| NON SVENDEREMO SILVA
La Juve potrebbe darvi una mano... A che punto siamo della trattativa per Silva?
«A un punto fermo, direi. Attualmente non c’è nessun contatto, diretto perlomeno ». Eppure Alessio Secco ha dichiarato pubblicamente di avervi chiesto il giocatore.
«Al nostro presidente Soriano, non a me. Sapete che la situazione qui a Valencia è cambiata. Io Secco l’ho visto qualche mese fa al Mestalla ad assistere a un nostro match (la sfida di Champions tra il Valencia e il Copenhagen, ndr). Ci salutammo, ma non ci fu nessuna riunione».
Mettiamola così, se domani Secco le chiedesse un appuntamento?
«Glielo concederei subito, noi ascoltiamo tutti».
Quindi Silva è in vendita. «Sì, come tutti i nostri giocatori. La situazione attuale richiede dei sacrifici e questo lo abbiamo detto chiaramente ai nostri tifosi. Il che non significa che alla fine Silva parta».
Conosce José Segui, l’intermediario che agisce per conto della Juve? «Sì, conosco bene José e come le ho detto ascoltiamo tutti».
Anche Edoardo Macia, emissario di Rafa Benitez.
«Ci siamo incontrati una ventina di giorni fa, Edo manifestò l’interesse del Liverpool sia per Silva, sia per Villa. Però aggiunse che non era ancora in grado di formulare un’offerta perché la situazione a Liverpool era in divenire. Infatti il rinnovo di Benitez è successivo alla data del mio incontro con Macia».
Però il tecnico del Liverpool la settimana scorsa ha detto che a certe cifre Silva non interessa.
«Non siamo stati noi a cercarli. Come si adatterebbe in Italia? Il linguaggio del calcio è universale, soprattutto quando si hanno le qualità tecniche di Silva. La cosa fondamentale è lasciarlo libero di creare».
Lei è stato un giocatore di Ranieri...
«Ero un centrocampista tecnico, quindi giocavo poco... (ride, ndr). Ranieri a centrocampo vuole fisicità, me lo disse subito, è coerente. Io invece penso che in mezzo al campo ci vogliano anche giocatori dai piedi buoni, altrimenti il risultato sarà sempre modesto ».
Silva nel gioco di Ranieri ci può stare?
«Vedo che Del Piero continua a giocare». Escludere Del Piero non è facile. «Vale pure per Silva». La Juve vi tiene sulla corda alla luce delle vostre difficoltà economiche?
«C’è ancora molto tempo per trattare. Oggi non posso dirle se venderemo Silva alla Juve piuttosto che a qualsiasi altro club, ma posso assicurarle fin d’ora che non lo svenderemo». G.L.
EMILIANO MORETTI : SILVA POTENZIALMENTE E' DA PALLONE D'ORO
Emiliano Moretti, lei è l’ultimo superstite del Valencia italiano voluto da Ranieri.
«Forse è una questione di carattere, di adattabilità. Io mi trovai subito bene, venivo dall’esperienza positiva di Bologna e accettai con entusiasmo la proposta di Ranieri. Fu proprio lui durante l’estate a telefonarmi per sondare la mia disponibilità. Mi sento in debito, infatti lo chiamai quando si trasferì a Parma per fargli un “in bocca al lupo”».
Non è che Ranieri le ha telefonato anche di recente? Alla Juve cercano un difensore, meglio se mancino.
«No, non ho ricevuto proposte in tal senso. Avendoci giocato solo sette mesi nella Juve, peraltro vincendo, non è che sarei contrario all’idea di un eventuale bis. Però e lo dico in assoluta sincerità, a Valencia sto bene e spero davvero che la situazione si sistemi. Quando rimani quattro anni in un ambiente così non puoi farti scivolare addosso le difficoltà di chi lavora al tuo fianco. E qui tutti lavorano duro per uscire da questa crisi. Purtroppo la situazione ha avuto una ripercussione sulla classifica, ora siamo quinti. Ma la squadra c’è». Pare che ci sia pure la coda alla porta del vostro ds. Non per essere indiscreti, ma Silva le ha chiesto della Juve?
«Mi ha chiesto dell’Italia, certo. Ma è normale, mica è l’unico a farlo. Comunque, restando a Silva, immagino che tutte queste voci non contribuiscano alla sua tranquillità, è molto giovane».
Troppo giovane? «No, parliamo di un campione d’Europa. Se posso dire, leggendo i giornali italiani ho l’impressione che un po’ vi sfugga la sua dimensione. Parliamo di un giocatore pazzesco, in grado di fare cosa vuole con la palla nei piedi. Uno che potenzialmente vale il Pallone d’Oro. Magari non lo vincerà, però se continua a progredire come ha fatto in questi anni... Invece lasciate perdere questa storia dell’erede di Nedved».
Silva è un’altra cosa. «Appunto, e poi di Pavel ce n’è uno solo. L’applicazione negli allenamenti, la serietà, che fuoriclasse. Credete davvero che smetta? Io non ci scommetterei e se fossi il suo erede vorrei averlo al fianco per qualche mese». G.L.
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