| L’idea è suggestiva: vendere Buffon per rifare la Juve. L’ha lanciata Marco Tardelli, che per un anno è stato membro del consiglio di amministrazione bianconero rifondato nel post-Calciopoli, e sarebbe la chiave per portare nelle casse i milioni che mancano per colmare il divario tra la Juve e i club che si giocano l’Europa e magari l’Italia. L’obiettivo infatti è il salto di qualità. La squadra è arrivata al limite del possibile, forse senza gli infortuni avrebbe potuto stare ancora più vicina all’Inter (che comunque qualche assenza importante ha avuto pure lei, soprattutto in difesa) ma se non si vuole arrivare per sempre secondi e fermarsi ai limiti dei quarti della Champions League serve qualcosa di più. Questo lo hanno capito anche Ranieri e la società. C’è un problema di soldi.
L’Inter ha una gestione da 150 milioni di euro all’anno, quelli che mancano li ripiana Moratti. Per la Juve il discorso è impossibile, anzi sarebbe immorale che si buttassero tanti soldi nel calcio in presenza di una crisi economica che impone altre priorità. «Nei soldi non possiamo competere alla pari con l’Inter, forse la situazione si potrà riequilibrare quando ci sarà il nuovo stadio ma per il momento dobbiamo affidarci alle idee: dovremo averne di più e migliori delle loro», spiega un dirigente juventino. Tra le idee c’è anche quella di reperire sul mercato i fondi indispensabili per comprare tre o quattro giocatori di primo piano? Moggi lo fece nel 2001: con i 220 miliardi di lire della cessione di Zidane e Inzaghi, finanziò l’acquisto di Nedved, Thuram e proprio di Buffon, avviando l’era di un’altra Juventus. Anche allora sembrò un crimine disfarsi di Zizou, un “Pallone d’Oro”. Alla resa dei conti si rivelò invece una buona mossa.
Si può ripetere con il sacrificio del miglior portiere del mondo? Alla Juve per il momento dicono di non pensarci. C’è innanzitutto un debito morale: i campioni che nel 2006 accettarono di scendere in serie B non saranno mai messi sul mercato a meno che non siano loro a volerlo. E’ una promessa fatta pubblicamente. Lo scoglio più difficile da superare è però un altro: dalla cessione di Buffon si possono ricavare 35 milioni di euro e sarebbe già un prezzo di affezione. «Chi parla di 70 milioni vaneggia», assicura un operatore di mercato. La Juve ne è convinta. Tanto più che i club che nel mondo possono spendere sono coperti nel ruolo (come il Real con Casillas) o hanno altre esigenze da coprire (come il Milan e il Barcellona).
Il Manchester City che era interessato allo juventino e al quale non mancano i fondi, si è rivolto a Shay Given, il portiere dell’Eire di Trapattoni, che ha firmato il contratto fino al 2013. Buffon oggi è un “tesoretto” mancato. «Anche se esistesse l’ipotesi di un compratore e lui ci chiedesse di andarsene - è l’opinione della Juve - con quei soldi si comprerebbe un buon giocatore e mezzo, certamente non si potrebbe sovvenzionare una vera campagna acquisti». Senza contare che Buffon nella Juve e nei tifosi è una presenza molto più carismatica di quanto non fosse Zidane. Lo strappo sarebbe doloroso. Il discorso è forse diverso per Trezeguet il quale ha detto a “L’Equipe”che rifletterà sul futuro, quindi senza escludere di andarsene. Il francese vede ormai troppa concorrenza ma il suo valore sul mercato non è quello di due anni fa e non è dalla sua cessione che si può raccogliere quanto serve.
Per il momento, Blanc e Secco devono migliorare la Juve senza cullarsi sulle cessioni. Sono convinti che la squadra sia competitiva e che il problema immediato sia solo la sostituzione di Nedved, più l’individuazione di chi erediterà il ruolo di Del Piero e Camoranesi, cominciando ad affiancarli. Intanto si valutano Giovinco e Marchionni. E’ una visione ottimistica. Le distanze dall’élite europea sono pesanti e altrettanto dovrebbe essere l’intervento per accorciarle. Ma, per permetterselo, forse non basterebbe sacrificare tre Buffon. Si aspettano altre idee.
Fonte: La Stampa
E' un analisi giusta questa del quotidiano di Torino però si avvicina quasi ad un catastrofismo che non può esserci visto che la Juve ha 10 milioni di tifosi di cui almeno 5 spende per il brand Juventus...quindi non mi si può venire a dire che dobbiamo per forza vendere per fare mercato..l'importante è sempre sperndere bene senza sbagliare e buttare soldi
|