| 10.04.2015 07:15 di Redazione TuttoJuve
Bucchioni: "La Juve ha deciso: via Pogba, è scattata l\'asta. Dybala insiste per i bianconeri"
Enzo Bucchioni si è pronunciato anche sul mercato della Juventus nel suo editoriale per Tmw. Ecco le parole dell'ex direttore di QS:
La Juventus ha deciso di vendere Paul Pogba. Gli ultimi dubbi sono caduti nel corso di un vertice tra Agnelli, Marotta e Paratici nel quale sono stati attentamente valutati tutti gli aspetti positivi e negativi della vicenda. Cosa ha portato a questa decisione? Gli aspetti sono molteplici.
Il primo, strettamente mercantile, è legato all'insistenza con la quale si sono fatti sotto tutti i principali club europei con offerte piuttosto sostanziose per il club e proposte di ingaggio faraoniche per il ragazzo. Quello che la Juventus sperava a gennaio quando ha dato l'ok a Raiola per valutare la situazione sta succedendo, è scattata una vera e propria asta fra tutte le principali società europee disposte a far follie per il giovane centrocampista francese.
Non ci sono soltanto le proposte di Paris Saint Germain della quale vi abbiamo già detto, ma anche il Barcellona si è mosso con Ariedo Braida. Richieste di incontri e manifestazioni di interesse sono però arrivate anche dal Real Madrid, dal Manchester United e perfino dal Bayern di Monaco. Questa situazione porterà alla Juventus soltanto dei vantaggi. I dirigenti valuteranno con calma quale sarà l'offerta più vantaggiosa sia in termini di denaro contante e di contropartite di giocatori. Su questo fronte continua anche a lavorare Raiola nell'interesse del suo assistito.
La Juventus valuta Pogba tra gli ottanta e i cento milioni. L'offerta del Psg ha messo sul piatto due giocatori che piacciono molto come Cavani e Verratti. Il Manchester sarebbe perfino disposto a cedere anche Van Persie, vecchio pallino della Signora che in agosto compirà 32 anni, pur di arrivare a Pogba. Tutti quanti per il giocatore sono pronti a offrire un quinquennale attorno ai dieci milioni, il doppio di quello che guadagna a Torino.
L'analisi dei dirigenti juventini ha tenuto conto anche di un altro aspetto, strettamente personale. Il ragazzo non sembra più lo stesso da quando è entrato nel vortice di questa mega-valutazione e sa che tutti i più grandi club lo vogliono. Manifesta riconoscenza alla Juventus, ma è sicuramente attratto dai guadagni e dalla possibilità di successo maggiore andando a giocare in club in questo momento più prestigioso. La vicenda lo turba e i dirigenti della Juventus sono troppo scafati per non aver capito che costringere Pogba a rimanere in bianconero potrebbe rivelarsi un autentico boomerang. C'è il rischio che il giocatore perda intensità e motivazioni, l'ascesa potrebbe fermarsi e il rischio è quello di svalutare un capitale che oggi è altissimo. L'esempio recente che è stato fatto e al quale hanno pensato a Torino è quello di Cuadrado che la Fiorentina ha tenuto a forza l'estate scorsa. Nei primi cinque mesi di campionato il rendimento del ragazzo era notevolmente calato, neanche lui sembrava più quel giocatore spensierato e felice di un tempo. Per fortuna Mourinho ne era rimasto comunque innamorato e la società viola ha avuto l'occasione di rifarsi a gennaio vendendolo molto bene, ma non sempre va così.
Ecco allora che la strategia è stata decisa. Va bene l'asta, vanno bene le trattative su più fronti, va bene anche denaro più giocatori che piacciono ad Allegri e non solo cash, poi la Juve tirerà le somme anche sentendo la volontà del giocatore che punta molto in alto. Comprensibilmente. Raiola lo vede molto bene al Psg che vuol fare di Pogba un testimonial perfetto del calcio francese, ma ci sono almeno due mesi di tempo per chiudere, da aprile a giugno. La Juve fisserà una data limite anche perché, comprensibilmente, l'affare Pogba condizionerà tutte le strategie di mercato.
L'unica pista tenuta ancora calda, molto calda, è quella che porta a Dybala. La Juve vede l'argentino del Palermo come il più affidabile successore di Tevez che per ora non ha voglia di allungare il contratto con la Juve fino al 2017. Resterà ancora un anno e poi chiuderà al Boca. Su Dybala ora sono in molti, Inter compresa, ma anche nell'ultimo incontro di pochi giorni fa, il ragazzo ha fatto ancora una volta sapere di volere la Juve. L'offerta, 25 milioni, non convince Zamparini che ne vuole almeno quaranta. Neanche il rilancio Juve, quaranta fra cash e giocatori per Dybala e Vazquez, ha fatto breccia. Il presidente del Palermo sa che la volontà del giocatore è importante (come quando Cavani scelse Napoli) e prima o poi dovrà mettersi a trattare. La Juve, comunque, non molla.
Per l'attacco Allegri vuole giocatori più disposti a partecipare alla manovra, più tecnici. Ecco allora che ha dato il via libera per la cessione di Llorente e il fine prestito di Matri al Milan, mentre il giovane Coman sarà dato in prestito. Alla Juve oltre a Tevez e Morata servono almeno altri tre attaccanti importanti. Su Zaza e Berardi sono nati dei dubbi. Hanno caratteri non malleabili, si adatteranno alla Juve? Su questo si ragiona, ma sono scese le probabilità di Zaza bianconero. Come si vede, oltre Dybala, molto ruota attorno a Pogba.
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