6° ARGOMENTO - Il capitano bianconero: Alessandro Del Piero, Obiettivo: scoprire cosa pensano i tifosi bianconeri del loro numero 10

Alessandro Del Piero, basterebbe il nome a far capire l'importanza e la grandezza di questo grande calciatore e uomo. Per la Juventus ha dato tutto, fin dal primo gol segnato alla Reggiana, passando per la Champions e gli scudetti, scendendo insieme a tutta la barca in serie B, per poi risalire come i grandi, a testa alta, da vincitore. Di certo a 36 anni non è più il brillante ragazzotto ventenne, ma sono dell'idea che campioni come Alex siano intramontabili e che in ogni partita, da un momento all'altro, con la classe e l'eleganza che ha, possa cambiare la storia di una partita e perché no, di un campionato. Con la società ha sempre avuto rapporti positivi, dall'avvocato alla triade, fino ad Andrea Agnelli, per cui credo sia doveroso rinnovargli il contratto e riservargli un posto da dirigente a fine carriera, come ad un'altra grande bandiera, Pavel Nedved. La mia passione per il calcio e la Juventus nacque proprio grazie ad Alex, infatti iniziai ad interessarmi seriamente al Calcio nel 2003, si giocava Juventus-Real Madrid e vedendo quel gol, con quei dribbling che fecero sedere i difensori per poi insaccare la palla sul primo palo, a Casillas battuto, fecero scattare in me qualcosa che non mi seppi spiegare, ma capii che quello era un grande giocatore e che quella non era solo una squadra di calcio, ma uno stile ed una fede, che mi accompagnano da quel momento e che non lascerò mai, grazie Alessando.

Antonio Di Nardo;
nickname: antonyjuve;
professione: studente;
età: 16

Edited by zebrone84 - 7/3/2011, 00:43

Indubbiamente il capitano è un pezzo della grande storia bianconera; lo testimoniano i 280 goal in 669 presenza con la Juventus e i 17 trofei vinti con la maglia bianconera.
Sicuramente non può rendere come gli scorsi anni ma può ancora essere d'aiuto alla squadra sul campo e nello spogliatoio. Lui è uno di quei pochi giocatori che può anche giocare solo 10 minuti ma è in grado di cambiare la partita da un momento all'altro, con una bella azione, con una punizione, anche con un semplice tiro come li sa fare lui.
A parer mio merita di avere rinnovato il suo contratto, però deve anche accettare un ingaggio minore rispetto a quello attuale.
Credo anche che se ne ha voglio il posto da dirigente gli spetta al 100%
Io sono cresciuto guardandolo giocare, segnare e guardando in ogni gesto tecnico la sua classe, senza dubbio è il giocatore che ricorderò di più nella mia infanzia, grazie di tutto capitano

Nome: Giuseppe;
nickname: ~Forzact™;
professione: studente;
età: 13

Del Piero, cos'ha dato alla Juve:tutto. Un grandissimo capitano, una bandiera forse l'ultima in un calcio sempre più corrotto e pieno di "mercenari". Forse però ha dato troppo, è ormai da due/tre anni che Del Piero non è più il solito. Come per Nedved anche lui ha accompagnato la mia crescita passo per passo, e mi sono innamorato di lui. Ho ancora il suo poster in camera l'unico oltre a quello dell'Italia 2006.Però negli ultimi anni non mi piace come si comporta. Ci continua a prendere in giro, non ultimo il videomessaggio "Firmo in bianco", e allora perché non hai già firmato? Ormai Del Piero è finito, doveva ritirarsi l'anno scorso in modo da lasciare in tutti i tifosi un ricordo positivo. Ora lui si continua a prendere i suoi milioni non facendo più nulla per la Juve. In questa squadra non è più utile a niente se non a scaldare la panchina. In futuro sarà sempre peggio e speri vivamente non gli rinnovino il contratto a meno che non sia a gettoni In futuro entrerà di sicuro in dirigenza anche se io sarei contrario

Nome: Alessandro
Nickname: alejuventino
Età:15
Professione:studente

Edited by zebrone84 - 7/3/2011, 18:18

Beh,Alessandro Del Piero è la storia, la bandiera, la leggenda bianconera. Anche se alcuni lo criticano per le prestazioni che attualmente sta fornendo( non proprio esaltanti,c'è da dire), io non me la sento di criticarlo poichè 18 anni giocati in una sola squadra sono tantissimi. Una vita. Al giorno d'oggi soprattutto sono davvero considerevoli e da applausi è Del Piero che è andato avanti nei momenti difficili della squadra (retrocessione in Serie B, prestazioni orribili, anni disastrosi come gli ultimi due,compreso questo), e ha supportato i suoi compagni in qualità di giocatore chiave, anche e soprattutto a livello morale.
Grazie a lui, ho iniziato a vedere la Juventus, me ne sono innamorato pian piano e non la lasciai più, e di sicuro non la lascio neanche adesso,nel momento peggiore della sua storia.
Come non la lascia neanche Alessandro, l'ha ribadito: un'altra stagione in bianconero, per giocare e segnare nel nuovo stadio,sperando di dare un contributo ancora importante alla squadra. Ineffetti vedere segnare Alex anche nel nuovo stadio sarebbe stupendo, il massimo.
Uno dei momenti più belli quando ho visto Del Piero è stato sicuramente il goal al Real Madrid in quella magnifica serata di Champions League. Meraviglioso tra l'altro,oltre che fondamentale.
Pertanto, per la storia che si porta dietro, credo che Alessandro e la società bianconera siano concordi a rinnovare il contratto per un'altra stagione sola,anche perchè gli anni sono 36 e si fanno sentire per il nostro beniamino!
Futuro da dirigente ? Ci sta, se lo merita. Lo spero per lui, e per la Juventus.

Nome: Emanuele
Nickname : iKìnG®
professione: Studente,videoblogger.
Età: 16.

Un' infanzia, un 'adolescenza, una giovinezza e una certezza, Alessandro Del Piero. Avevo appena sette anni quando Del Piero faceva il suo esordio con la maglia della Juventus: oggi ne ho 24 e il Capitano e' ancora li'. Gli voglio un bene pazzesco, come ad un fratello maggiore. Basta pronunciare il suo nome ed e' come se si dicesse automaticamente "Juventus". Sia chiaro, i giocatori passano, la Juve resta, ma restano anche le pagine di storia memorabili, scritte da quei grandi campioni che come lui, hanno reso sempre piu' importante la Juve in Italia e nel Mondo. Penso non ci siano parole per descrivere la grande importanza che questo campione abbia per quelli della mia generazione e soprattutto per i tifosi della Juventus. Non sono stati certo una passeggiata 18 anni di Juve, anni in cui Alex ci ha regalato autentiche emozioni, vincendo tutto con con questa maglia, attraversando momenti davvero felici, di grandi vittorie, le piu' importanti delle quali sono spesso arrivate con il suo contributo, ma momenti costellati anche da periodi difficilissimi, come quello dell' infortunio piu' grave della sua carriera quell' 8 novembre del 1998. Come dimenticare quel fantastico goal in casa contro la Fiorentina, quelli altrettanto bellissimi grazie ai quali la Juve raggiunse per ben tre volte di seguito la finale di Champions League, come dimenticare il gol della vittoria nella finale di Coppa Intercontinentale contro il River Plate e quella perfetta rovesciata a S.Siro contro il Milan con la quale mando' in goal Trezeguet, dando alla Juve la vittoria dello scontro diretto contro il Milan, rivale scudetto. Si potrebbe continuare all' infinito e spaziare nei ricordi passati e recenti. Del resto, stiamo parlando dell' uomo dei record. Ma non solo. Alex e' stato ed e' un punto di riferimento importantissimo per chi ancora crede in un calcio fatto di valori umani e non solo di soldi. Alex e' l' uomo che c'e' stato nei momenti piu' belli della storia bianconera e in quelli piu' difficili. Esemplare la sua condotta nel 2006, quando da fresco Campione del Mondo, decise insieme agli altri quatto senatori, di non lasciare la Juve proprio nel momento peggiore della sua storia, l' ingiusta retrocessione in B, perche':"Un cavaliere non abbandona mai la sua Signora" . Alex e' la bandiera della Juventus, quel giocatore che una volta entrato in una squadra, non la lascia piu' fino alla fine della carriera. Credo non sia un azzardo definire lui ( e qualche altro raro caso in Italia e in Europa) come la vera ultima bandiera in un mondo sempre piu' teso a dare importanza ad altri valori come quello del calcio.
Alessandro ha oggi 37 anni e non ha intenzione di smettere di giocare: una decisione che non sempre ha messo d' accordo tutti i tifosi juventini. Naturale, a 37 anni non si puo' piu' pretendere che faccia gli scatti di quando aveva vent' anni. Ma non e' nemmeno giusto cacciarlo via solo perche' ormai e' "vecchio" ed e' un "peso" per la squadra. Che tristezza sapere che oggi puoi innamorarti di un giocatore giovanissimo, bravo e vincente, fedele alla causa della tua squadra, per poi voltargli le spalle un giorno, solo perche' non piu' giovanissmo. E' vero, e' il calcio che e' cosi', ma penso che almeno per giocatori come Alex l' eccezione debba essere sacrosanta. Io penso che abbia diritto di giocare nel nuovo stadio e trovo sia giusto che rinnovi per un altro anno. Sara' un giorno molto triste per me e per tanti tifosi juventini, quello del suo addio al calcio giocato e alla Juventus. Perche' uomini e campioni cosi' non esistono piu'. Perche' quando ci saranno momenti di gioia con tanti altri campioni, che verranno in futuro, festeggeremo tutti, ma quando attraverseremo periodi bui, difficilmente avremo punti di riferimento, proprio perche' il calcio e' un mondo spietato dove valori come la fedelta'e l' attaccamnento alla maglia sono sempre piu' in disuso. Non posso che ringraziare il cielo di aver visto giocare Alessandro Del Piero e di poterne un giorno raccontare le gesta ai miei figli. Per questo ritengo ancora una grande fortuna, ogni singolo minuto che il Capitano, probabilmente l' ultimo degno Capitano, passa con la maglia della Juventus. Per lui, solo grande affetto, stima e rispetto.

Nome: Teresa
Nickname :TerryTerry
professione: Studentessa
Età: 24

Il "Libro dei Mutamenti", più conosciuto con il suo nome cinese di "I Ching", dice che "è compito della persona di animo nobile riconoscere per tempo il momento di ritirarsi prima di essere costretta". Insomma, meglio cedere (da qualunque cosa, sia chiaro, nel II secolo a.C. non esisteva il calcio) di propria spontanea iniziativa, che aspettare che qualcuno o qualcosa ci obblighi a farlo.

Alessandro Del Piero è stato una stella del firmamento juventino. L'uomo dei record, il goleador instancabile, l'unico Capitano per una generazione di juventini. Un campione che ha dedicato la sua vita alla Juventus, al quale dobbiamo tanto, tantissimo. Un fenomeno che ci ha deliziato con le sue giocate, con le sue punizioni millimetriche che noi, mocciosi con la maglia bianconera numero 10 sempre addosso, tentavamo di riprodurre con pessimi risultati nei campetti dell'oratorio. Il giocatore per il quale noi non abbiamo invidiato Ronaldo all'Inter, Shevchenko al Milan, Figo al Real. E non avremmo fatto cambio con nessuno di loro ("il Fenomeno vero è Alessandro Del Piero", si diceva allo stadio).

Ma Alessandro Del Piero non È la Juventus, come tanti si ostinano a ripetere, come un mantra, come una vecchina che sgrana la corona del rosario, come un bambino che ripete la filastrocca. Non è un'entità astratta, non è un dio. È un essere umano. E come tale, gli tocca (ahinoi) assistere in maniera più o meno passiva al decadimento del suo corpo.

Avremmo tutti voluto un eterno Del Piero, un capitano sempre in forma, sempre perfetto, sempre in grado di risolvere le partite più difficili con uno di quei tocchi di classe ai quali ci aveva abituato. Ma, maledizione, nessuno ha ancora scoperto il filtro dell'immortalità, e ci tocca vedere un Del Piero che non avremmo mai voluto vedere. Un Del Piero che tira punizioni uguali a quelle che tiravamo noi tentando di imitarlo. Un Del Piero che si fa soffiare il pallone troppo spesso. Un Del Piero che non corre. Un Del Piero che non fa più impazzire i difensori avversari, che non fanno fatica a tenerlo d'occhio. Questo Del Piero abbiamo dovuto vederlo quest'anno e probabilmente lo vedremo anche l'anno prossimo. Relegato in panchina, sfruttato per qualche minuto giusto per ricordare che c'è anche lui. Siamo sicuri che non avremmo preferito serbare altri ricordi, di lui?

La parabola ha già iniziato a scendere tempo fa, Capitano. È il momento di percorrere altre strade. Sempre in bianconero.


Black Rebel, 23 anni, studente

EDIT: il mio vero nome preferisco non lasciarlo qui, se per sbaglio decideste di pubblicare questo mio scritto -e ne dubito, visti i contenuti "pericolosi"- ve lo darò.

Edited by Black Rebel - 8/3/2011, 18:03

Alex è il nostro orgoglio, l'unico che ha sempre dimostrato un attaccamento leale e disinteressato alla maglia. Nonostante la tempesta sulla nostra Signora, non ha mai mollato, non ci ha mai abbandonati e soprattutto non ci ha mai delusi. Ha sempre rispettato noi tifosi, gli allenatori che hanno avuto l'onore di allenarlo, i suoi compagni di squadra e la dirigenza. Non ho mai creduto alle voci sulla sua disonestà riguardo al rinnovo del contratto, lui sta alla Juve ormai non più per soldi, ma perchè non potrebbe stare da nessun altra parte, si è guadagnato credibilità con il suo gioco e la sua onestà, è un giocatore corretto come pochi ed è diventato il nostro simbolo. Ma ve l'immaginate con un'altra maglia? Alex, il Pinturicchio, è e sarà sempre bianconero.

nickname: Larolle
età: 27
professione: impiegato

"Siamo sempre al tuo fianco, io di te non mi stanco" così recita un coro della curva " e continua con "sei la cosa più bella che c'è" ed ovviamente si riferisce al nostro Capitano, a lui: "Alessandro Del Piero olè Alessandro Del Piero olè".
Queste parole che riecheggiano da anni in tutti gli stadi d'Italia e d'Europa dimostrano a mio avviso quello che è o dovrebbe essere il pensiero di tutti i tifosi bianconeri.
Si perchè lui Del Piero, è stato veramente "sempre al nostro fianco", da 18 anni è sempre con noi, da quando era un campioncino in erba che faceva vincere tutto alla nostra Primavera fino ad oggi, passando per le tantre vittorie, i tanti scudetti e trofei vinti, la Champions, il tetto del Mondo e anche per Calciopoli e la serie B.
Lui c'era, e per la Juve ha dato sempre tutto quello che aveva e per questo col tempo ne è diventato giustamente il Capitano, l'immagine, la bandiera indiscussa in pratica "la cosa più bella che c'è".
Non a caso è l'uomo dei record juventini, come lui nessuno mai era riuscito in questa impresa e anche se ora a 37 anni non può (purtroppo) più ovviamente dare lo stesso contributo dato in tutti i suoi anni nella Juve, io penso che rinnovargli un ultimo anno che combacerebbe poi con l'inaugurazione del nuovo stadio sia senza ombra di dubbio un riconoscimento indiscutibile e doveroso per la Società.
Il calcio d'inizio dato da Del Piero nella nuova casa bianconera, da colui che per tutti i tifosi juventini ed avversari di tutto il mondo è stato e continua ad essere sinonimo di Juventus, sia sacrosanto e anche meritato dal campione bianconero che poi dovrà continuare il suo eterno legame con la Vecchia Signora anche in Società magari in futuro anche da Presidente come è successo al suo scopritore Boniperti.
Non riesco e non vorrei mai vedere Del Piero lontano dalla Juve e da Torino, e so già che quel cognome abbinato al numero 10 sulla maglia bianconera mi mancherà e anche tanto negli anni a venire (già mi manca solo al pensiero che sia il suo ultimo anno).
Perchè Del Piero per me a parte tutto il suo strepitoso palmares che lo fa e lo farà brillare per sempre nel firmamento delle più brillanti stelle bianconere, non è un giocatore come altri e non può esserlo.
Alex, per me è il campione per antonomasia, il mio unico capitano, il mio numero 10, il mio punto di riferimento lui è tutto questo per me.
La poca differenza di età tra di noi, ha fatto sì che abbia avuto il privilegio e l'onore di poter vederlo all'opera dal suo primo giorno, dai suoi primi passi sotto la Mole.
Di aneddoti potrei citarne in quantità ma quelli che più mi stanno a cuore sono soprattutto due.
Stagione 1999/2000 a Torino c'è Juventus-Parma, penultima gara di quel torneo. Quel giorno sono lì allo stadio e Del Piero segna un gol di testa a Buffon e sembra che consegni lo scudetto virtualmente alla Juve di Ancelotti (che poi lo perderà, sappiamo tutti come, sotto il diluvio di Perugia con la partecipazone di Collina).
Ebbene in quel giorno la Juve vince 1-0 grazie proprio a Del Piero che sotto ai miei occhi torna al gol dopo ben 19 mesi di digiuno e oltre a questo il Capitano mi rivolge a fine gara anche un inchino per ringraziare me e tutti i tifosi che non hanno mai smesso di incitarlo.
Inchino che si trasforma poi in abbraccio nel giorno che tutti gli juventini non potranno mai dimenticare e che sono orgoglioso e anche fiero di aver vissuto dal vivo e cioè il 5 maggio 2002 ad Udine.
In quella giornata memorabile, eroica ed indescrivibile il Capitano in maglia nera viene dopo aver segnato all'Udinese ad abbracciare me e tutti i tifosi che lo incitavano dalla curva ospite e che credevano (giustamente) nell'impresa ai danni dei nemici interisti.
In quella giornata così in come tantissime altre gare Del Piero con il suo carisma, i suoi gol e le sue giocate trascina tutti gli altri compagni durante la battaglia in campo verso la vittoria e verso la gloria, per la gioia di tutti i tifosi della Juve come me.
E' per questo e per tutto quello che hai fatto e che farai alla Juve (spero anche da dirigente) che volevo dirti di cuore: "Grazie Capitano" !!!!

Nick: muni79
professione: commerciante
età: 31 anni

Edited by zebrone84 - 8/3/2011, 19:32

Colui che mi ha fatto tifare Juventus. Dalle sue magie è cominciata la mia storia con la maglia bianconera. Devo ringraziarlo. Nel corso della mia vita è mancato poco che facevo a botte per difendere il capitano. Per lui mi sono trovato tante volte in mezzo a discussioni alquanto calorose.Era il mio idolo. Non nascondo che mi godevo di piu' la Juve quando Alex giocava. Questo almeno fino al 2006. Fino a quando la Juve poi è stata vittima del complotto. Alcuni suoi comportamenti poi hanno cominciato a darmi fastidio. La combutta per cacciare Ranieri,un egoismo che stava diventando troppo dilagante in seguito ad alcuni suoi atteggiamenti che a me personalmente,sono piaciuti davvero poco.
Insomma dire che sia il mio idolo ora è veramente improbabile. Continuo a reputarlo un grandissimo fenomeno.Una leggenda del calcio mondiale.
Al momento attuale però vorrei si ritirasse.


Nome : Amelio Guerra
Nick Name : AlphaMale85
Professione : Impiegato Assicurativo
Età 25

Se sono Juventino è anche merito suo! Per me è un esempio sia come calciatore che come uomo. Per me Del Piero è la Juventus! Quando sento il suo nome lo associo subito al cognome Juventus. Del Piero è la colonna della Juve, ha fatto la storia e non sto qui a elencare tutto quello che ha fatto per noi perchè non basterebbero le pagine.
Del Piero mi ha fatto amare il calcio e la Juventus, il mio sogno è diventare come lui, la stima e l'amore che provo per quest'uomo non si può descrivere, veramente! Fin da piccolino l'ho sempre amato, Per una sua figurina ero disposto a pagare oro!
Ho visto tifosi che lo criticano e che desiderano il suo ritiro o il trasferimento in un altro club, che dire! Per me non si possono definire "Tifosi" ma solo ignoranti ed ingrati.
Merita assolutamente il rinnovo del contratto, Primo: Perchè a 36 anni è ancora il più forte alla Juve, Secondo: Quando entra in campo nonostante l'età cambia i ritmi di gioco, Terzo: Lui è la storia della Juventus, Il nostro capitano, Lui è la Juventus! Dopo tutto quello che ha fatto per la Juventus nemmeno si dovrebbe discutere su questo! E' sconcertante sapere che giocatori incompetenti vengono pagati 4-5 milioni a stagione e a Del Piero viene chiesta una riduzione dello stipendio! Veramente devono vergognarsi.

Nome: Michele
Cognome: Rinella
Nickname: Mikael.
Professione: Studente
Età: 14 anni

Amo la Juventus dall'età di 4 anni, quando giocano dei signori chiamati Zoff, Benetti, Scirea, Cuccureddu, Causio, Tardelli, ma soprattutto Bettega, quella volta era lui il mio idolo, quando alla sera si vedevano le sintesi, la maggiorparte delle volte erano sue le reti della vittoria. Poi col passare degli anni, ho amato la Juve attraverso altri campioni come: Liam Brady, "le roi" Michel Platini, Roberto Baggio, e poi signori miei è arrivato lui il Campione dei Campioni il signor Alessandro Del Piero, mi sono innamorato di questo campione, oltre che per le sue prodezze delle sue interviste, sarà che sono diventato più grande io e forse i ricordi sono più freschi, ma quando lo intervistavano giovanissimo, neanche il militare aveva fatto, mi incantavo ad ascoltare le sue interviste, dentro di me dicevo sempre "ma questo è uomo vecchio", umile, responsabile, pacato, mai una parola di traverso, da sbruffone, tipo Cassano, Ballottelli, e un po anche Totti.
Gli hanno dedicato anche una parte del campo di calcio, perchè per un bel periodo segnava sempre da lì, la zona Del Piero, dalla parte alta dell'area di rigore di sinistra, partivano delle parabole imprendibili all'incrocio del palo lungo, mi facevano accapponare la pelle, i brividi. Ho passato anche degli anni brutti, circa una decina dove la Juventus, non trovava più dei Campioni e infatti in quegli anni non vincemmo nulla.
La mia paura più grande è che ora faremo la stessa fine se non troviamo subito un Campione che possa prendere il posto di Alex, dobbiamo subito ripartire da lui, fare una squadra fortissima prima che se ne vada in pensione, magari non potrà giocare tutte le partite, ma dobbiamo trovare tutti campioni affermati e non.
Del Piero è ancora oggi la Juventus in tutto e per tutto, è giusto che giochi nel nuovo stadio e sarebbe il massimo se al primo anno vincessimo subito il tricolore, gli faremmo un grande regalo.

nickname: Skolpa1971
professione: Operaio
anni: 40

Del Piero...un nome, una storia. Basta il suo nome a farci tornare in mente i grandi successi della Vecchia Signora, lui,inimitabile Alessandro,la nostra bandiera bianconera. Grande esempio di lealtà,correttezza e attaccamento alla maglia, lui... lui che ci fa sognare ogni qualvolta scende in campo. Lui che ci fa battere il cuore ad ogni suo goal. Lui...che nonostante i suoi anni porta ancora avanti la Juventus...Per me è un mito,un eroe, e a chi lo rinnega dico: Rinnegare Del Piero è come rinnegare gran parte della storia del calcio italiano.


Cognome:Fedele
Nome:Rita
nickname: ritanoir
Professione:segretaria
Età:21

Alessandro Del Piero è stato la juventus e lo sarà per sempre per tutto quello che ha fatto. Ogni volta che penso che sia ora che si occupi della juventus in un altra maniera, come dirigente per esempio perchè credo e spero che rimarrà per sempre uno di noi, lui arriva scarta quattro avversari e segna il gol del 1 a 0 dopo una serie di sconfitte snervanti. Ricordo giocate da brividi, e ancora lui ogni volta a dimostrare di essere il capitano. Dopo aver cambiato forse mille volte idea su quello che dovrebbe fare, continuare a giocare o no, ora ho deciso che lui ha il diritto e si sia guadagnato il rispetto di poter scegliere ancora una volta di giocare un altro anno, anche se non più come una volta, ma come una volta tirare fuori unghie e denti davanti alle difficoltà della società, anche per qualche breve attimo che magari cambia la partita o magari no ma sicuramente lo merita perchè non si dimentica mai di guadagnarsi il nostro rispetto. Con affetto ad Alessandro Del Piero il nostro capitano

Nome: Silvia Amabile

Nickname: SILVIA13
Professione: Imprenditrice
Età: 28 anni