| SAMPDORIA-JUVENTUS 0-0
Buffon sv; Motta 6.5, Bonucci 7, Chiellini 5.5, Traoré sv (Grosso 6.5); Krasic 5.5 (Del Piero 5), Aquilani 5 (Martinez 6.5), Sissoko 6.5, Marchisio 4.5; Amauri 5.5, Pepe 6.5.
Siamo sinceri, questa partita non meritavamo di vincerla, certo che però una grande squadra spesso riesce ugualmente a portare a casa i tre punti. E' stata una contesa brutta e nervosa, probabilmente avrebbe vinto la formazione che fosse riuscita a sbloccare il risultato. Pazzini si è divorato una rete che di solito non sbaglia, ma anche l'errore di Del Piero nel finale pesa come un macigno. Il tutto contro una Samp che era ancora più in emergenza di noi, in difesa senza Galtaldello dall'inizio e poi privata pure dell'altro centrale Lucchini, in attacco addirittura con Pazzini e Pozzi che hanno lasciato anzitempo il campo. Eppure, nonostante ciò, torniamo a casa con un punticino che serve veramente a poco. Permangono le lacune nella costruzione del gioco, Aquilani non è mai nel vivo della manovra mentre la presenza di Marchisio è sempre più impalpabile. In una gara nel complesso strana, le note positive arrivano da dove raramente sono arrivate quest'anno e cioè dai due terzini Motta e Grosso (la tenuta fisica di Traoré è ormai una barzelletta). Benissimo Bonucci, pressoché perfetto, mentre il nostro gladiatore Chiellini conferma il suo momento non esaltante con un paio di preoccupanti svarioni. Buona anche la prova di Sissoko, che pian piano si sta ricordando di essere la piovra rubapalloni, di Pepe che si sbatte sempre tantissimo e di Martinez, il cui ingresso ha portato una grande vivacità. Krasic, dal canto suo, è stanco e si vede, però in questa Juve a corto di qualità è uno dei pochi che ti può garantire la giocata risolutrice in qualunque frangente, quindi forse non andava sostituito. In generale, la strada è ancora lunga e in salita, c'è davvero parecchio da lavorare per raggiungere la Champions, anche perché la concorrenza è sempre agguerrita nonostante qualche antagonista abbia commesso un passo falso. Se non altro la squadra ha lottato, questo è già qualcosa, ma noi siamo la Juve per cui tale constatazione non può bastare. Insomma, guai a mollare perché l'obiettivo minimo resta a portata di mano, ma di qui in avanti certe occasioni così ghiotte non vanno più buttate all'aria.
|
