Rugby, test match: Italia-Argentina 16-22

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Ryoda Ushitora
view post Posted on 13/11/2010, 23:25     +1   -1




Italia senza idee
L'Argentina ringrazia


Quelli che ne sanno di rugby, spiegano che una squadra non può prescindere da tre giocatori: 8, 9 e 10, ovvero la terza centro, il mediano di mischia e quello di apertura. L'Italrugby ha schierato un numero 8 presuntuoso ed inconcludente, due volte colpevole perché capitano; un 9 confuso e lento, quando dovrebbe essere proprio il regista che detta i tempi con lucidità; un 10 costretto a giocare in un ruolo che naturalmente non gli appartiene. E allora non bastano muscoli e centimetri, non basta la recente cura "celtica": gli azzurri si arrendono all'Argentina (16-22) al termine di un incontro a larghi tratti orribile. Ai Pumas, nonostante le tante assenze, basta un po' di esperienza e quella grinta che noi abbiamo perduto strada facendo, oltre ad una organizzazione difensiva che nemmeno ce la sogniamo.

Alla vigilia Nick Mallett parlava di un incontro "da vincere assolutamente". Con questo risultato, ma soprattutto con la povertà di idee espresse al Bentegodi, viene da chiedersi cosa ne sarà di questa formazione ad un anno dai mondiali neozelandesi.

Un primo tempo aspro e confuso, chiuso in frustrante parità (6-6): con un'Italia tra poche luci e molte ombre, imbrigliata da un'Argentina modesta ma terribilmente cinica ed efficace. Dopo nemmeno un minuto la presunzione di Parisse - che provava un assurdo calcio a scavalcare l'estremo, invece di proseguire con l'ovale in mano - ci privava di un mèta che avrebbe con ogni probabilità segnato il match. Poi qualche bella sensazione - dalle rimesse laterali di Zanni alla difesa di Benvenuti e Masi, più alcune interessanti variazioni nel gioco d'attacco fino alla mezz'ora - ma anche tanti palloni gettati via per poca lucidità. Gli azzurri, complice l'ineluttabile lentezza di Tebaldi nella gestione delle ruck, si facevano coinvolgere nel casino organizzato dei Pumas. Gli ospiti entravano una sola volta nei nostri 22, dopo uno sciagurato calcio di liberazione di McLean. Ma mettevano dentro due punizioni con Contepomi. E tanto bastava per raggiungere gli azzurri, a segno dalla piazzola con un Mirco Bergamasco altrimenti falloso nel gioco aperto. Quaranta minuti davvero brutti in uno stadio con qualche vuoto tra il pubblico ed uno striscione particolare: "We love Ruby".

La ripresa si aprive tra nuove incertezze, l'Argentina perdeva anche Carizza (dopo l'infortunio di Fernandez-Lobbe) ma i nostri non ne approfittavano. Anzi. Ennesimo cincischiare di Parisse, e poco dopo palla al largo: Barbieri falliva i tempi della difesa, Gonzalez-Amorosino riprendeva il suo pallonetto e lanciava in mèta l'estreno Rodriguez, con Contepomi a trasformare. La mancanza di un vero Progetto, di un'idea tecnica, veniva sbugiardata poco dopo quando invece di calciare tra i pali le punizioni Parisse s'intestardiva a cercare la rimessa laterale in vista di una mèta che però non arrivava. Tre punti di Bergamirco, sei di Contepomi e il solito coraggioso, inutile finale. Mèta tecnica con la mischia grazie all'uomo in più, poi ancora Contepomi. Meritata sconfitta, tra una settimana c'è l'Australia a Firenze: speriamo sia un'altra Italia.

Italia-Argentina 16-22 (6-6)
Italia: McLean - Benvenuti, Canale, Masi (29' st Sgarbi), Bergamasco - Gower (33' st Orquera), Tebaldi (22' st Canavosio) - Parisse, Barbieri, Zanni (22' st Derbyshire) - Geldenhuys, Del fava (33' st Dellapé) - Castrogiovanni, Ghiraldini (18' st Ongaro), Perugini (22' st Lo Cicero).
Argentina: Rodriguez - Camacho, Tiesi, Fernandez, Gonzalez-Amorosino - Contepomi, Vergallo - Fernandez Lobbe (35' pt Galindo), De Achaval, Fessia - Galarza, Carizza (7' st Lozada) - Scelzo (22' Figallo), Ledesma (22' st Creevy), Roncero.
Arbitro: Pollock (Nuova Zelanda)
Marcatori: 10' e 30' c. p. Bergamasco, 16' e 38' c. p. Contepomi; 9' st mèta Rodriguez tr. Contepomi, 28' st c. p. Bergamasco, 30', 32' e 39' c. p. Contepomi, 37' mèta tecnica Italia tr. Bergamasco
Note: 36' st cartellino giallo a Galarza

fonte: repubblica.it
 
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