Sabato ci sarà la presentazione ufficiale, ma nel frattempo su internet ho trovato questa anticipazione:
Sabato 7: 1ª Venaria-Torino, cronosquadre.
Domenica 8: 2ª Alba-Parma.
Lunedì 9: 3ª Reggio Emilia-Rapallo.
Martedì 10: 4ª Quarto-Livorno.
Mercoledì 11: 5ª Piombino- Orvieto (con strade bianche).
Giovedì 12: 6ª Montecassino o Mentana-Montevergine di Mercogliano (con passaggio da Teano).
Venerdi 13: 7ª Ascea-Paola.
Sabato 14: 8ª Fiumefreddo Bruzio-Tropea.
Domenica 15: 9ª Messina- Etna (arrivo al Rif. Sapienza).
Lunedì 16 riposo con trasferimento in Abruzzo.
Martedì 17: 10ª Termoli (o San Salvo)-Teramo.
Mercoledì 18: 11ª Giulianova-Castelfidardo (da definire sede di partenza).
Giovedì 19: 12ª Castelfidardo-Ravenna (passando da Bertinoro per Pambianco).
Venerdì 20: 13ª Conegliano- Heiligenblut (Aut).
Sabato 21: 14ª Lienz (Aut)-Monte Zoncolan (prima il Crostis).
Domenica 22: 15ª Spilimbergo-Val di Fassa Gardeccia (sterrato alla fine, prima Giau Cima Coppi e Fedaia).
Lunedì 23: riposo.
Martedì 24 : 16ª Belluno- Nevegal (crono).
Mercoledì 25: 17ª Feltre-Sondrio.
Giovedì 26: 18ª Morbegno-S.Pellegrino Terme.
Venerdì 27: 19ª Bergamo-Macugnaga.
Sabato 28: 20ª Verbania -Sestriere (con Le Finestre).
Domenica 29: 21ª Milano-Milano (crono in Piazza Duomo)
Possibile anche un inserimento della tappa Orvieto-Mentana tra le tappe di Orvieto e Montevergine, se sarà inserità verrà sacrificata la Ascea-Paola.
Anticipiamo il percorso del 2011 per i 150 anni dell’unità
Giro da Superman
Sterrati, cronoscalate, Zoncolan e Finestre: tracciato durissimo
Da Venaria sino a Milano, scenderà dalla costa tirrenica sino in Sicilia, salirà sull’Etna e risalirà dall’Adriatico.
Penultimo week end terribile, tappa in Austria e gran finale ancora in Piemonte
PAOLO VIBERTI
UN GIRO da eroi.
Meglio, da patrioti! Non solo perché l’edizione del 2011 celebrerà i 150 anni dell’Unità d’Italia, ma per il fatto che il tracciato sin qui ventilato - che attende ufficializzazione il prossimo sabato 23 al Teatro Carignano di Torino - potrebbe essere una delle edizioni più dure del secondo dopoguerra.
GIOCO Come al solito giochiamo d’azzardo, divertendoci con mille telefonate a pro loco, colleghi e amministrazioni comunali per anticipare il tracciato della prossima Corsa Rosa. Il patron Angelo Zomegnan sta confezionando un’edizione straordinariamente spettacolare ma anche estremamente impegnativa, con salite a gogò, sterrati, strade bianche, cronoscalate e trasferimenti che terranno i corridori sotto pressione dal primo giorno all’ultimo, ossia dal 7 al 29 maggio.
CAPITALI Dalla prima capitale d’Italia, Torino, all’attuale capitale del lavoro, nonché sede storica della Rcs che organizza, vale a dire Milano. Dalla Reggia di Venaria con una cronosquadre al Duomo di Milano con la decisiva crono individuale. In mezzo, ci sarà di tutto e di più, anche se ieri una voce fuori dal coro accusava che la provincia di Roma - che ospita l’attuale Capitale - non sarà interessata da partenze, nè arrivi. Può darsi, ma la cosa non ci pare gravissima.
GARIBALDI Eccoci al percorso, ma non prima di sottolineare che non ci sentiamo in possesso della pietra filosofale e che dunque il nostro tracciato potrebbe anche rivelarsi non esattissimo se si considera che nei prossimi tre giorni la stessa Rcs (oggi in Abruzzo) sarà impegnata sul territorio del Bel Paese per definire alcuni dettagli che sono ancora oggetto di discussione. Via dunque dalla Reggia di Venaria verso il centro di Torino, per 21,5 km di cronosquadre con arrivo in Piazza Castello. Il mattino dopo non si partirà da Torino, perché la città dei Savoia ospiterà anche gli alpini di tutta Italia. Via dunque da Alba, città dei tartufi, alla volta del sud, come fece Garibaldi, ma non via mare, come in un primo tempo era sembrato.
MARSALA Le difficoltà economiche di Marsala, dove il Giro sarebbe dovuto sbarcare dalla Toscana, hanno rivoluzionato il percorso. All’arrivo di Parma seguirà quello di Rapallo e quindi la partenza classica da Quarto, lo scoglio che vide i Mille imbarcarsi con l’eroe dei due mondi. Tramontate le puntatine a casa-Ballerini (Casalguidi) o sul circuito dei Mondiali 2013 (Firenze) e via verso la costa, attraverso Livorno, quindi ripartendo da Piombino per addentrarsi all’interno, con arrivo a Orvieto dopo (pare...) una replica sulle strade bianche di Montalcino, stavolta più lontane dall’arrivo.
ETNA La sesta tappa arriverà a Montevergine di Mercogliano, primo arrivo in salita, passando da Teano (cittadina dello storico incontro tra il Re Vittorio Emanuele II e Garibaldi) e partendo forse da Montecassino o dintorni, per evitare un pronti via in immediata discesa. Dall’Irpinia ecco il doppio tuffo verso la Calabria, con Ascea, Paola, Fiumefreddo Bruzio e Tropea protagoniste. Da qui traghetto verso l’unica tappa siciliana, la Messina-Etna di domenica 15, con epilogo spettacolare al Rifugio Sapienza. Quindi lungo trasferimento nel primo giorno di riposo verso l’Abruzzo.
RISALITA Qui si comincerà a risalire dapprima con la Termoli (o San Salvo)-Teramo, quindi con un’altra frazione che si concluderà a Castelfidardo (sede della battaglia del 16 settembre 1860, in cui le truppe guidate dal Generale Cialdini sconfissero le truppe Pontificie di Lamoricière che difendevano lo Stato Pontificio) per ripartire sempre da lì verso Ravenna, attrversando Bertinoro, borgo natio di Arnaldo Pambianco, vincitore del Giro d’Italia 1961.
MONTAGNE Altro bel trasferimento verso il Veneto e via alle tantissime montagne che renderanno il penultimo week end addirittura più tremendo dell’ultimo. Da Conegliano al Grossglockner - sino a tre giorni fa la tappa era ancora in sospeso - ci sarà da divertirsi, il giorno dopo (sabato 21) sempre in Austria da Lienz sino allo Zoncolan, versante Ovaro, con il terribile Crostis come antipasto, a frantumare il gruppo. E dulcis in fundo, la domenica 22 si andrà da Spilimbergo (questa località e Conegliano potrebbero anche essere sostituite l’una con l’altra, ma le difficoltà non cambierebbero comunque) sino al Rifugio Gardeccia, una salita in sterrato all’ombra del Pordoi che si affronta dalla zona di Canazei. Ma prima si dovranno scalare il Passo Giau, che dovrebbe essere la Cima Coppi con i suoi 2236 metri, e il Passo Fedaia-Marmolada. Terribile fine settimana, lo ripetiamo.
FINALE Dopo il riposo di lunedì 23, ecco la cronoscalata Belluno-Nevegal, ossia 16,6 km con un dislivello di 1064 metri. Quindi Feltre-Sondrio con Tonale e Aprica per colpi di mano, poi Morbegno-San Pellegrino Terme, arrivando dove Magni e Coppi tesero un’imboscata a Nencini al Giro del ‘55, vinto dal Leone delle Fiandre per soli 11” sul Campionissimo. Poi lo strappo finale sopra Macugnaga, quindi l’epopea della Verbania- Sestriere, con il Colle delle Finestre - il cui fondo è da rifare perché brutalizzato dalle moto - prima della montagna degli Agnelli. Se la salita in sterrato non fosse praticabile per motivi di maltempo, la Rcs potrebbe proporre la doppia scalata al Sestriere. Infine, domenica 29, la crono individuale per le vie di Milano, con conclusione solenne in Piazza Duomo. Che dire? Potrebbe piacere assai di più a Nibali che non a Basso. Ma anche a Di Luca, sempre che l’abruzzese torni presto in gruppo e non si presenti arrugginito dopo il periodo forzato di stop. E’ senza dubbio un Giro che spaventerà non poco gli stranieri. Di Contador non si sa nulla, Andy Schleck avrà la grande occasione di vincere il Tour 2011. Cercasi adesioni oltreconfine.
FOnte: giro d'italia 2011 su fb