F1-gp Monza vince Vettel 6 posto per Massa

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magicjuves
TOPIC_ICON10  view post Posted on 14/9/2008, 14:50     +1   -1




F1, GP MONZA: VINCE VETTEL, SESTO MASSA E SETTIMO HAMILTON

Sebastian Vettel su Toro Rosso ha vinto il Gp d'Italia, precedendo la McLaren-Mercedes del finlandese Heikki Kovalainen e la Bmw del polacco Robert Kubica. Vettel, a 21 anni e 74 giorni, è il più giovane pilota della storia della Formula 1 a vincere un Gp. Il ferrarista Felipe Massa ha chiuso al sesto posto, lo stesso che occupava in griglia di partenza, seguito a ruota da Hamilton che ha recuperato 8 posizioni rispetto a quella di partenza. L'inglese rimane in testa nella classifica mondiale piloti con 77 punti, uno solo di vantaggio sul brasiliano. (14/09/2008) (SPR)fonte-kataweb sport
 
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exhumed_man9117
view post Posted on 14/9/2008, 14:51     +1   -1




Vettel uno di noi
 
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view post Posted on 14/9/2008, 16:11     +1   -1
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Che bella gara...dovrebbe piovere ogni volta... :sefz:
 
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exhumed_man9117
view post Posted on 14/9/2008, 16:15     +1   -1




Mah io dopo il terzo giro ho girato per la solita noia che domina i Gran Premi da 4 anni a questa parte
 
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view post Posted on 14/9/2008, 16:39     +1   -1
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CITAZIONE (exhumed_man17 @ 14/9/2008, 17:15)
Mah io dopo il terzo giro ho girato per la solita noia che domina i Gran Premi da 4 anni a questa parte

Vabbè i primi giri non è stato un gran che però dopo è stato bello dai...la prossima ho sentito che si corre in Asia in notturna mica si sa a che ora corrono...ora italiana ovviamente...
 
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magicjuves
view post Posted on 14/9/2008, 17:11     +1   -1




CITAZIONE (zebrone84 @ 14/9/2008, 17:11)
Che bella gara...dovrebbe piovere ogni volta... :sefz:

:.quoto: :.quoto: :.quoto: :.quoto: pioggia bagnata gara fortunata .... :sisi: :sisi:
 
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farnkblackwhite
view post Posted on 14/9/2008, 17:12     +1   -1




Gara veramente emozionante!
Si sono visti piu' sorpassi qui a Monza(favoriti dalle condizioni della pista) che in tutta la stagione!
Vettel con la toro rossa con motore Ferrari ha fatto un garone,COMPLIMENTI! :1st: : :.allah : :clap: :clap:
A essere onesti Hamilton è un signore pilota...è dura ammetterlo ma è così!
Deludente Raikkonen che ha fatto la sua solita passeggiata Domenicale...e pensare che gli hanno rinnovato il contratto! :wacko: : :.azz:
Massa ha fatto la sua gara onesta...per il futuro,secondo il mio parere se si vuole essere competitivi con i piloti,dico tre nomi;Alonso-Kubica-Vettel :.the:
 
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Matrix33
view post Posted on 14/9/2008, 17:14     +1   -1




bellissima gara, anche se per le ferrari non è andata benissimo mi sono divertito molto... poi questo di monza si vede che è un vero circuito
 
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view post Posted on 15/9/2008, 19:18     +1   -1
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CITAZIONE (farnkblackwhite @ 14/9/2008, 18:12)
Gara veramente emozionante!
Si sono visti piu' sorpassi qui a Monza(favoriti dalle condizioni della pista) che in tutta la stagione!
Vettel con la toro rossa con motore Ferrari ha fatto un garone,COMPLIMENTI! :1st: : :.allah : :clap: :clap:
A essere onesti Hamilton è un signore pilota...è dura ammetterlo ma è così!
Deludente Raikkonen che ha fatto la sua solita passeggiata Domenicale...e pensare che gli hanno rinnovato il contratto! :wacko: : :.azz:
Massa ha fatto la sua gara onesta...per il futuro,secondo il mio parere se si vuole essere competitivi con i piloti,dico tre nomi; Alonso-Kubica-Vettel :.the:

:.quoto:
 
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valeriofregoni
view post Posted on 15/9/2008, 20:17     +1   -1




Ero alla mia quinta Monza dal vivo, ho provato a scrivere quello che è il mio commento sulla gara di ieri.

Parole a caldo, sull’onda dell’emozione di una Monza memorabile perché qualcosa così probabilmente non si vedrà mai e il gusto di poter dire “io c’ero”, si.. si può avere anche se questa volta la pacifica invasione sotto il podio nel cielo di Monza non è per andare a festeggiare la Ferrari con la bandiera e tenere su il grosso “Cuore Rosso” dei tempi andati. Perché c’è un ragazzino di anni 21 che è finito per la prima volta sul podio e con il primo posto. Un ragazzino che ha fatto suonare nelle grancasse due inni: quello tedesco e quello italiano, cosa che ci aveva mandato completamente in visibilio due anni fa, quanto San Michele da Kerphen stravinse e annunciò al mondo che stava finendo la sua era, affianco ad un finlandese e un polacco compagni di podio. Come oggi. Quel ragazzino che sulle note di Mameli accennava ad accennare un movimento delle braccia, come ad organizzare l’orchestra, proprio come Schumacher. Il ragazzino si chiama Sebastian Vettel e oggi, domenica 14 settembre 2008, ha scritto la storia, una favola che nemmeno alla Playstation, un’impresa nemmeno da sognare e da raccontare la mattina appena svegli perché ti possono pure rinchiudere sospettando di gravi problemi mentali. Ha vinto la Toro Rosso, ha messo le ali come dice il noto slogan dei loro superiori (ma de che..) stranieri della Red Bull. Ha vinto la Toro Rosso a Monza, dopo una pole da urlo sotto un nubifragio da far saltare la corrente al mattino nelle ditte e mandare in tilt i computer della FIA nel mentre. Ha vinto Vettel perché non è stata una sorpresa e non è un caso che questo sia il suo momento di far esplodere una Vettel-mania già contagiosa. Ha vinto non perché la pioggia e il weekend sono stati una vera e propria roulette russa come avviene quasi sempre quando comanda Giove Pluvio sui cieli delle quattroruote, ma perché lui ed il suo team sono stati i più forti. Hanno vinto perché sono stati davvero i più veloci, i più forti ed hanno monopolizzato un Gran Premio. Lui, il giovanotto che prende le sembianze del settevoltecampionedelmondo, lui che nasce sportivamente proprio sullo stesso kartodromo del più grande di sempre per numeri, lui che al debutto in F1 nel 2007 ad Indianapolis ha marcato subito punti, come quello lì, lui che viene notato dalle stesse persone che notarono quello lì, lui che tanto per cominciare a vincere lo fa scrivendo record, come quello lì: è il più giovane pilota ad aver fatto una pole e ad aver vinto un Gran Premio. Eppoi, se lo fai a Monza, così nettamente con distacchi che surclassano tutti gli altri, sotto la pioggia, nel tempio delle velocità, viene un po’ da pensare che questa giornata ha tanto per segnare, forse un’epoca nuova, come uno Spa ’92 o un Monaco ’84. Magari poi ci si esalta troppo e si esagera con i pensieri e le speranze, però non si sta parlando di un vincitore al superenalotto, non si sta parlando di Kazuki Nakajima o Takuma Sato. Parliamo di una nuova stella, forse, che già tra gli appassionati fa parlare di se da tempo per il suo futuro ed il suo prodigio. Lui che già mastica qualcosina d’italiano e sorride sempre alla grande, lui che già qualcuno urla giustificatamente:”Portatecelo a Maranello!”. Un astro nascente che ha vinto su una Toro Rosso, loro. Loro che sono la traduzione in italiano di Red Bull, loro che sono gli stessi di quelli che una volta si chiamavano Minardi ed erano perennemente ultimi, loro che hanno nel team attuale tanta gente con 20 anni di Minardi alle spalle ma anche gente di carne ferrarista come Giorgio Ascanelli e Gerhard Berger, che qui proprio 20 anni fa aveva vinto sulla Ferrari sancendo una doppietta arrivata pochi giorni dopo la morte del Drake nell’annata migliore della storia Mclaren; loro che sono una piccola scuderia di Faenza che oggi ha dato mazzate ai colossi e ai marchi più grandi del mondo non solo a 4 ruote, loro che sono la scuderia simpatia di questo Mondiale, loro che per un giorno portano in vetta sacrifici, tradizione, cuore e passione al cospetto dell’infinito business che detta legge nel circus del massimo sport motoristico di questo mondo. Loro, per una giornata fortemente italiana, come se fossero la Ferrari, il marchio più grande del mondo,ma origini simili ed umili, da piccoli ed autonomi. La Ferrari cominciò la sua storia in Formula 1 in maniera simile, una costola dell’Alfa Romeo che a Silverstone nel 1951 vinse con l’argentino Froilan Gonzales scalzando l’argentino più noto e grande, Fangio, la leggenda. Toro Rosso vince con motore Ferrari. E se di cavallino rampante si parla, eccoci tornare alle analisi dei normali e della lotta Mondiale che oggi, almeno per oggi, può passare in secondo piano. Ma siamo dinanzi alla lotta Mondiale più emozionante, rocambolesca dell’era moderna. Un punto separano Hamilton e Massa. L’inglesino oggi è la seconda faccia migliore di questa gara. Una faccia bella, che aldilà delle ragioni di tifo ha infiammato la gara ed ha regalato spettacolo, sorpasso dopo gran sorpasso mettendo attributi sul volante fino a quando ha potuto, rovinato da una strategia Mclaren davvero pessima, partendo dalla Q2 di ieri. Nonostante Hamilton abbia decisamente convinto, chi ha perso l’occasione oggi è la Mclaren, perché il suo andamento martellante dimostra che avrebbe potuto forse competere per la vittoria senza toppate del muretto argentato ed avrebbe richiuso di nuovo la lotta iridata. Invece Massa racimola un punticino in più di lui. Della gara della Ferrari oggi si può parlare ancora una volta in maniera critica, perché un sesto e nono posto non si accettano mai, oltretutto in casa davanti al pubblico che si è svenato per venirli a vedere ed omaggiare dal vivo e sentire il canto di quel motore prima di quelli di tutti gli altri. Eppure, tutto sommato, matematicamente parlando, oggi, con un Lewis così, sarebbe potuta finire molto, ma molto peggio. Qualcuno ci avrebbe messo la firma per uscire da Monza evitando una possibilissima figuraccia simile a quella di 12 mesi, quando i due argentati non si vedevano col binocolo e se solo venivano avvicinati partiva la sverniciata. Un punto in più, invece. Massa ha corso intelligentemente, sapendosi accontentare nel dovuto, calcolando ed in fondo, è stato uno dei pochi a non essere stato ingoiato dalla furia di Hamilton nonostante l’abbia avuto negli scarichi per più di 10 giri. Certo che se sarebbe potuta finire peggio, non vuol dire che non sarebbe potuta andare meglio per la Ferrari: bisognerebbe cominciare ad indovinare le strategie e gli assetti nei momenti estremi, oggi completamente cannati con Massa e Raikkonen che facevano fatica a passare Fisichella, per dio, mentre Hamilton ci ha impiegato meno di 2 curve a infilarlo, per esempio. Anche oggi la banda del buco Baldo & co, invece, ci ha messo la zampa sull’insuccesso di oggi che avrebbe assunto proporzioni molto più drammatiche se il casco giallo Mclaren fosse arrivato molto più avanti. Non è solo differenza dell’abilità dei piloti le fatiche differenti nei sorpassi, come invece si vorrebbe dire verso i piloti Ferrari rei perennemente di essere degli incapaci. Oggi forse può andar bene così, anche se è il peggior risultato in pista di questa stagione togliendo l’Australia, le Ferrari mai nelle prime tre posizioni, mai in alto. Ma comunque lì a darsele per un punticino in più del competitor principale, ogni tanto i mondiali sono stati decisi anche da distanze minime, come l’anno scorso o come il mezzo punto di Lauda su Prost.
 
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sissoko96
view post Posted on 20/9/2008, 14:08     +1   -1




madò massa 6°...
 
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