Il presidente ha fiducia per l'Ungheria: "Pure lì saremo competitivi". Domenicali: "Ora sono ottimista". Alonso: "L'Hungaroring non è semplice, è una pista modesta per la F.1". Massa: "Voglio mettermi in gioco fino in fondo". Ecclestone: "Non mi sorprenderei se un paio di team non finissero la stagione"MILANO, 28 luglio 2010 - "Delle tante parole dette, spesso fuori luogo, resta una sola cosa vera: la Ferrari è tornata forte e vincente. Questo era quello che volevamo io, i nostri collaboratori e i nostri tifosi". Il presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo ferma le polemiche sul sorpasso di Alonso a Massa nel GP di Germania e sposta l'attenzione sulla gara in Ungheria : "Tutti a Maranello sono stati felici per la doppietta di Hockenheim, che ha confermato la crescita della vettura nelle ultime gare - ha detto Montezemolo sul sito Ferrari -. All'Hungaroring l'obiettivo è di continuare sulla strada intrapresa da qualche GP, ovvero ridurre il gap in entrambe le classifiche".
domenicali ottimista — È una Ferrari rigenerata quella che va ad affrontare il GP di Ungheria di domenica dopo la doppietta in Germania che l'ha rilanciata nel Mondiale, anche se avvelenata dalla multa dei commissari di gara per il gioco di squadra attuato dal team di Maranello a favore di Alonso. Il responsabile della gestione sportiva, Stefano Domenicali non nasconde la propria soddisfazione per l'inversione di tendenza: "È stato un grande risultato, merito di tutti i ragazzi del team e del loro impegno a Maranello in questi ultimi due mesi, molto duri, in cui è stato fatto un lavoro incredibile e non abbiano ottenuto i risultati che avremmo meritato per varie ragioni. Motivo per cui ora penso positivo per tutto quello che ci attende in futuro".
massa a caccia — Anche Massa è felice, nonostante abbia dovuto inchinarsi alle logiche di squadra a Hockenheim: "Bisogna guardare avanti per ottenere un risultato positivo in Ungheria: è un atto di rispetto per tutte le persone che lavorano qui - ha detto il brasiliano -. Io non sono più importante degli altri, voglio mettermi in gioco fino in fondo e avere un buon rapporto con il team: sono a caccia di risultati".
alonso e le insidie — Alonso ha l'obbligo di provarci e continuare l'inseguimento alla vetta del Mondiale piloti: "In questa fase non abbiamo nemmeno il tempo di respirare, con un GP dietro l'altro. Il circuito ungherese è modesto per la F.1, e per questo potrebbe essere insidioso - dice il pilota di Oviedo -. Servirà calma, dovremo essere concentrati per girare nella migliore maniera e soprasttuto qualificarci bene. E vi assicuro che è difficile. La mente deve abituarsi a un circuito che può sembrare semplice, ma proprio per questo può rivelarsi difficile per chi è abituato a livelli alti".
la paura di ecclestone — Intanto, il patron della F.1, Bernie Ecclestone, ipotizza una diminuzione delle scuderie nel Circus addirittura a partire da questa stagione, a dispetto del progetto della Fia di allargarè la griglia di partenza. "Non sarei sorpreso se uno o due team non arrivassero alla fine della stagione - ha detto Ecclestone al Daily Telegraph -. Tutti noi vogliamo dieci squadre in griglia. Penso che in F.1 ci siano un paio di team che non dovrebbero esserci - ammette in una intervista al Daily Telegraph - e la presenza di team poco competitivi non aggiunge nulla allo spettacolo e, anzi, diventa una sorta di fastidio. Mantenere in gara queste squadre ha un costo, servono tanti soldi per farle gareggiare. Se all'improvviso questi team non si presentassero al via, non penso che il pubblico diminuirebbe".
