| Il biker ligure è la nostra punta di diamante per la prova iridata che si disputa oggi in Germania a Sankt Wendel
GIANMARCO CORRIERI
Dopo aver vinto il titolo italiano ed aver conquistato un brillante posto d’onore al recente campionato europeo marathon, svoltosi lo scorso 27 giugno a Montebelluna (Treviso), l’ex stradista professionista ligure Mirko Celestino aspira al podio anche al mondiale marathon di mountain bike, in programma oggi a St. Wendel (Germania) su un nervoso tracciato collinare di 107 Km. Celestino, che lo scorso 22 luglio in coppia con Deho ha vinto la quarta tappa della Transalp, è in ottima condizioni di forma e pertanto ha fondate speranze di correre da protagonista proprio come all’Europeo. Il trentaseienne professionista ligure è l’atleta di punta e l’indiscusso leader della rappresentativa italiana che, oltre a Celestino, comprende altri sei biker: l’ex iridato Massimo De Bertolis, l’ex tricolore Mike Felderer, Walter
Costa, Oscar Lazzaroni,
Pierluigi Bettelli e Johann
Pallhuber; mentre alla gara iridata femminile l’unica italiana al via è Michela Benzoni.
CRITICHE FRUTTUOSE A differenza di quanto si è verificato l’anno scorso al mondiale marathon di Graz, grazie forse anche alle critiche espresse nei confronti del ct Pallhuber in merito al numero elevato di azzurri portati in “vacanza” all’estero, poiché la loro competitività sulla scena agonistica internazionale era notoriamente carente, il numero dei componenti della squadra azzurra si è ridotto da 12 a 8: 7 uomini e 1 donna. Nonostante questa positiva riduzione dei partecipanti, le scelte operate dal ct hanno suscitato alcune perplessità, poiché premiano biker che non sembrano in grado, almeno sulla carta, di poter correre da protagonisti, come Bettelli, Costa e Lazzaroni. Non solo, ma il trentunenne bresciano Pierluigi Bettelli è stato convocato in nazionale, dopo una pesante squalifica di due anni per doping, inflitta in seguito ad un controllo medico, effettuato il 3 luglio 2005 a Lugagnano (Piacenza), in occasione del Campionato Italiano Marathon MTB, le cui analisi, effettuate dal laboratorio antidoping di Atene, hanno riscontrato la presenza di efedrina. E sempre per positività ai controlli antidoping all’odierno mondiale marathon di St. Wendel si registra l’assenza del trentaquattrenne campione belga Roel Paulissen, vincitore delle ultime due edizioni del mondiale marathon, che ha deciso di ritirarsi dall’attività agonistica, dopo essere stato pizzicato positivo per uso di clomifene. E mentre Mirko Celestino sogna il podio, lo svizzero Ralph Näf, campione europeo in carica, spera di bissare oggi il successo iridato conseguito in Francia al mondiale 2006 di Oisans; mentre in campo femminile le principali candidate al successo sono la svizzera Ester Suss, vincitrice del recente europeo marathon e seconda al mondiale 2009, la norvegese Gunn Rita Dahle, la finlandese Pia
Sunsdedt e la campionessa del mondo 2009, la tedesca Sabine Spitz; mentre l’azzurra Michela Benzoni parte nel ruolo di outsider.
tuttosport
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