8° ARGOMENTO - Un simbolo bianconero: Pavel Nedved, Obiettivo: scoprire cosa pensano i tifosi bianconeri della bandiera ceca

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Juventus Fans Official
TOPIC_ICON11  view post Posted on 23/2/2011, 01:06     +1   -1




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8° ARGOMENTO - Un simbolo bianconero: Pavel Nedved

Obiettivo: scoprire cosa pensano i tifosi bianconeri della bandiera ceca

Le strade da percorrere:

-Nedved: cosa ha dato alla Juventus come calciatore? Cosa può dare alla Juventus come dirigente? E' stata una buona idea portarlo in società? Si è sempre comportato bene con la società e con i tifosi? Hai qualche ricordo o aneddoto particolare che ti lega a lui?


ATTENZIONE: PRIMA DI POSTARE LEGGETE ATTENTAMENTE IL REGOLAMENTO GENERALE DEL PROGETTO E IL REGOLAMENTO DI SEZIONE. VI RICORDIAMO ANCHE CHE IL PROGETTO TERMINERA' IL 19 APRILE 2011. GRAZIE!



Edited by zebrone84 - 4/4/2011, 20:19
 
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alejuventino
view post Posted on 7/3/2011, 15:27     +1   -1




Pavel Nedved per me è la mia infanzia, è il personaggio che mi ha fatto innamorare della Juve, un calciatore pazzesco oltre che un uomo di gran cuore. Io credo che nella Juve di Lippi fosse fondamentale, un grandissimo acquisto per sostituire Zidane, forse l'unico che non lo poteva far rimpiangere, anche se nei primi tempi non fu così. Quando arrivò alla Juve era un buon giocatore a mio parere all'epoca anche troppo pagato, ma nel tempo si rivelò forse poco pagato. :ghgh: Lippi riuscì, almeno da quanto ho letto nella sua biografia, non solo ha inserirlo in un concetto tecnico-tattico ma anche riuscì, dopo un avvio tutt'altro che felice, ha fargli credere che lui era da Juve. Alla Juve Nedved non ha lasciato solo l'impronta di un campione incredibile( cosa che magari ha fatto Zidane)ma a tutti quelli che hanno vissuto con lui quegli anni ha lasciato qualcosa dentro, nel profondo del cuore che non tutti i grandi campioni lasciano. Personalmente credo che con il carisma che ha Pavel potrà solo fare bene nella dirigenza e spero che le voci di questi giorni che lo vogliano come allenatore non siano vere, perché sarebbe un insuccesso, e andrebbe solo a rovinare l'immagine come ha fatto Ferrara. Detto ciò io se penso a Pavel ho molti ricordi ma quelli che mi hanno colpito di più sono due, tutti e due legati alla Champions. Il primo, è impossibile non citarlo, Juventus 3-1 Real Madrid avevo circa 8 anni. La parita che mi fece difinitavamente innamorare della Juve e di Pavel. Quello scatto sul lancio di Zambrotta, arrivare così velocemente sul pallone e calciare con quella precisione e quella potenza mi fece capire, anche se ero molto piccolo, quanto forte era quel calciatore. Prendere quel giallo che gli costò la finale e vederlo piangere mi fecec apire che il calcio e la Juve non sono solo dei passatempo ma qualcosa di molto ma molto più profondo. E quella sera a 8 anni per la prima volta piansi per la Juve e per Pavel che era in campo a piangere. Il secondo ricordo è legato a Juventus 2-2 Chelsea dove Pavel si infortunò dopo pochi minuti e anche li pianse perché era la sua ultima partita con la Juve e probabilmente anche se infortunato sarebbe tornato volentieri in campo. Un posto nel mio cuore ci sarà sempre per questo calciatore che ha reso più felice la mia infanzia:PAVEL NEDVED.


nome:Alessandro
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Età:15
Professione:studente

Edited by zebrone84 - 7/3/2011, 18:16
 
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Vendicatore91
view post Posted on 7/3/2011, 15:53     +1   -1




Nedved

Ho un ricordo che conservo nel cuore del guerriero biondo, era un caldo pomeriggio d'estate a Vinovo. Ero capitato lì per puro caso e decisi di aspettare i giocatori all'uscita del Centro Sportivo, ebbi la fortuna di stringere la mano e scambiare due chiacchiere con Gigi Buffon, ma soprattutto vidi Pavel.
Il guerriero biondo, è difficile raccontare cosa ti passa per la testa quando incontri un idolo, uno di quelli a cui ti ispiri... Rimasi senza fiato un momento, Pavel notando il mio forse imbarazzo scese dalla sua macchina arrivò davanti a me e mi disse "Dai te lo faccio l'autografo" con un sorriso stampato sulla faccia rassicurante di quelli che non ti dimenticherai mai. Avrei voluto dirgli cosa lui aveva significato e significava per me, non ci riuscii, ma voglio credere che guardando i miei occhi Pavel abbia capito.
Un uomo di calcio, un professionista ed un galantuomo sia da calciatore che da dirigente, perchè quelli come lui nascono una volta ogni 50 anni e bisogna davvero saperseli tenere stretti e non smettere mai di dirgli una parola molto semplice e banale grazie, anche se forse noi tutti gli dobbiamo qualcosa di più

Nome: Alessandro
Cognome: Gazzera
Nickname: Vendicatore91
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Età: 20

Edited by zebrone84 - 7/3/2011, 18:16
 
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Banana H.
view post Posted on 8/3/2011, 14:47     +1   -1




"Oneroso,onesto,leale,campione,guerriero".
Questi sono i 5 aggettivi per descriverlo in tutto e per tutto.
E' da sempre stato il mio idolo e lo è tutt'ora per tutto quello che è riuscito a dare per questa maglia sia a livello tecnico che a livello umano.
Ricordo ancora il giorno in cui ha dato l'addio al calcio,nessuno è riuscito a trattenere le lacrime e chi come me già pensava ad una juventus senza di lui.
Eh già senza di lui la zebra bianconera ne ha risentito molto.Ha risentito dei suoi 15 gol a stagione o dei suoi innumerevoli assist.
Durante il suo percorso non ha fatto rimpiangere minimamente l'assenza di Zidane(altro campione ma diverso rispetto a Pavel),anzi è riuscito a riscattarsi ed accrescere le sue doti coltivate da dukla praga,sparta praga e lazio ed arrivare al picco del suo talento;falcate continue,fraseggio in attacco,possesso palla al centrocampo,velocità e potenza tiro sono le caratteristiche di questo "guerriero" chiamato così dai tifosi bianconeri,appunto in corrispondenza dell'ultima gara disputata da lui con la maglia bianconera.

"Pavel Eroe Bianconero Cuore Ultras Spirito Guerriero"
...queste furono le parole degli ultras bianconeri al suo addio al calcio e alla maglia.
Dopo le lacrime e le sofferenze per non vedere più la nostra furia ceca sfrecciare in mezzo al campo,Pavel entra nel Consiglio Di Amministrazione della società,a mio avviso come prospettiva futura Pavel potrà dare davvero tanto perchè c'è e ci sarà sia con il cuore che con la mente.
Sul fatto che sia giusto o sbagliato integrarlo in società,non dipende solo dalla capacità che può avere nel gestire la dirigenza,ma penso che può dipendere anche dalla meritocrazia di quest'uomo,da quanto abbia dato alla maglia così come Alex Del Piero.
Il suo rapporto con i tifosi e con la società è stato sempre ottimale,comportandosi sia da campione che da uomo di classe.E' ovvio che nel campo è stato anche lui espulso ha avuto situazioni spiacevoli,ma ripeto tutto ciò fa parte del calcio e può capitare a chiunque.
Tuttò ciò che riguarda lui ha riguardato anche me,essendo il mio idolo,il trequartista numero 1 al mondo il ricordo che mi ha coinvolto di più è uno degli innumerevoli gol che ha fatto nella sua carriera ed è stato il terzo goal per la semifinale contro il real madrid(stagione 2003)su un parziale di 2-1...
Quello che infine volevo dire a Pavel è semplicemente GRAZIE per aver fatto accrescere ancora di più l'amore per la maglia...


Nome:Alessio

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TerryTerry
view post Posted on 8/3/2011, 15:29     +1   -1




Idolo indiscusso, Pavel Nedved e' sicuramente uno dei giocatori piu' amati della storia della Juventus. Un professionista assoluto, un guerriero, un lottatore, in campo non si arrendeva mai. Un giocatore che ti entra nel cuore e li' rimane per sempre. I primi mesi furono difficili anche per un campione come lui,(anche perche' nell' immaginario di tutti noi tifosi juventini, Pavel doveva sostituire il grande Zidane passato al Real Madrid) ma poi grazie anche all' aiuto di mister Lippi, riusci' a dare il massimo e a contribuire anche in maniera decisiva per la conquista del famoso scudetto del 5 maggio. Come dimenticare quel suo goal contro il Piacenza a tre giornate dalla fine di quell' incredibile campionato? Fu il gol che ci porto' a -1 dall' Inter e ci permise poi di gioire due giornate dopo, del famoso 5 maggio 2002. Non so ancora quanto ho esultato, un po' come al suo goal( il terzo della partita, dopo quelli di David ed Alex) contro il Real Madrid nella famosa e bellissima semifinale di Champions a Torino. Che notte magica, che ricordi , che gioia... una follia che pero' ando' scemando col passare delle ore, quando mi resi conto che il grande Pavel non avrebbe potuto giocare la finale di Champions, tanto desiderata fin da bambino. Non riuscivo ad accettarlo, speravo sempre fino al giorno della finale che succedesse qualcosa, che insomma ci ripensassero e che Pavel potesse giocare... ma non fu cosi' e fu dura senza di lui, sebbene perdemmo soltanto ai rigori.
Ancora ricordo quando vinse il Pallone d' oro e quel giorno stesso, dinanzi allo stadio festante segno' un gol strepitoso contro il Perugia.
Sebbene fosse alla Juventus da appena cinque anni, quando scoppio' Calciopoli, anche lui insieme a Del Piero, Buffon,Trezeguet e Camoranesi, decise di non lasciarla in un momento cosi' difficile. Anche perche' come lui stesso ha ribadito nella sua autobiografia "La mia vita normale" che ovviamente custodisco gelosamente,gli sembrava giusto ripagare l' affetto della Juventus e dei suoi tifosi. Ne fui strafelice, anche perche' temevo che un campione come lui, che tanto desiderava giocare la Champions League, con tutta la buona volonta' di questo mondo, non sarebbe mai sceso in serie B. Invece no. Pavel lo fece, scese in serie B e contribui' a riportare la Juve in A dove gioco' per altre due stagioni, fino all' addio al mondo del calcio giocato. Che triste domenica quella del 31 maggio 2009. Lo stadio era una bolgia tutta per lui, per salutarlo, per ringraziarlo, anche se, quando si tratta di un giocatore come Pavel, davvero da tifoso non sai mai se basti veramente dirgli un semplice "grazie".Quanto ho pianto quel giorno. Puoi solo inchinarti davanti ad un campione cosi'. Soprattutto quando Mourinho, resosi conto che non avrebbe firmato il rinnovo con la Juve, aveva cercato di portarlo all' Inter per fargli giocare la Champions( che fu poi vinta dai nerazzurri), ma Pavel gli disse no e lo fece per noi tifosi juventini, per il rispetto che nutre nei nostri confronti:"Loro hanno vinto la Champions, io mi sono tenuto la dignita' e l' amore degli juventini", sue testuali parole. Come posso ancora trovare le parole giuste per descrivere quanto bene gli voglio e quanta ammirazione ho per lui? Sono felicissima che adesso faccia parte del CDA della Juventus.Nonostante il periodo burrascoso che stiamo attraversando, sono convinta che con persone come lui, dalla mentalita' vincente, la Juventus riuscira' a superare ogni difficolta'... anche perche' Pavel ha ancora un obiettivo importante da perseguire. Deve vincere la Champions League e anche se ci vorra' del tempo gli auguro di tutto cuore di realizzare il suo sogno ,da dirigente della Juventus. Glielo auguro di cuore perche' se lo merita.

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oiznun96
view post Posted on 14/3/2011, 15:34     +1   -1




Nedved è un grande calciatore,che dire di lui,ha fatto tanto per la Juve come calciatore e può fare tanto per la Juve come dirigente,secondo me è stata un'ottima idea portarlo in società,poichè conosce cosa vorrebbero i tifosi da questa squadra e conosce l'ambiente Juventino.Per me lui è un grande uomo,sia dentro che fuori dal campo,un ragazzo che si sacrificava per la squadra,per i tifosi e che fuori dal campo si è sempre visto come un grande uomo.Forse l'unica macchia che ha macchiato la sua carriera alla Juve è stata quella di aver saltato la finale di Manchester,se ci fosse stato lui forse oggi di coppe dei campioni ne avremmo avute 3 e vabbè è andata così,il ricordo più bello che ho è il 3-0 che fece in semifinale,una grande sgroppata da centrocampo fino all'area avversaria e gran gol,poi sotto la curva con tutta la squadra.

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ritanoir
view post Posted on 22/3/2011, 11:04     +1   -1




Ricordo Pavel Nedved con grande gioia. Pavel è il calciatore che, insieme al capitano, mi ha pian piano avvicinato alla Juventus. Ha dato tanto alla nostra squadra,era un leone,non si fermava. Quando lo vedevo correre in campo mi brillavano gli occhi, e ricordo che quando qualcuno gli faceva male, ero attaccata alla tv in apprensione... Al suo addio al calcio piansi...pensai che la Juventus aveva perso un grande calciatore,ma anche che era stata fortunata ad averlo. Pavel ha fatto tanto da calciatore, e continuerà da dirigente...E vederlo inquadrato quando gioca la Juve è sempre per me fonte di gioia! Grazie Pavel!


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Ryoda Ushitora
view post Posted on 23/3/2011, 22:30     +1   -1




Sono convinto che tutti i tifosi juventini hanno dei bellissimi ricordi legati a colui che è stato definito "La furia ceca".
Approdato alla Juventus nel 2001, ha impiegato solo pochi mesi a entrare nel cuore di noi tifosi, senza far rimpiangere un campionissimo come Zidane. Le sue galoppate per il campo e le sue fucilate fuori area che gonfiavano le reti avversarie restano indimenticabili. Il terzo gol da lui siglato nell'ormai leggendaria semifinale di Champions League contro il Real Madrid dei "galacticos" Figo, Zidane, Raul e Ronaldo è senza dubbio il ricordo più bello che mi lega a lui, al pari delle lacrime versate per il cartellino giallo che gli fece saltare la finale contro il Milan per squalifica. Ma oltre a essere stato un grandissimo calciatore, in grado di vincere il Pallone d'Oro, è e resta tuttora un grandissimo uomo. Lo ha dimostrato in quella maledetta estate di cinque anni fa, quando accettò di giocare nella Juve in B mettendo da parte il suo più grande desiderio nonché rimpianto della sua carriera di calciatore: la vittoria della Champions League. Infine, non ha esitato a rifiutare la proposta di Mourinho di giocare nella seconda squadra di Milano, pur di avere per sempre l'amore di tutti noi tifosi juventini.
Quando ho saputo che sarebbe entrato nel CdA della Juventus ne fui felicissimo. Spero - e soprattutto gli auguro - che come dirigente possa prima o poi raggiungere le stesse gioie che si è conquistato da calciatore. Buona fortuna... ma soprattutto, grazie di esistere, mitico guerriero dalla bionda chioma!

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view post Posted on 24/3/2011, 00:33     +1   -1
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Pavel Nedved arrivò alla Juventus dopo la vendita di Zinedine Zidane, ma fece dimenticare subito questa illustre cessione, conquistò immediatamente il cuore di tutti i tifosi a suon di gol e di prestazioni superlative. Gli anni alla Juventus furono gli anni migliori della sua immensa carriera dove vinse anche uno strameritato pallone d' oro oltre a tantissimi trofei. Non potrò mai dimenticare il suo pianto nella famosa partita di champions league Juventus-Real Madrid vinta 3-1 dove segnò anche un gol, era diffidato e venne ammonito, alla fine della partita si lasciò andare in un lungo pianto perchè sapeva che quella finale contro il Milan non la poteva giocare, partita che fu persa poi ai calci di rigore, e forse con un Pavel Nedved in più chissà se andava a finire in quel modo...
Quando diede l' addio al calcio, per me ma credo per tutti i tifosi della Juventus fu un giorno tristissimo, guardavo quelle immagini, quel giro di campo, quella maglia con il numero delle sue presenze e firmata da tutti i giocatori della Juventus e piangevo, lo devo ammettere piangevo come un bambino, ed ancora tutt' ora a ripensare quella giornata e a scrivere questi ricordi mi viene da piangere...
Pavel Nedved è uno di quei pochi giocatori che non dimenticherò mai, perchè in campo dava tutto, un guerriero vero che non mollava mai, incarnava il vero spirito della Vecchia Signora, ad averlo uno come lui in questa Juventus attuale!

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90210™
view post Posted on 28/3/2011, 20:09     +1   -1




ll ricordo migliore che conserverò di lui sono le lacrime che versai il giorno del suo ritiro. Ero allo stadio, tornai a casa senza voce: 90 minuti di soli cori per un uomo fenomenale, un giocatore sensazionale. Aveva una caratteristica che sembra ormai smarrita nella Juve di adesso: il silenzio. Quando si vinceva taceva, quando perdeva piangeva, quando doveva rinnovare il contratto non postava video su You Tube, ma andava a correre alla Mandria prima e dopo gli allenamenti, durante le vacanze natalizie e quelle estive per curare la propria condizione e dimostrare al club che era ancora in grado di esprimersi a certi livelli.
Che campione, che uomo. Avrei voluto che gli fosse affidato un compito meno dirigenziale e più a contatto con i giovani della primavera. Se solo potesse seguirli costantemente e trasmettergli un decimo del suo carattere, saremmo a posto per i prossimi 15 anni.

Uno Juventino vero.



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Gioraya94
view post Posted on 28/3/2011, 21:30     +1   -1




Pavel Nedved è, insieme ad Alex Del Piero, il giocatore che più ho amato e rimane secondo me uno dei più grandi professionisti della storia, non solo della juve, ma anche della storia del calcio. basti pensare che ogni giorno a casa, prima dell'allenamento, andava a correre. Un uomo semplice, leale, sportivo come pochi, un guerriero, "la furia" cieca. Ogni volta che toccava un pallone ero pronto ad urlare: << Corri! Corri Pavel!! Corrii!!! >> e lui correva, correva e faceva emozionare tutti noi. Non ha impiegato molto tempo per entrare nei nostri cuori, enl 2002-2003 poi, stagione in cui vinse il pallone d'oro, mi fece emozionare in varie circostanze: Juve - Inter 3 a 0, Pavel segna pur avendo un dolore alla schiena, altra circostanza che fa capire la sua grande caparbietà, il suo spirito di sacrificio; La grandissima doppietta di Modena con due gol capovlavoro, ma soprattutto, il gol, il gol storico, indimenticabile in Juventus - Real 3 a 1, quel gol mi fece balzare dalla sedia, avrò corso come un matto per tutta la casa un infinità di volte e ogni volta che rivedo quel gol mi verebbe voglia di rifarlo o di sperare di ritrovare un giocatore come lui, ma come Pavel non se ne troveranno mai perchè lui è "la furia cieca", lui è Pavel Nedved. Per lui mi sono commosso due volte, per i seguenti motivi: L'espulsione nella semifinale di Champions a contro il Real, che non gli permise di disputare la finale contro il Mialn, finale di Champions che lui ha sempre sognato, e il momento del suo addio. Il giorno del suo addio continuavo a ripetermi: "Fermati Pavel, non te me andare."

65 gol in maglia bianconera, 65 capolavori, per un Uomo ( prima ancora che essre un giocatore ) Grande,IMMENSO, mi ritengo fortunato per averlo visto giocare.

Pavel Nedved è IMMENSO,una leggenda bianconera irripetibile.

Pavel Nedved impersona lo spirito Juve.


Nome: Giovanni
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Supertonda
view post Posted on 28/3/2011, 23:29     +1   -1




" Segna e Corri sotto la Curva ...Pavel Nedved tira la bomba " ....." " Pavel Pavel Nedved ! Nedved ! " è con certezza assoluta che posso confessarvi che questi due cori , sono quelli che ho cantato con piu' cuore , con piu' enfasi e con piu' cattiveria nella mia vita da stadio ! Si ! Perche' Pavel Nedved è l'Uomo che piu' si avvicina alla parola "Calcio" di tutti , perche' Pavel è atleta irrefrenabile , spirito combattente , audacita' di esecuzione , uomo squadra e soprattutto una fonte di carisma anche oggi che a calcio non gioca piu' . Del Pavel calciatore ho amato tutto , l'ho amato perche' a differenza di molti altri si è intagliato un posto nella nostra Storia nonostante un ambientamento difficile , nonostante si fosse chiuso un ciclo vincente e nonostante dovesse prendere il posto nei nostri cuori , mica di uno qualunque , ma di un certo Zinedine Zidane ! Quel posto se lo è meritato a suon di discese instancabili , di tiri imparabili , di corse senza fine sotto la Curva Sud ! Lui aveva la capacita' di essere in campo e sugli spalti vicino a te . Ricordo ancora con la pelle d'oca il gol che fece al Real Madrid nella serata della "partita perfetta" , ancora prima che la palla entrasse in rete lui aveva gia' iniziato la sua corsa verso di Noi , scavalco' i cartelloni pubblicitari e alla fine si inginocchio' proprio sotto la Sud ...ed in un gesto che sembrava quasi un pianto di gioia , con le dita della mani indico' noi ! ...credo che avesse voluto dire :" ..è per voi gente bianconera, è per Voi!!! " ... Non ho mai capito perche' il destino avesse voluto che ,pochi minuti dopo , ad una manciata di secondi dalla fine , quella sua gamba non si tirasse indietro ...sinceramente non lo ho mai capito ...a volte il destino è infame , quella volta lo è stato parecchio . Ma Pavel non si è fermato a quel maggio 2003 ... molti calciatori sarebbero sprofondati in depressione , lui No ! Lui ha ripreso a correre , a farci vincere scudetti e nel momento piu' triste della juventinita' è rimasto vicino a Noi ...è venuto a Crotone ,era a La Spezia , c'era a Mantova ! Lui non ha mai tradito per soldi , non ha mai tradito per passerelle europee che avrebbero potuto ancora dargli molto , lui è rimasto a quella calda sera di Maggio , lui è rimasto in ginocchio sotto la Sud ! Si è ritirato come solo i grandissimi sanno fare ... quella passerella con sottofondo la musica de Il Gladiatore è il MINIMO che potessimo riservargli . Di Pavel potrei scrivere per ore , ma mi viene in mente un ultima cosa , pochi giorni fa l'ho ammiravo nel Derby del Cuore a favore della ricerca sulla Sla ...e di lui ho impresso nella mia mente l'immagine dei suoi occhi al momento di calciare una punizione qualunque , ecco provate a cercare in rete quell'immagine , li capirete cosa è Pavel Nedved e cosa è la Juve ...gli occhi della Fame di Vincere , quella fame che DEVE tornare ad essere il nostro Dna ! GRAZIE PAVEL !

Nome: Luca
Cognome: Tonda
Nickname: Supertonda
Professione: Operaio
Età: 30

 
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SILVIA13
view post Posted on 29/3/2011, 20:52     +1   -1




Pavel Nedved l' uomo dalle scelte corrette, almeno io lo considero in questo modo. Un grande campione che ha avuto la fortuna di giocare nella grande juve e anche grazie a lui abbiamo vinto molto. Uomo e professionista serio che ha anche avuto la fortuna di fare delle scelte che lo hanno portato ad essere e rimanere un grande campione. Ha scelto di smettere di giocare al momento giusto per quel che mi riguarda, se no anche lui sarebbe entrato in questo circolo vizioso e difficile che stiamo vivendo ormai da parecchio tempo. Ora fa parte della classe dei dirigenti, a denti stretti soffre e glielo si legge in faccia e questo è molto importante, anche se non è più in campo lotta con tutta la società. E' uno di quei professionisti di cui avremmo veramente bisogno in campo e fuori e, di cui non gli si può recriminare nulla o quasi. Ha detto di non essere pronto ad allenare questa juve e qui si legge la sua finezza, la sua intelligenza, sa che ora la juve da lui ha bisogno d' altro. Un professionista perfetto nient' anltro da dire, solo grazie di aver fatto e di fare ancora parte dei bei e brutti ricordi e momenti che accomunano l' amore di noi juventini.

Nome: Silvia Amabile

Nickname: SILVIA13
Professione: Imprenditrice
Età: 28 anni
 
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magicosandro67
view post Posted on 1/4/2011, 12:50     +1   -1




Ricorderò sempre quella gara contro il Real Madrid.Soprattutto la fine.Dopo il tripicle fischio si capi' che la Juventus contro il Milan partiva battuta per l'assenza del proprio guerriero.
Non una partita normale quella gara.Dal rigore parato a Figo da Buffon, alla splendida prodezza di Del Piero per il raddoppio bianconero, fino alla perla del 3 a 0 firmata da lui, Pavel Nedved.
La sciagurata ammonizione dell'arbitro Meier per un fallo veniale a centrocampo su Mc Manaman.
E poi, infine quelle lacrime in Mondovisione con tutti i compagni che non sapevano se essere allegri o piangere con lui;che in quell'anno di grazia si garanti' giustamente anche il Pallone d'Oro.
Agli inizi non fu facile per Lippi trovargli una collocazione, mi ricordo quella chioma bionda sempre ai margini del campo, ad aspettar palloni che non venivano o che arrivavano "sporchi".Le prime polemiche riguardo la sua posizione, poi una sera di dicembre contro il Perugia, l'abile mossa di Lippi:spostare o meglio lasciare Pavel libero di svariare per tutto il campo, sempre partendo da sinistra, ma con ampia libertà di azione.E quella sera, a coronamento di una gara eccezionale ecco anche il primo gol in bianconero:inusuale per lui, di testa, ma indispensabile per sbloccarsi definitivamente e cominciare a mettere un sigillo verso la sua juventinità.
Che poi alla fine della carriera è stata premiata con l'entrata nel CDA biancoenro;dove potrà/dovrà dare quella esperienza di campo che sarà utile da trasmettere a tutto l'intero entourage juventino.
Ci vogliono uomini di campo,bandiere di mille battaglie dentro una società vincente, chi meglio di Pavel potrebbe dunque rappresentare questo tipo di figura?
Un lottatore mai domo, un campione diverso da una mezzala o da un centravanti ma un giocatore universale capace di coprire e tappare ogni buco che si produce in una squadra.
Classe e sudore al servizio di tutti;un campione moderno che fa felice ogni allenatore,un campione anche fuori dal campo per quel suo comportamento freddo ma educato allo stesso tempo, che ha fatto di Pavel un simbolo di quello stile Juve fortemente voluto dall'Avvocato.
Ed infatti fu porprio Giovanni Agnelli a voler fortemente il giocatore, si mosse come mai aveva fatto prima, anzi come aveva fatto una sola volta per far prendere un giocatore dal nome corrispondente di... Michel Platini.
Stesso modo (un aereo),stessa tempestica (per bruciar la concorrenza) e stesso mazzo di fiori (per la moglie del campione).
Un solo cruccio mi si solleva nella mente di tifoso:ma era veraemnte finito quel Pavel dell'ultima stagione?O avrebbe potuto ancora dar tanto sia in campo sia nello spogliatoio in queste due dannate stagioni?
Hai avuto fretta campione nel voler posare per forza le scarpette al chiodo, dovrai recuperare in altri modi questa tua decisione un pò azzardata e che ha sconcertato tutti noi tifosi legati alla tua presenza.

NOME:Sandro
ETA':43
NICK:Magico Sandro67
PROFESSIONE:Operaio
 
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demon quaid
view post Posted on 4/4/2011, 09:14     +1   -1




Mai una lamentela, mai una dichiarazione fuori posto, mai un attaccamento ai soldi dimostrato palesemente come altri hanno fatto. Certo non avrà giocato gratis, ma se aveva pensieri da dire, lo ha sempre fatto in casa, non ha mai lavato i panni fuori dal suo recinto. Ecco, queste per me solo le leggende che vanno ricordate. Se dopo appena pochi mesi è entrato nella società, un motivo ci sarà stato, lo avrà meritato, o no? Grande Pavel, l'ultimo dei miei miti. Un guerriero che non mollava mai, che non accettava la parola sconfitta. Ricorderò sempre mister Lippi, quando in una intervista, parlando di Pavel appena arrivato e che non stava rendendo disse: "lasciatelo crescere, questo ragazzo vi stupirà". E così è stato, un fuoriclasse assoluto che ha fatto parte di una delle Juventus più forti che si ricordino. Se quella Juventus ha vinto tutto, il merito è stato anche molto il suo. Ha il rammarico della Champions, ma sono certo che la vincerà da dirigente, e sarà ancora più bello vedergliela alzare. Grazie Pavel, per tutto.

Demon Quaid
Età 50
Professione Pubblicitario
 
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19 replies since 23/2/2011, 01:06   707 views
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