Per il responsabile del Settore Giovanile Giovanni Rossi, il bilancio del 2010 è una sorta di relazione semestrale. Numeri e dati di sei mesi intensi, dal suo arrivo a Torino quest’estate fino a un Natale che, per i giovani juventini, sarà da festeggiare al meglio.
L’anno che sta volgendo al termine è di quelli da ricordare per il vivaio. Per risultati di prestigio arrivati dal campo – su tutti un nuovo successo a Viareggio e una finale di campionato Allievi -, ma soprattutto per i tanti ragazzi che hanno esordito in Prima Squadra. Lungo l’elenco, aggiornato continuamente: Giandonato, Buchel, Boniperti, Giannetti, Camilleri, Libertazzi, Liviero e Sorensen, con il danese capace di entrare stabilmente nelle formazioni schierate da Luigi Del Neri.
Un motivo di orgoglio per tutto il movimento e per Giovanni Rossi: «La crescita dei ragazzi resta la cosa fondamentale. In quest’ultimo periodo abbiamo avuto l’abilità e la fortuna di far esordire parecchi di loro in Prima Squadra. La maglia della Juventus è pesante e vedere i giovani giocare con tanta personalità è un motivo di grande soddisfazione. Speriamo di poterne lanciare altri in futuro».
Se il 2010 andrà in archivio con un bilancio molto positivo, le prospettive per l’anno nuovo sono altrettanto rosee. Le condizioni per ripetersi ci sono tutte. «Il nostro Settore Giovanile – prosegue Giovanni Rossi – deve fare un doppio ragionamento. Formare i ragazzi, ma anche dare il massimo in tutte le competizioni a cui prendiamo parte. Come dice sempre il presidente, la vittoria è nel dna di questa società e anche i nostri giovani lo sanno. Tutti noi che lavoriamo nel vivaio sappiamo di dover continuare a migliorare e lo faremo. In questo siamo favoriti da una struttura all’avanguardia come lo Juventus Center di Vinovo. Poter avere tutte le squadre sotto controllo, con la Prima a due passi, è un vantaggio».
Natale e Capodanno sono alle porte. Ma al Settore Giovanile è già stata voltata la pagina del calendario. Si guarda al futuro. Quello più prossimo, cioè la seconda metà della stagione 2010/11. Ma anche oltre. Perché il domani sia sempre più bianconero. Conclude Rossi: «Siamo molto fiduciosi. Abbiamo tanti ragazzi del 1993 che sono pronti a emergere. Quest’anno non hanno avuto tante possibilità di mettersi in mostra perché la rosa della Primavera è ampia. Ma già dalla prossima stagione sono sicuro che sapranno far parlare di loro».
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