Lecce-Juventus 2-0: fine dell'agonia

LECCE-JUVENTUS 2-0
Buffon 5; Sorensen 5 (Iaquinta 4), Barzagli 4.5, Bonucci 5, Chiellini 4; Krasic sv (Storari 5), Felipe Melo 5, Aquilani 4, Marchisio 5; Matri 5, Toni 4.5 (Del Piero 4.5).

Lecce era un bivio: o vinci e alimenti i sogni di Champions, o non vinci e vanifichi tutto. Se poi perdi, allora ecco che ripiombi nell'incubo. A parte qualche episodio dubbio (fallo da rigore e da ultimo uomo su Toni, fallo sullo stesso Toni invertito nell'azione che porta all'espulsione di Buffon), è bene che però gli alibi li lasciamo da parte. Perché il problema di questa partita è stata la nostra prova imbarazzante. Ed era la partita più importante della stagione, era per l'appunto il bivio. Un approccio completamente molle, un atteggiamento senza grinta e senza rabbia. Contro un Lecce a cui mancava mezza squadra e che può vantare la peggiore difesa di tutta la serie A. Male tutti, davvero tutti, ma il momento che più preoccupa non è quello di alcuni giocatori da cui non ci aspettiamo grandi cose, bensì quello di Giorgio Chiellini: un elemento che mai e poi mai ci saremmo aspettati di mettere in discussione, ma che vive una situazione che a questo punto è diventata allarmante. Potremmo stare a discutere anche di alcune scelte di Delneri, ma il punto non è neanche questo: la partita forse l'avremmo persa in qualunque modo, il problema è la mentalità con cui vai in campo, una mentalità con cui non vai da nessuna parte. Arrivati al bivio, ora siamo una squadra senza obiettivi. Pensare che, un tempo, uscire a febbraio dalla lotta scudetto era un dramma sportivo, ora a febbraio usciamo dalla lotta per il quarto posto... Siamo oggi come un malato terminale a cui hanno staccato la spina: l'agonia è finita, non si contano più i punti di distacco dalla zona Champions, non si guarda la classifica, non si va a vedere chi è il nostro prossimo avversario né gli scontri diretti delle nostre antagoniste. L'agonia è finita. E lasciamo perdere per favore l'Europa League, meglio niente. Ora la società ha tre mesi di tempo per fare le opportune valutazioni per l'anno prossimo, tanto le partite che mancano di qui alla fine della stagione sono pleonastiche. L'agonia è finita.

Beh, pessimistico al massimo.
Ma ci sta. Davvero sconvolto.

Ma che palle con sti errori arbitrali. Ma guardati per te che hai fatto ridere. 0 tiri in porta in 90°...ti dice nulla?

Farsi battere dal lecce una squadra di serie B con molti giocatori non disponibli contro una squadra che batte inter ha la squadra al completo vuole puntare alla champions ma dai, non so cosa dire ...

lascia perdere è inutile lui è un fissato di errori arbitrali

Secondo me c'è state diventando troppo catastrofici.
E' evidente che questa squadra non ha ancora una vera identità di squadra,e l'orgoglio e la grinta non li trovi dietro l'angolo.
Se vi aspettavate che dalla partita con l'Inter in poi le avremmo vinte tutte,o le avremmo giocate almeno tutte con la stessa voglia di spaccare il mondo che avevamo contro gli "onesti",state belli che freschi.
Questo catastrofismo che state creando fa male sia a noi che alla squadra.

non so che dire, è una sconfitta che ci può stare, sugli arbitri vorrei la moviola in campo perché ormai sul calcio girano troppi soldi per lasciare la scelta ad un essere umano che ha a solo a disposizione il suo occhio e mezzo secondo per decidere e può essere condizionato...

Invece penso che tu sia troppo ottimista. Sei contento dei risultati che ottieni? Se sei contento statti pure così. Qui non è più una questione di fare i perbenisti e volere per forza stare vicino alla squadra. Siamo ad un punto pericoloso invece, e non penso assolutamente che questo modo di fare porti a dei risultati. Ci vuole gente importante e capace, quello che in questo momento non abbiamo. Un giorno certo che magari diventeremo grandi, ma non con queste condizioni, che sono troppo piccole per poter pensare in grande.

Io contento dei risultati?Ma quando?Dove l'hai letto?
Sono semplicemente scoglionato di dover assistere ogni volta ad un cambio di opinione pubblica sulla squadra.
E' chiaro come il sole che questa squadra non ha abbastanza coglioni per competere con le grandi del campionato.
Ormai è andata non si può far più niente,il rammarico è davvero forte,e la delusione è troppa,però in questo anno di transizione ci dobbiamo fare il segno della croce e guardare avanti.E state pur certi che questa amara sconfitta non sarà l'ultima di quest'anno,statene certi.
Non per fare il gufo di turno,ma è così,perché questa è una squadra che è stata completamente rifondata,dopo un annata di m***a come quella dell'anno scorso.Ci vorrà del tempo,tanto,ma alla fine ne usciremo.

P.S. Con questo tengo a precisare che non sono euforico dopo la sconfitta contro una squadra che lotta per non retrocedere,sia chiaro.
Anzi,tutt'altro.

P.P.S. L'ottimismo è il profumo della vita Naty.

io condivido in pieno la disamina della partita di Paolino.
siamo stati molli, non un tiro in porta, contro la peggior difesa della serie A e contro una squadra a cui mancavano 4 titolari per squalifica.
appigliarsi agli errori sarebbe da sciocchi, si può essere tifosi ma serve obiettività. questa squadra quest'anno non è stata in grado di vincere 3 partite consecutive. dopo cagliari ed inter serviva il 3° successo, il filotto di 9 punti che ci avrebbe consentito di restare agganciati al treno champions league in attesa che magari le altre 8lazio, napoli, palermo, udinese) inizino a rallentare.
non è stato così.
e non ci sono scusanti perchè a parte quagliarella l'organico era al completo.
cosa si deve fare, adesso...ricordo per esempio l'annata 1991-92 dove in europa non c'eravamo, e siamo stati competitivi, secondi solo al milan degli invincibili.certo, avevamo un certo baggio...
sì, forse sarebbe meglio purificarsi per un anno, ricostruire qualcosa di sewrio, partendo con calma a metà luglio, senza europa, concentrarsi sul campionato e sulla coppa italia.
ma lo si deve fare con una guida tecnica di prim'ordine.
basta esperimenti, basta traghettatori.
serve uno tra lippi, capello o ancelotti. cavalli di ritorno che sanno come si vince e come si tiene una squadra sempre in tensione ed ai piani alti della classifica. al limite spalletti, che ha vinto poco ma ha costruito una roma capace di lottare fino in fondo.
errori sono stati fatti in passato mandando via deschamps e ranieri, il primo poteva seriamente costruire qualcosa, ne aveva la tempra; il secondo è stato liqidato frettolosamente, quando in due anni al ritorno dalla B ci ha portati al terzo e secondo posto.
e va sgrossata la rosa di tanti pesi morti inutili, giocatori non da juve che non lottano in campo.