Ranieri: «Compattezza e determinazione»
Domenica pomeriggio a Catania la Juventus è pronta a riprendere la propria marcia in campionato, forte della vittoria in Coppa Italia contro il Napoli che, se dal lato fisico è stata un impegno infrasettimanale importante, da quello psicologico ha contribuito positivamente. «É stata una buona gara – dice Ranieri in conferenza stampa -, abbiamo sofferto e giocato, ci siamo disuniti e poi ricompattati».
Adesso tocca al Catania, già battuto in Coppa Italia con un secco 3-0: «In quella partita - conferma Ranieri - siamo andati in vantaggio dopo pochi minuti, abbiamo fatto la nostra solita gara, creando occasioni che abbiamo anche concretizzato mentre loro non sono riusciti a far fruttare al meglio quelle avute. Sicuramente questo risultato a loro brucia e se lo ricorderanno scendendo in campo».
La Juventus è pronta e andrà in campo «con la voglia di far bene e con grande determinazione». Quando i giornalisti gli fanno notare qualche errore in fase difensiva, Ranieri afferma che sono stati causati dalla «mancanza di compattezza. A volte ragioniamo, a volte ci facciamo prendere dall’impeto della gara e dalla voglia di vincere e allora la compattezza viene meno e commettiamo qualche errore. D’altronde siamo una squadra giovane, che si sta formando».
A chi gli nomina la parola “stanchezza” Ranieri risponde: «A livello di singoli è vero che ci sono giocatori che hanno giocato tantissimo e altri che invece hanno pochi minuti nelle gambe. Il mio obiettivo è dosarli in modo tale che quelli che hanno giocato di più si riposino e gli altri raggiungano un buon minutaggio. A livello di squadra, non siamo proprio al top, ma neanche al minimo, basti pensare che nella gara di Coppa Italia di questa settimana ho visto che nei supplementari correvamo di più che durante alcune fasi della partita».
Non ci sarà Marchisio che accusa qualche fastidio fisico e Ranieri non vuole rischiarlo, ma recupera Tiago, guarito dall’influenza. In attacco tutti disponibili, al mister la scelta e la domanda dei giornalisti sulla compatibilità tra Trezeguet e Amauri: «Non penso che siano incompatibili, al massimo in questo momento si può dire che sono poco affiatati perché hanno avuto pochissime occasioni di giocare insieme».
Sul Catania: «E’ una squadra che cambia spesso schema di gioco, ma noi siamo preparati a tutto. Sono messi bene in campo, giocano con ardore, su 26 punti in casa ne hanno conquistati 22, segnando 15 delle 22 reti totali». Chiusura su Zenga: «Mi dispiaceva che all’estero non avesse avuto fortuna, perché è un allenatore che si applica, studia molto e si merita quello che di buono sta facendo»
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