| Idolo indiscusso, Pavel Nedved e' sicuramente uno dei giocatori piu' amati della storia della Juventus. Un professionista assoluto, un guerriero, un lottatore, in campo non si arrendeva mai. Un giocatore che ti entra nel cuore e li' rimane per sempre. I primi mesi furono difficili anche per un campione come lui,(anche perche' nell' immaginario di tutti noi tifosi juventini, Pavel doveva sostituire il grande Zidane passato al Real Madrid) ma poi grazie anche all' aiuto di mister Lippi, riusci' a dare il massimo e a contribuire anche in maniera decisiva per la conquista del famoso scudetto del 5 maggio. Come dimenticare quel suo goal contro il Piacenza a tre giornate dalla fine di quell' incredibile campionato? Fu il gol che ci porto' a -1 dall' Inter e ci permise poi di gioire due giornate dopo, del famoso 5 maggio 2002. Non so ancora quanto ho esultato, un po' come al suo goal( il terzo della partita, dopo quelli di David ed Alex) contro il Real Madrid nella famosa e bellissima semifinale di Champions a Torino. Che notte magica, che ricordi , che gioia... una follia che pero' ando' scemando col passare delle ore, quando mi resi conto che il grande Pavel non avrebbe potuto giocare la finale di Champions, tanto desiderata fin da bambino. Non riuscivo ad accettarlo, speravo sempre fino al giorno della finale che succedesse qualcosa, che insomma ci ripensassero e che Pavel potesse giocare... ma non fu cosi' e fu dura senza di lui, sebbene perdemmo soltanto ai rigori. Ancora ricordo quando vinse il Pallone d' oro e quel giorno stesso, dinanzi allo stadio festante segno' un gol strepitoso contro il Perugia. Sebbene fosse alla Juventus da appena cinque anni, quando scoppio' Calciopoli, anche lui insieme a Del Piero, Buffon,Trezeguet e Camoranesi, decise di non lasciarla in un momento cosi' difficile. Anche perche' come lui stesso ha ribadito nella sua autobiografia "La mia vita normale" che ovviamente custodisco gelosamente,gli sembrava giusto ripagare l' affetto della Juventus e dei suoi tifosi. Ne fui strafelice, anche perche' temevo che un campione come lui, che tanto desiderava giocare la Champions League, con tutta la buona volonta' di questo mondo, non sarebbe mai sceso in serie B. Invece no. Pavel lo fece, scese in serie B e contribui' a riportare la Juve in A dove gioco' per altre due stagioni, fino all' addio al mondo del calcio giocato. Che triste domenica quella del 31 maggio 2009. Lo stadio era una bolgia tutta per lui, per salutarlo, per ringraziarlo, anche se, quando si tratta di un giocatore come Pavel, davvero da tifoso non sai mai se basti veramente dirgli un semplice "grazie".Quanto ho pianto quel giorno. Puoi solo inchinarti davanti ad un campione cosi'. Soprattutto quando Mourinho, resosi conto che non avrebbe firmato il rinnovo con la Juve, aveva cercato di portarlo all' Inter per fargli giocare la Champions( che fu poi vinta dai nerazzurri), ma Pavel gli disse no e lo fece per noi tifosi juventini, per il rispetto che nutre nei nostri confronti:"Loro hanno vinto la Champions, io mi sono tenuto la dignita' e l' amore degli juventini", sue testuali parole. Come posso ancora trovare le parole giuste per descrivere quanto bene gli voglio e quanta ammirazione ho per lui? Sono felicissima che adesso faccia parte del CDA della Juventus.Nonostante il periodo burrascoso che stiamo attraversando, sono convinta che con persone come lui, dalla mentalita' vincente, la Juventus riuscira' a superare ogni difficolta'... anche perche' Pavel ha ancora un obiettivo importante da perseguire. Deve vincere la Champions League e anche se ci vorra' del tempo gli auguro di tutto cuore di realizzare il suo sogno ,da dirigente della Juventus. Glielo auguro di cuore perche' se lo merita.
Nome: Teresa Nickname: TerryTerry Professione: Studentessa Età: 24
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