Uccide i figli a martellatate e li brucia Poi chiama i parenti e si dà fuoco

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magicjuves
TOPIC_ICON13  view post Posted on 27/9/2008, 10:41     +1   -1




STRAGE A PISA
Uccide i figli a martellatate e li brucia
Poi chiama i parenti e si dà fuoco

Un uomo ha ucciso i due figli, Tommaso e Rachele di 5 e 7 anni, poi ha cosparso i corpi con la benzina e ha appiccato le fiamme. Infine si è ammazzato. La tragedia è avvenuta lungo una stradina sui margini dell’Arno, appena fuori il centro abitato del Cep, un quartiere periferico di Pisa verso il mareimagePisa, 27 settembre 2008 - LI HA UCCISI a martellate, probabilmente dentro la sua autovettura, una Daewoo Matiz bianca. Poi, si è appartato lungo una stradina sui margini dell’Arno, appena fuori il centro abitato del Cep, un quartiere periferico di Pisa verso il mare, ha versato sui loro corpi e su se stesso una tanica di benzina ed ha appiccato il fuoco.



Quando li hanno trovati, a ridosso di un albero, erano tutti carbonizzati, ridotti a manichini straziati dalle fiamme. Intatta l’auto, dove sono state trovate le macchie di sangue e un martello, probabilmento l’arma del delitto.




Lui si chiamava Simone Parola, aveva 39 anni, ed era molto noto nell’ambiente di Barbaricina perché per una decina d’anni era stato un fantino. Lasciato quel lavoro, era però rimasto nel mondo dell’ippica, dove lavorava come maniscalco.



UNA VITA NUOVA per Simone Parola che si era anche separato dalla moglie, da cui aveva avuto una figlia , adesso dodicenne, e si era trasferito da via delle Lenze, dove aveva abitato per anni, a San Lorenzo alle Corti, vicino a Cascina.



Una nuova compagna e altri due figli: un bambino di 5 anni, Tommaso, e una bambina di 7, Rachele. Non si sa cosa sia accaduto nel pomeriggio di ieri. Simone Parola è stato visto per l’ultima volta da alcuni fantini nella Sede Unione Allevatori ieri mattina alle 10,30. Con i fantini in partenza per la Tris di Merano ha parlato per un po’ in maniera tranquilla, senza lasciar presagire niente di quello che sarebbe successo solo poche ore dopo.



Non si sa ancora che cosa abbia spinto Simone Parola a compiere un gesto così efferato e disperato nello stesso tempo. Qualcuni dice che soffriva da tempo di crisi depressive. Altri parlano invece di dissapori con la nuova compagna, la madre dei figli da lui uccisi ieri sera.





L’ALLARME è scattato poco prima delle 21. Insieme ai figli e alla compagna, Simone Parola era infatti atteso a cena a casa di amici nella zona di Arena Metato. Non vedendolo arrivare qualcuno ha chiamato le forze dell’ordine e sono scattate le ricerche. Il macabro ritrovamento è avvenuto un paio di ore dopo e agli inquirenti non c’è voluto molto a capire quello che era accaduto. La Daewoo Matiz era parcheggiata sotto un albero non distante dalle sponde dell’Arno.




E intorno c’era solo morte. Gli agenti della Squadra Mobile sono immediatamente intervenuti ed hanno iniziato le indagini, mentre i Vigili del Fuoco hanno fatto i primi rilievi.




Alla compagna nessuno ha avuto il coraggio di dire subito quello che era successo, anche se la verità non ha tardato molto a venire fuori.


"Era una persona sempre allegra, sorridente e gentile", raccontano i fantini che lo conoscevano da molti anni e che per l’ultima volta lo hanno visto ieri mattina. "Nessuno di noi avrebbe mai potuto immaginare che sarebbe stato capace di un atto simile".


Ora il caso è nelle mani degli inquirenti (il sostituto procuratore della Repubblica Mantovani è stato uno dei primi ad intervenire e uno degli ultimi a lasciare il luogo del delitto). Si tratta di scavare nella vita e nella psicologia di una persona per capire se da tempo stava preparando ad un gesto tanto inaspettato quanto folle o se invece la pazzia sia arrivata improvvisamente in un tardo pomeriggio di fine settembre.


SECONDO le prime ricostruzioni dei fatti sembrerebbe che Simone Parola abbia lucidamente deciso la fine dei suoi figli e la sua. La scelta di un luogo appartato, l’ora, la presenza di un martello nell’auto, ritrovato, pare, sul sedile posteriore, e la tanica piena di benzina. Perchè l’ex fantino l’aveva caricata sulla vettura? Non solo.

Sembra, ma l’indiscrezione trapelata dagli inquirenti è ancora tutta da accertare, che lui stesso abbia chiamato i parenti che lo attendevano alla cena familiare annunciando ciò che voleva fare o che forse aveva già fatto da pochi minuti.



Dovrà essere la ricostruzione delle ultime ore di vita di Simone Parola a chiarire la dinamica dei fatti e a stabilire se l’uomo aveva preparato tutto con meticolosa e fredda precisione oppure se nel pomeriggio di ieri è accaduto qualcosa che ha fatto scattare la molla della follia.

di Valeria Caldelli e Guglielmo Vezzosi
fonte-fainformazione.it

UNA PREGHIERA PER LE LORO PICCOLISSIME ANIME
 
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mitico_bob
view post Posted on 27/9/2008, 12:13     +1   -1




... :|: :|: :eek: :eek:
...DEVE STà ATTENTO ELI Lì A PISA :sisi:
 
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TerryTerry
view post Posted on 27/9/2008, 12:53     +1   -1




Poveri bambini. Ma io non so, perche' nelle tragedie dei grandi devono essere coinvolti pure dei bimbi innocenti.
 
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Del Piero 4 ever
view post Posted on 27/9/2008, 12:57     +1   -1




:.quoto:
 
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3 replies since 27/9/2008, 10:40   148 views
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