| CAGLIARI-JUVENTUS 1-3
Buffon 5.5; Sorensen 5, Barzagli 7, Bonucci 6.5, Chiellini 6; Aquilani 6, Felipe Melo 6.5, Marchisio 6.5 (Toni 6.5); Krasic 6 (Sissoko 6), Matri 7.5, Martinez 5 (Del Piero 6.5).
Quando la Juventus può presentare una formazione più o meno completa, i risultati arrivano: questa partita lo dimostra ampiamente. Nel calcio puoi sviluppare un grande volume di gioco ma, se non hai i terminali offensivi, c'è ben poco da fare. Tutt'altra musica con Matri, di cui impressiona la capacità di essere sempre al posto giusto, e anche con Toni, il quale ha realizzato un sogno: ha segnato il centesimo gol in serie A proprio con la maglia della squadra per cui tifa fin da bambino. Ora bisogna continuare su questa strada, una vittoria così ci voleva come il pane prima dell'esame-Inter, ma restiamo con i piedi per terra. Nell'ultimo mese abbiamo dilapidato una fortuna e l'obiettivo Champions resta molto difficile da raggiungere, perché non dipenderà solo da noi. Là davanti troppe squadre tutte assieme dovranno accusare un calo, questa è una conditio sine qua non. In questa sede è opportuna altresì una considerazione sul modulo: il passaggio a un 4-3-3 che consente più soluzioni offensive è stato senz'altro positivo. Positiva è stata anche la prestazione della coppia centrale difensiva nuova di zecca: la prova di Barzagli è stata poi impreziosita dall'assist per Toni. Male invece Sorensen, forse in questo momento il terzino destro che offre più garanzie (o meno lacune) è il tanto bistrattato Grygera. Continua inoltre il momento no di Chiellini, che anche in fascia non convince, tant'è che il pari sardo arriva dalla sua parte, comunque Giorgione riesce quantomeno a riscattarsi con il cross che innesca Matri. Da un pilastro non più solido a un altro: Buffon, dopo il lungo stop, deve ancora recuperare la sua proverbiale sicurezza. A centrocampo, buono il lavoro di interdizione di Melo, in crescita Aquilani (anche se nulla di esaltante), prezioso Marchisio, che ha peraltro rischiato di segnare un altro gran gol. Concludiamo l'analisi dei singoli con Alex Del Piero: per lui l'ennesimo primato, 444 presenze in serie A. Infine, dato che a Palermo ci siamo tanto lamentati, anche quando un arbitraggio è estremamente positivo è bene sottolinearlo: Rocchi è stato praticamente perfetto e si è conteso la palma di migliore in campo con Matri.
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