi tifosi di questa maglia,oltre che un ricordo,è per noi un modo di sorridere alle brutte situazioni che si sono venute a creare questi ultimi anni.
Gianni e Umberto erano i primi tifosi bianconeri,quasi come dei capibrancoche si portavano sopra le spalle,assieme alla dirigenza,tutta la "F.C.Juventus"nostra magica maglia nostro unico amore.
Particolari osservazioni sono state fatte e preferisco tener conto più del mio parere sullo scandalo calciopoli,con allegria posso esternare il mio rancore,disprezzo e amarezza per l'indifferente reazione da parte di Andrea Agnelli figlio di Umberto;tutt'oggi credo fermamente che se ci fossero stati Umberto e Gianni non sarebbe andata così bensì sarebbero stati in grado di difendere la società da tutti gli attacchi fatti sia dalla stampa che dai media per arrivare in fine ai giudici,un processo indegno basato sul niente o perlomeno se anche ci fosse sarebbe pari e uguale a quello degli dirigenti di tante società.
Tralasciando questo argomento mando un messaggio ad Andrea invitandolo a riportare pian piano la Juve dove merita,ovvero in alto dove lo è stata per anni e anni,generazioni e generazioni;e non come pensano i nostri rivali(rubando)ma come hanno sempre fatto i sig Agnelli da sempre.Assieme ai tuoi collaboratori fai una squadra competitiva.Torniamo come una volta.Andrea non ci deludere...


Nome:Alessio

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view post Posted on 10/3/2011, 18:20     +1   -1
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Gianni Agnelli,Umberto Agnelli. Due nomi che sono quasi i "sinonimi" della Juventus F.C.
Probabilmente due Uomini con la U Maiuscola,due uomini che hanno saputo amare la Juventus.
Due signori che hanno scritto la storia di questa squadra,una storia composta da vittorie,sconfitte,gioie e dolori,uomini che mettevano l'anima per la squadra,l'amavano,sicuramente per loro era come una figlia.
"E’ un piacere immenso ricordare che tutto “il meglio” del calcio è passato dalla Juve" U. Agnelli
"Nei momenti difficili di una partita, c’è sempre nel mio subconscio qualcosa a cui mi appello, a quella capacità di non arrendersi mai. E questo è il motivo per cui la Juventus vince anche quando non te l’aspetti" G. Agnelli

Due di moltissime frasi d'amore verso la squadra che hanno seguito fino alla loro morte.
Una morte che ha causato la scomparsa di due uomini che forse non rivedremo mai più nella nostra Juventus,sperando che Andrea Agnelli potrà prendere la retta via per guidare questa squadra in alto,dove Umberto e Gianni l'avevano portata,prima della distruzione a causa di "Farsopoli".


Nome: Paolo
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demon quaid
view post Posted on 23/3/2011, 12:12     +1   -1




Parlare della famiglia Agnelli intesa come Avvocato e Dottore, ci vorrebbero settimane per illustrare chi erano e COSA erano per la Juventus. Loro ERANO LA JUVENTUS, 2 persone che hanno amato questa squadra come se fossero loro stessi che la domenica dovevano scendere sul terreno di gioco a correre dietro ad un pallone. L'Avvocato era una persona molto carismatica, una persona che quando parlava, tutti si mettevano in silenzio ed ascoltavano, perchè sapevano ancora prima che aprisse bocca, che avrebbero udito parole non di circostanza, ma di sapere e di grande coinvlgimento emotivo. Il Dottore forse era persona meno appariscente, ma di certo anch'egli ha fatto della Juventus la sua "amante". Non me ne vogliano le signore, ma penso che i due personaggi in certe ore della giornata, hanno amato più la Juventus di loro stessi. Alcune frasi dell'Avvocato hanno fatto il giro del mondo, tutti le conoscono, ma a me piace ricordarne una più di tutte le altre. Una volta disse: "mi vengono i brividi solo a pensarla una parola che comincia con la J di Juventus". Un amore incondizionato, sempre, perchè per loro la Juventus era anche uno sfogo, una voglia tramite il calcio di poter gridare qualcosa, una qualsiasi cosa. La signorilità di questi due uomini ha seguito e continuato a portare avanti più che mai lo "stile Juve". Quella cosa che quando arrivavi a giocare nella Juventus, sentivi come profumo prima di tutti gli altri. La classe, il rispetto per gli avversari, la grandezza di una cosa talmente grande, che tu ti sentivi piccolo, ma talmente piccolo da averne quasi paura. La famiglia Agnelli da sempre è la "mamma" della Juventus. L'ha allattata quando era piccola, l'ha saputa crescere nelle difficoltà, l'ha saputa difendere quando c'era da tirare fuori le unghie. Agnelli e la Juventus, un binomio che forse non morirà mai. Auguri Andrea, il tuo sarà un percorso molto difficile, ma se saprai ricordare chi ti ha preceduto e saprai trasportare la tua Juventinità, forse si leniranno un pò le ferite che abbiamo sopportato in questi anni. Sei un AGNELLI, non dimenticarlo mai, perchè NOI dell'Avvocato e del Dottore non ci dimenticheremo mai.

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SILVIA13
view post Posted on 25/3/2011, 14:57     +1   -1




Gli Agnelli sono la juventus, sono la passione e la magia di questa grande squadra. Andrea Agnelli diventerà il trascinatore di una futura juventus come lo sono stati in passato l avvocato e il dottore, bisogna lasciargli il tempo di costruire e di sbagliare, ma io come tifosa ci credo e credo in questa società anche se penalizzata preferisco rinascere dalla nostre ceneri che essere dalla parte dell avversario vincitore. Il ricordo dell avvocato mi emoziona, mai nessuno per ora come lui, ci ha dato tanto come tifosi ma credo che Andrea non sia da meno e che abbia solo bisogno del tempo necessario e del nostro rispetto.

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Edited by SILVIA13 - 25/3/2011, 15:17
 
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view post Posted on 27/3/2011, 23:23     +1   -1
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La famiglia Agnelli vuol dire Juventus, vuol dire passione di una vita, vuol dire Gianni Agnelli l' Avvocato e Umberto Agnelli il Dottore. Ho un ricordo davvero stupendo di queste due persone, non solo perchè ho avuto l' onore di essere affiancato con la mia casa alla loro villa estiva qui ad Ischia ma sopratutto per tutto quello che hanno fatto per la Juventus che hanno amato credo a pari ma anche di più della loro famiglia. Quando parlavano non erano mai banali, sopratutto l' Avvocato Gianni Agnelli, celebri sono le sui citazioni, cito le più significateve e quelle che mi hanno colpito di più: "Mi vengono i brividi solo a pensarla una parola che comincia con la J di Juventus", "Vinca la Juve o vinca il migliore? Sono fortunato, spesso le due cose coincidono" e "Buscetta ha detto di essere ossessivamente un tifoso della Juventus? Se lo incontrate ditegli che è la sola cosa di cui non potrà pentirsi", ma non possiamo non dimenticare le famosi citazioni verso i suoi pupilli: "Platini lo abbiamo preso per un tozzo di pane e lui ci ha messo sopra il foie gras", "Baggio un coniglio bagnato" e "Del Piero mi ricordava Pinturicchio, adesso è Godot" queste citazioni sono quelle che mi hanno colpito di più, anche se ovviamente c' è ne sono ancora molte altre. Gianni ed Umberto insomma incarnavano il vero valore e il vero spirito della Juventus, era difficile nascondere le emozioni dinanzi a loro, solo a vederli ti trasmettevano quello stile Juventus con cui hanno marchiato negli anni la Vecchia Signora. Fu difficile per me accettare la loro morte, in quei giorni quando se ne andarono, prima l' Avvocato e qualche anno dopo il Dottore provai un vuoto enorme, incolmabile che ancora tutt' oggi esiste ancora, nonostante attualmente alla guida della Juventus ci sia il figlio di Umberto, ovvero Andrea Agnelli. Quando un' anno fa fu eletto presidente Andrea Agnelli fui decisamente molto felice, ho molta fiducia in lui, ma so anche che ha sulle spalle una grande responsabilità, ovvero di non far rimpiangere suo padre e suo zio, spero che ci riuscirà, anzi credo sicuramente ci riuscirà, anche se come detto prima il vuoto per quelle due persone resterà sempre incolmabile, addio Avvocato, addio Dottore ci mancate maledettamente...

Nome: Filippo Trani
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view post Posted on 29/3/2011, 02:11     +1   -1

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Per una serie di circostanze, per quanto forse possa essere azzardata per alcuni, io definirei gli Agnelli i Kennedy italiani: una famiglia potente, che ha fatto la storia del proprio Paese, nel bene e nel male, i cui componenti più importanti sono scomparsi tragicamente e non per l'età (a partire da Edoardo, padre di Gianni ed Umberto).

L'Avvocato e il Dottore erano due "nobili", non dal sangue blu (anche se da parte di madre più o meno), non dal sangue rosso, ma dal sangue bianconero! Una nobiltà ed uno stile che hanno trasferito alla loro Juventus... Erano imprenditori, ma al contrario di altri imprenditori Presidenti e/o Proprietari di altre società calcistiche non vedevano la propria squadra come un'azienda o una fonte di investimento economico, ma piuttosto come una parte di sé, quell'elemento infantile del gioco che rimane dentro ognuno di noi quando si cresce, una valvola di sfogo, un divertimento... Una PASSIONE! Questo senza però rinunciare all'impronta vincente, con quella mentalità de "Un pareggio è troppo poco!", però, anche qui al contrario degli altri, non vincere perché si guadagna di più, ma vincere perché "Siamo la JUVENTUS!". E con loro abbiamo vinto, tantissimo, ma anche sofferto e perso, ci sta nello sport (quando era soltanto sport), però con stile, senza troppe polemiche, rispettando l'avversario dentro e fuori dal campo. Quella era la LORO Juventus, quella era la MIA Juventus! Perché Agnelli è l'unico e solo sinonimo di Juventus, perso per quasi un lustro. Due fratelli uniti nel destino della loro tragica scomparsa a distanza di un anno l'uno dall'altro, scomparsa per un tumore (come Giovanni Alberto, figlio di Umberto, 8 anni prima) che oggi vedo come un presagio: come dicevo prima, Gianni e Umberto erano il sangue bianconero e il cancro che li ha distrutti è rimasto nel bianconero, affondando nelle radici! Non a caso i primi movimenti di Nucini partirono da quel momento, proficuo, perché senza i due fratelli le radici stavano iniziando a scricchiolare e i tarli hanno avuto il via libera per attaccare prima la corteccia e poi far cadere una quercia secolare senza che nessuno abbia più mosso un dito per preservarla.

Oggi, dopo questo lustro di buio, torna ad affacciarsi finalmente un Agnelli, Andrea, figlio di Umberto e ultimo rimasto della Dinastia con questo cognome importante... Un ragazzo giovane, ha la mia stessa età, anzi 6 mesi di meno, ma ha già sulle spalle un enorme fardello: ridare vita alla storia della Società, rendere nuovamente il binomio Agnelli-Juventus sinonimo di vittoria, ma prima di tutto quello stile e quella nobiltà su cui è stato sputato per 5 lunghi anni. Io voglio dare fiducia ad Andrea, gli lascio il tempo che serve per farci tornare lassù dove ci avevano portato il padre e lo zio, recuperare la linfa di quella quercia abbattuta e piantarne i semi, da proteggere, da curare ed amare, epurandoli da tutto ciò che di marcio ancora c'è all'interno (vedi cugino). Ma per farlo deve tirare fuori il carattere senza perdere lo stile, dimostrare a tutti che è un Agnelli come Uomo e non solo come cognome!

Nome: Riccardo Casali
Nickname: RiP
Età: 35 anni
Professione: Scrittore/Sceneggiatore e Grafico
 
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magicosandro67
view post Posted on 1/4/2011, 09:56     +1   -1




Era il 24 luglio del 1923 quando Edoardo Agnelli padre di Giovanni ed Umberto, fu eletto come Presidente della Juventus.
Da allora la Famiglia ci ha regalato continuità e vittorie coniugate ad una signorilità integerrima conosciuta nel tempo come
LO STILE JUVE
Grazie a loro sono arrivati a noi campioni del calibro di Orsi,Monti i danesi Hansen e Preast,Charles e Sivori fino a Platini Zidane e Nedved.
Senza dimenticare il fiero patriotismo del Senatore Giovanni sempre a caccia di campioni nostrani, reputando più importante vincere in Italia e con maggioranza di atleti tricolori.
Umberto da parte sua fu nominato giovanissimo come Presidente della Società a soli 21 anni, mentre successivamente fu nominato a capo della Federazione e cosa particolare fu lui ad introdurre la stella per indicare sulle maglie le dieci vittorie in campionato.
Ritornando all'Avvocato ricordiamo i suoi validi sodalizi prima con Catella e poi con Boniperti con conseguenti vittorie in serie , mentre il Dottor Umberto ci fece conoscere la Triade che portò successi n ogni campo, sia in quello sportivo,sia in quello amministrativo.
Sempre attenti a coniugare i due interessi familiari mai sono usciti dalle righe per qualche spesa fuori dall'ordinario.Forse soltanto con Sivori vennero fatti sacrifici, ritornati agli inizi degli anni novanta per arginare lo strapotere milanista.
Ecco in quelle due e rare, se si pensa alla ultra cinquantennale presidenza,gli Agnelli si fecero prendere un pò la mano dagli eventi sportivi.
Ma sempre chiaramente al fin di bene per la loro amata Juventus.
Oggi che è ritornato un Agnelli a presiedere questa poltrona ricca di onori e di oneri, il nostro pensiero va all'Avvocato e al Dottore che purtroppo mai hanno fronteggiato una situazione simile all'attuale.
Come si sarebbero comportati, ammesso che uno scempio di questa maniera (farsopoli) fosse stato perpetuato in loro presenza?
Purtroppo è successo e la nostra preghiera ad Andrea è quella di ritrovare ,anche con l'aiuto del tempo,una Juventus solida in tutte le basi che la compogono, affinchè si rinnovi un legame con uomini simili a quelli dell'epoca di suo padre e di suo zio.
Impresa impervia per chiunque, ma non per chi porta quel cognome.
BUONA FORTUNA ANDREA!

NOME:Sandro
ETA':43
NICK:Magico Sandro67
PROFESSIONE:Operaio

Edited by magicosandro67 - 3/4/2011, 10:51
 
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Ryoda Ushitora
view post Posted on 2/4/2011, 20:20     +1   -1




La famiglia Agnelli è legata alla Juventus fin dal 1923, quando Edoardo Agnelli divenne presidente della squadra bianconera e la condusse nel football professionistico. Con lui in presidenza, la Juventus vinse sei scudetti, di cui cinque nel periodo dal 1930 al 1935 passato agli annali come "Quinquennio d'oro", in cui la Juventus cominciò a essere chiamata la "Signora d'Italia". Dopo la sua tragica morte, toccò ai figli Gianni e Umberto raccogliere il testimone. Il primo fu presidente della Juventus dal 1947 al 1954, il secondo dal 1955 al 1962. Sotto le loro ali protettrici, la squadra riprese a vincere scudetti (cinque in tutto) e arrivarono a vestire la maglia bianconera campioni del calibro di Boniperti, Charles e Sivori.
Negli anni successivi, entrambi hanno continuato a investire le loro forze e capacità al servizio della Juventus, dimostrando un amore sconfinato per i colori bianconeri. Le celebri battute dell'Avvocato dirette a giocatori, allenatori e anche "nemici" sono entrate nella leggenda ed evidenziano la sua innata classe e grande signorilità; il fratello Dottore, invece, ebbe il pregio di portare a Torino dirigenti del calibro di Luciano Moggi, Antonio Giraudo e Roberto Bettega, la famosa "Triade" protagonista dei successi juventini in campo e fuori dal 1994 al 2006.
E qui non posso trascurare un mio pensiero. Sono convinto che se la morte non avesse portato via Gianni e Umberto Agnelli, quella indegna pagliacciata nota come "Calciopoli", architettata esclusivamente per danneggiare la Juventus, non avrebbe avuto ragione di esistere, perché l'Avvocato e il Dottore l'avrebbero difesa strenuamente, come qualunque innamorato che difende la sua amata nel momento del bisogno. Per nostra sfortuna, così non è stato.
Ora, l'ultimo erede maschio di questa famiglia, Andrea Agnelli, è presidente della Juventus. Il mio augurio, insieme a tutti gli altri sostenitori della Vecchia Signora, è che possa ripercorrere le gesta di suo padre, suo zio e suo nonno, riportando la Juventus nel posto che le spetta: in cima al mondo del football. Nonostante la sua giovane età e la pesantissima eredità, sono convinto che Andrea Agnelli presto o tardi saprà far vedere a tutti di cosa è capace un vero Agnelli (e non un Elkann qualsiasi!) alla guida della Vecchia Signora!
Concludo riportando alcune delle celebri battute pronunciate da Gianni e Umberto Agnelli sulla Juventus:

"La Juventus rappresenta, per chi ama la Juventus, una passione, uno svago... e qualche cosa la domenica. Noi abbiamo cercato di dare a loro il migliore spettacolo possibile e anche molte soddisfazioni"

"Nei momenti difficili, c'è sempre nel mio subconscio qualcosa a cui mi appello, e questo è il motivo per cui la Juventus ha vinto anche oggi"

"Perché la Juventus, dopo già un secolo di storia, è diventata una leggenda. Una leggenda che è sorta in un liceo di Torino e che ha finito per conquistare nove, dieci milioni di tifosi in Italia e, certo, altrettanti all'estero con un nome, una maglia e dei colori conosciuti in tutto il mondo"

"È sempre un'emozione quando mi chiedono di parlare della Juventus. Perché significa non solo ripensare ai tanti successi sportivi, ma è ripercorrere un viaggio nella memoria, sul filo di tanti ricordi personali e della mia famiglia che si intrecciano da 75 anni con la storia di questa squadra di calcio. La società bianconera ha un modo particolare di leggere la storia: una storia di cambiamenti radicali e profondi, che investono la città in cui nasce e vive la Juventus, Torino, i suoi abitanti e milioni di tifosi in Italia e nel mondo, storia di costume e di abitudini. E poi di emozioni. Perché, la Juventus è stata, è e sarà sempre una squadra di calcio. Ed è un piacere immenso ricordare che tutto il meglio del calcio è passato dalla Juve, rivedere le tante partite storiche per rivivere, così, l'emozione di quegli attimi"

"La Juventus è un modo di essere, di esprimersi e di emozionarsi, vivere insieme a tanti altri la stessa passione per il calcio, possibilmente per il bel calcio. Una passione che ha unito e unisce persone di città, condizioni sociali, fedi politiche diversissime... Ieri in Italia, oggi in tutto il mondo"

Non vi dimenticheremo mai!

Nome: Dario
Nickname: Ryoda Ushitora
Professione: studente universitario
Età: 23 anni
 
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MilesSmiles
view post Posted on 3/4/2011, 00:05     +1   -1




Una volta chiacchierando di musica con un americano scivolammo sullo sport, questo naturalmente era un fanatico del baseball e del basket, di rimando io dissi football, al che lui mi rispose (come immaginavo) che non gli piaceva per tutta una serie di motivi che non sto a dire, ma mi prese in contropiede quando dicendo che gli sarebbe tanto piaciuto che il proprio club fosse appartenuto ad una famiglia nei secoli come quella squadra (parole sue) di cui è proprietario il Re d'Italia...
Il Re d'italia???
Io non capivo, guarda che il re in italia è da un pezzo che non c'è più e l'ultimo che c'era ha fatto una brutta fine, lui mi rispose che lo sapeva!!! Ma non riusciva a farsi capire nel suo stentato italiano, tanto che però l'unico termine per definire compiutamente Gianni Agnelli fosse quello di monarca
Non è un re lo so, ma sembra tanto e agli occhi degli americani questo signore appare come un nobile senza tempo mi rispose...perfetto, strike mi dissi!

Fosse solo per questo è un orgoglio impagabile essere stati sotto l'egemonia degli Agnelli, in primis dell'Avvocato, uomo di classe e intelligenza senza fine, e dal carisma talmente impressionante che avrebbe messo in ombra perfino Superman.
Umberto è stato "sfortunato", da grande uomo quale è stato, sobrio oltre ogni misura, non avesse avuto un fratello cosi' carismatico avrebbe potuto brillare assai di piu' di luce propria.
Ma sono stato stati un binomio di lucentezza assoluta, e come loro gli avi passati.

Era commovente vedere persone come queste, abituate ad avere tutto, a stare ai massimi livelli in ogni ambito, referenziati in tutto il mondo dalle piu' alte personalità, un lustro per l'italia, un immagine vincente dell'italia da esportare nel mondo, un immagine che una volta tanto si dissociava dai soliti stereotipi, di mafia, spaghetti, o sole mio e volare, e altre immagini pittoriche e bizzare con cui troppo spesso gli stranieri ci inquadrano, era commevente dicevo vedere persone come queste emozionarsi come bambini ad un gol ad un'azione di una squadra di calcio, avevano tutto ma in definitiva un gol li rendeva piu' felici come non mai.

Non basteranno mai tante parole di scofinata gratitudine per questa Dinasty che ha portato la mia squadra del cuore ai massimi livelli mondiali per quasi un secolo vita.
Sempre presente la Juve nelle vittorie.
Passavano i decenni, accadevano cose, la storia riscriveva se stessa in continuazione, sono caduti dittatori, l'europa si è divisa e poi è tornata ad essere (più o meno) unita, siamo andati sulla luna, ecc. ecc. ecc. MA la Juve invece con "monotona cadenza" invece sempre immutabile uguale a se stessa, sempre li a vincere, non è mai sparita per piu' di 5 minuti che poi tornava con una nuova vittoria.
E questo grazie a questa Famiglia... non ci sono parole.

Per Andrea, at the moment coi suoi illustrissimi predecessori ha in comune i tratti somatici ed il nome, per il resto è solo agli inizi, e ha già indovinato qualche flop, il tempo pero' è con lui, e se vuole puo' cambiare questa brutta china che ha preso la squadra.
Gli auguro di tornare in carreggiata di tutto cuore, dipende solo da lui.
Sempre che lo voglia.
Auguroni.


miles
43 anni
disegnatore di linee storte
 
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zeusjuventino
view post Posted on 7/4/2011, 13:18     +1   -1




Agnelli un nome che appena viene nominato la prima cosa a cui ci fa pensare è la Juventus . Spero che la Juve abbia sempre un Agnelli nella proprietà , non vogliamo proprietà straniere e sceicchi noi vogliamo sempre gli Agnelli xkè loro sono la Juve e solo loro possono volere il bene di questa squadra

nome Armando
eta 31
professione benzinaio
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Edited by zeusjuventino - 15/4/2011, 11:02
 
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Natsuki Kuga
view post Posted on 11/4/2011, 01:57     +1   -1




Umberto e Gianni erano dei grandi sotto ogni punto di vista,uomini nobili e umili,sono la storia di questa squadra,anzi,è grazie a loro che la Juventus è ciò che era fino alla loro scomparsa,che poi purtroppo,dopo la scomparsa di Gianni,poi di Umberto,è scomparsa con loro anche la gloriosa Juventus,non dico che un giorno non sarà gloriosa con Andrea,ma non ci sono parole per descrivere tutto ciò,loro erano tutto,loro erano la Juventus e PURTROPPO il giovane Andrea non potrà eguagliarli..ma prendere spunto sicuramente,purtroppo essendo giovane non ho molti ricordi di loro,siccome anni fa non ero cosi appassionata di calcio come lo sono ora,per quel poco che seguivo della Juventus,quando potevo permettermelo,la mancanza si sente,specialmente di Gianni che spesso andava agli allenamento,parlava con Del Piero,che fu proprio lui a dare il famoso soprannome al capitano,ho letto la storia del dottore e dell'avvocato,vidi perfino lo speciale dei 5 anni della morte di Gianni. era la Juventus,era un padre per tutti i giocatori,un uomo umile,che nemmeno mille Moratti possono superarlo,lui aveva stile che ha trasmesso alla squadra e anche ai tifosi.

Nome: Rosa Bruno
Nickname: Natsuki Kuga
Età 21
Professione: Ristoratrice
 
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alessandro magno b.c.
view post Posted on 12/4/2011, 21:57     +1   -1




I due fratelli Gianni e Umberto Agnelli sono le persone a cui tutti noi dobbiamoe sser più riconoscenti. Grazie alla loro passione che la Juventus è diventata una leggenda a livello mondiale. Spero veramente che il nuovo statio venga intitolato a entrambi. Non è un caso che quello che ci hanno fatto ci è stato fatto dopo la morte di entrambi. E' opinione comune di tutti noi credere che l'Avvocato e il Dottore, come venivano comunemente chiamati, non avrebbero mai permesso ad alcuno di fare quello che hanno fatto alla Juventus nel 2006.
Pur abitanto a Torino non sono mai riuscito ad incontrarli ne ad avvicinarli tuttavia due o tre anni fa fui fra quei pochi che andando a Villar Perosa per vedere la partita di inizio anno sentii la necessità di passare per il cimitero a salutarli.

Croce Benedetto
38 anni
Commerciante
 
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eldavidinho94
view post Posted on 18/4/2011, 23:25     +1   -1




Sentendo i nomi di Gianni ed Umberto Agnelli, l'Avvocato ed il Dottore, non si può non fare un accostamento con la Juventus. Da più di un secolo gestiscono la Vecchia Signora con amore e serietà, classificandosi come una delle famiglie più importanti (anzi, la più importante) del capitalismo italiano. Oltre ad essere invidiati a livello mondiale per le loro capacità manageriali nel mondo industriale e imprenditoriale, sono figure indelebili del capitalismo italiano e da sempre gli Agnelli si distinguono da altre realtà del nostro paese per la loro principale passione che hanno saputo coltivare e rendere grande proprio come loro e solo loro sanno fare: la Juventus. L'Avvocato, così ricordato affettuosamente nonostante non avesse mai avuto a che fare con la carriera e la professione forense, non avendole mai intraprese, era solito attribuire ai giocatori della propria squadra del cuore soprannomi divenuti celebri con il passare degli anni. "Pinturicchio", riferito ad Alessandro Del Piero per le sue pennellate sui calci di punizione, "il bello di notte", in riferimento a Zibì Boniek, solito regalare emozioni e gol durante le nottate di Champions, al fianco di Platini. Proprio quest'ultimo fu uno dei fiori all'occhiello della Juventus dell'epoca e rapì presto il cuore dell'Avvocato. Egli non esitò nel dire che avevano acquistato per un tozzo di pane un giocatore sul quale costruire un Impero". Infine, Roberto Baggio era "Il coniglio bagnato", Zidane, alla sua partenza da Torino, "Un giocatore più divertente che utile". L’Avvocato mi piace ricordarlo nel suo studio, al telefono, alle 6 del mattino, con Boniperti e la brina sulla finestra della stanza a causa del freddo torinese della notte. Chiacchierate passate alla storia, le sue, con l’allora giocatore e capitano della Juve, divenuto poi un dirigente e presidente onorario. Questo excursus su Gianni Agnelli non designa che il resto della famiglia sia stata meno importante. Anzi. La componente maschile è stata rilevante nella storia della Juventus. Umberto Agnelli, fratello di Gianni resterà anch’egli nei nostri cuori poiché è stato capace di continuare il lavoro dei suoi predecessori. Una specie di staffetta o di ‘passaparola’ che per anni non si è mai interrotto, una tradizione che si è protratta anche grazie al consenso dei tifosi, entusiasti di questo connubio tra una realtà amata da tutti, la Juventus, e la famiglia Agnelli che è stata in grado di gestire la squadra con lo stesso amore e la stessa abnegazione dei tifosi. Purtroppo la scomparsa di entrambi in poco più di due anni ha lasciato improvvisamente un grosso vuoto nella Juventus, rimpiazzato per alcuni anni da uomini sbagliati e da gente meno innamorata di loro della squadra. Il male peggiore da sconfiggere è stato questo. È come se alcuni estranei si fossero appropriati del gioiello di famiglia, per più di un secolo gestito da loro alla perfezione.
Giovanni, Edoardo, l'Avvocato ed il Dottore. Un giocattolo che si è inceppato, una festa che è finita, un male che ha fatto il suo corso e poi ha colpito l’organo vitale. Così ho vissuto il cambio del testimone forzato. Ci sono voluti anni ma finalmente alla presidenza è tornato un Agnelli, almeno nel nome. Nei fatti si vedrà. A differenza dei suoi antenati, Andrea avrà un compito più arduo: quello di far tornare competitiva sul campo Madama dopo l'ingiusto ed artificiale tornado del 2006 ma, soprattutto, restituire ai tifosi bianconeri quella dignità che è stata loro tolta a causa delle vicende giudiziare scoppiate semrpe in seguito allo scandalo di Calciopoli. Non sarà facile ma non può negare che la Juve, da oggi, combatte due battaglie parallele.

Spero che, con l'aiuto e con lo studio, con la caparbietà e la preparazione che da sempre contraddistingue la sua famiglia, ce la faccia. Lo deve. A noi e a lui.

Nome: Peschechera Davide
Nickname: eldavidinho94
Età: 17
Professione: studente liceale
 
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16 replies since 23/2/2011, 01:11   704 views
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