| Ciao amico bianconero. Credo che il Milan, in un certo senso, abbia fatto scuola. Mi spiego. Voleva liberarsi di Ronaldinho e del suo superingaggio e, per convincerlo, non solo lo ha relegato in panchina ma ha acquistato anche Cassano. Un chiaro messaggio: già prima non giocavi, ora farai pure tanta tribuna. In questo senso, penso che la pazienza avuta con Amauri sia finita e che l'acquisto di Toni sia paragonabile alla suddetta strategia rossonera. Amauri ormai non è più tranquillo e gioca con la paura di sbagliare, anche per lui stesso l'ideale sarebbe cambiare aria. Iaquinta? Penso che la Juve lo cederà solo se arriverà una buona offerta, viceversa mi sembra un buon attaccante di scorta, comunque non un titolare, e questa situazione la punta calabrese dovrà accettarla come ha fatto finora. Credo che inoltre Quagliarella verrà riscattato: primo, perché rientra nello stile Juve, nel senso che sarebbe poco corretto accantonare un giocatore proprio ora che si è infortunato; secondo, perché il riscatto è stato fissato a 10,5 milioni, una cifra ragionevole per un attaccante, per di più del suo valore. Più in generale, non aspettiamoci a mio avviso dei grossi colpi in questo mercato di riparazione: credo ci sarà qualche aggiustamento e nulla più. Prima di spendere, del resto, la Juve avrà bisogno degli introiti della Champions: senza quelli, innanzitutto le casse restano vuote e poi un campione è difficile che rinunci alla più prestigiosa vetrina continentale. Grazie per l'attenzione e per i complimenti relativi al mio libro, a presto.
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