| Dal sogno azzurro alle speranze bianconere. Dall'Europa con la maglia della Nazionale, alla voglia di Champions con quella della Juventus. Il protagonista è Gigi Buffon: "Rispetto a quando preparavamo il Mondiale sento un' aria diversa. C'è maggior rispetto per questa squadra, che ora è anche più consapevole e responsabile. E da parte dell'opinione pubblica vedo maggiore serenità e partecipazione. Solo la fame di vittorie e la voglia di stupire sono le stesse di due anni fa".
GIU' IL MURO – Il portiere sta bene, arriva da "quindici gare consecutive, compresi i turni infrasettimanali", e vorrebbe poter garantire la stessa solidità difensiva di Germania 2006: "Quanto abbiamo fatto al Mondiale io, Cannavaro, Grosso e Materazzi sarà difficile da ripetere. Ma siamo qui per provarci, sperando in un aiuto da parte di tutta la squadra".
PALLONE VOLANTE – Aiuto che non potrà arrivare dal pallone che verrà utilizzato durante la competizione: "Non è facile controllarlo, per i portieri sarà sempre più difficile intervenire. Lo stiamo provando in questi giorni, speriamo di farci l'abitudine".
ATTACCANTI – Il numero uno di Juve e Nazionale passa in rassegna una serie di attaccanti. Da Cassano che "è maturato e non deluderà le aspettative, in campo e fuori, e poi è un ragazzo normale, o presunto tale, come dice lui" a Del Piero che "si è guadagnato la Nazionale coi gol e con prestazioni super". Da Inzaghi, che per Buffon "non avrebbe certo rubato la convocazione", a Mutu, ex compagno in bianconero e prossimo avversario in Italia-Romania: "Lui è genio e sregolatezza, non teme nessun confronto".
GIRONE DI FERRO – L'analisi si fa più ampia: "Con Mutu giocano altri 3-4 giocatori di grande qualità. Non dobbiamo sottovalutare la Romania, che avrà voglia di farsi conoscere. Tutte le avversarie del girone sono molto forti, per certi versi l'Europeo è più difficile del mondiale. Quella con la Francia è una sfida infinita, una partita a scacchi in cui ognuno cerca il punto debole dell'avversario. E prima della gara mi aspetterò qualche dichiarazione a effetto…".
CICLO CON AMAURI – Europa, quanto tempo. Dice ancora Buffon: "A noi della Juve mancava il palcoscenico internazionale, abbiamo grandi motivazioni. Amauri? Non so se sarà il primo colpo di una campagna acquisti faraonica, le basi gettate dalla società lo fanno pensare. Speriamo in un nuovo ciclo bianconero, come quello di qualche tempo fa. I dirigenti hanno ben chiare le pretese del mondo Juve e si stanno muovendo molto bene".
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