[ELEZIONI FIGC] Carlo Tavecchio è il nuovo Presidente federale eletto con il 63,33% dei voti.

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Al_Juve
view post Posted on 28/7/2014, 15:43     +1   -1




mah... l'unione europea, l'uefa e la fifa sono razzisti nei confronti dei bianchi
 
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Comelui Celletti
view post Posted on 28/7/2014, 16:43     +1   -1




CITAZIONE (Broke. @ 27/7/2014, 17:59) 
Breve curriculum di Tavecchio:

Carlo Tavecchio è stato processato e condannato cinque volte. È stato condannato a 4 mesi di reclusione nel 1970 per falsità in titolo di credito continuato in concorso, a 2 mesi e 28 giorni di reclusione nel 1994 per evasione fiscale e dell’Iva, a 3 mesi di reclusione nel 1996 per omissione di versamento di ritenute previdenziali e assicurative, a 3 mesi di reclusione nel 1998 per omissione o falsità in denunce obbligatorie, a 3 mesi di reclusione nel 1998 per abuso d'ufficio per violazione delle norme anti-inquinamento, più multe complessive per oltre 7.000 euro.

Ma stiesto cazzi della battuta razzista, questo è un delinquente plurimo che non andrebbe nemmeno candidato. :uhhh:
Sulla frase di Delaurentis, come mi sarebbe piaciuto essegli davanti per potergli dare della immane testa di cazzo con tutto l'odio che certi personaggi mi sprigionano e ricordargli che se aimé, l'Italia è un paese cafone (vero tra l'altro) il merito è sopatutto di gente come lui, dei suoi film di merda e del suo atteggiamento da bulletto patentato.
:uhhh:
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 3/8/2014, 18:18     +1   -1




Tavecchio si difende: "Io trattato peggio dell'assassino di Kennedy"



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Lee Harvey Oswald e Carlo Tavecchio. Apparentemente due personaggi lontani. Il primo è nella storia per aver ucciso il presidente americano Kennedy, l'altro nei libri di storia forse non ci finirà mai, ma si è "lanciato" in un paragone scomodo. Alle accuse di razzismo per la sua frase sugli stranieri "mangia banane" il candidato alla presidenza Figc risponde dicendo che "l'assassino di Kennedy è stato trattato meglio". Frase coraggiosa.

Intanto si allarga il fronte del no e Tavecchio inizia a riflettere: "Davanti a un non consenso di una Lega importante si farebbero altre considerazioni". E' la risposta data alla Rai ai microfoni di Radio 1 alla domanda su cosa farebbe se domani l'assemblea della Lega Pro gli ritirasse l'appoggio. Ma a tenere banco è il paragone storico con Oswald. A ben vedere tanto peggio non è stato trattato. A meno che non si consideri la prigione un trattamento migliore di una squadra che toglie l'appoggio a una candidatura alla presidenza di una federcalcio.

Sportmediaset


Ahahah no questo se davvero diventa il presidente, sai quante perle sparerà in tutta la sua presidenza! Quasi cambio idea su di lui :ghgh:
 
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Tirzan
view post Posted on 4/8/2014, 00:09     +1   -1




^Che idiota. Se lo votano è uno scandalo.
 
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Formicone
view post Posted on 4/8/2014, 03:13     +1   -1




:ghgh: :ghgh: :ghgh: :ghgh: :ghgh: :ghgh:
 
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juvesteel 79
view post Posted on 4/8/2014, 14:03     +1   -1




forse sei solo piu' idiota dell'assassino di Kennedy tutto qui
 
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Comelui Celletti
view post Posted on 4/8/2014, 18:56     +1   -1






Rinvio a giudizio per Macalli, che sostiene Tavecchio. Le ultime di Lotito...



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Il patron della Salernitana e presidente della Lazio, Claudio Lotito, parla a margine dell'Assemblea di Lega Pro di oggi a Firenze, come si legge su Repubblica.it: "Impresentabilità della candidatura di Tavecchio? Inutile parlarne. Vedremo cosa accadrà l'11 agosto. Noi siamo per la politica dei fatti e non per quella delle parole e lui farà i fatti, lo ha dimostrato. Ha solo detto dei concetti giusti nella maniera sbagliata. Dopo questa assemblea sono assolutamente sereno. Non mi risultano defezioni di club di Lega Pro favorevoli alla candidatura di Tavecchio".

MACALLI SOSTIENE ANCORA TAVECCHIO - A margine dell'Assemblea di Lega Pro di oggi a Firenze, parla il presidente Mario Macalli: "Non avevamo in questa assemblea di Lega all'ordine del giorno nulla che potesse far cambiare la posizione delle nostre società, che avevano già espresso a me e nelle riunioni che avevamo tenuto con tutti i club, sull'appoggio alla candidatura a presidente federale di Carlo Tavecchio. Per un fatto di causalità oggi se ne è parlato e si è ribadito questo nostro appoggio alla candidatura di Tavecchio, così come era previsto da prima. Non ho mai parlato di una Lega Pro compatta su Tavecchio ma di una Lega Pro unita. Poi è possibile che su sessanta società, quando si andra' a votare, ve ne saranno quattro-cinque che dissentano dalla maggioranza e la cosa non mi meraviglierebbe affatto. Non credo che noi siamo quelli dell'unanimità".

MACALLI RINVIATO A GIUDIZIO - Per Mario Macalli è stato chiesto il rinvio a giudizio per abuso d’ufficio. La notizia arriva nel giorno in cui la Lega Pro che presiede da 15 anni si riunisce per eleggere i rappresentanti in consiglio federale ed inevitabilmente l’assemblea finirà per discutere anche dell’appoggio a Carlo Tavecchio nella corsa alla poltrona più importante del calcio italiano. Un’altra grana, dunque, per il candidato favorito alla presidenza della Figc, perché Macalli è uno dei suoi sponsor principali ed è accusato di un reato pesante dalla Procura di Firenze, attivatasi dopo la denuncia di Sergio Briganti, presidente del Pergocrema.

Il numero uno della Lega Pro, secondo il pm Luigi Boccolini, “in presenza di un interesse proprio, intenzionalmente si procurava un ingiusto vantaggio patrimoniale” arrecandolo al Pergocrema poiché, come anticipato oggi da la Repubblica, “forniva agli uffici preposti della Lega esplicita disposizione di bloccare senza giustificazione giuridica il bonifico da oltre 256mila euro, importo spettate come quota di suddivisione dei diritti televisivi”. Quei soldi, scrive il pm, “avrebbero consentito alla società sportiva di evitare il fallimento”.
Ma da dove nasce questa vicenda? Le radici sono antiche, perché Macalli è stato presidente della seconda società di Crema per 24 anni e un anno prima del fallimento, avvenuto nell’estate 2012, aveva provveduto a registrare a proprio nome i marchi “Pergocrema”, “Pergocrema 1932”, “Pergolettese” e “Pergolettese 1932”. La vicenda dei marchi fu sollevata dagli ultras del Pergocrema che avrebbero voluto rifondare la squadra tramite l’azionariato popolare, ma si trovarono la strada sbarrata dalla registrazione seriale da parte del presidente della Lega Pro, che ormai “esclusivo titolare” ne “ha consentito l’uso al Pizzighettone”, allora società di Eccellenza che aveva come legale rappresentante Cesare Angelo Fogliazza.

Un’azione che sottolinea l’indagine ha provocato un “sensibile incremento di valore attribuibile all’azione di Macalli”, che, tra l’altro, aveva “relazioni di carattere economico” proprio con il patron del Pizzighettone. Trema dunque il primo sponsor di Tavecchio, che incasserà con ogni probabilità il “sì” alla sua candidatura da parte dei club di LegaPro, riuniti da questa mattina (lunedì 4 agosto) a Firenze. Le società dell’ex serie C valgono il 17 per cento dei voti in assemblea, una percentuale che garantirebbe a Tavecchio un’elezione certa sotto il profilo numerico se la terza lega dovesse schierarsi in blocco con lui. Ma non è detto che la situazione sia così definita. Un pezzo delle sessanta società (pare una decina, pari al 4 per cento dei voti) potrebbe voltare le spalle al grande amico di Macalli. Troppo poco per cambiare gli equilibri in un consenso ancora ampio, nonostante gli smottamenti degli ultimi giorni dovuti alla frase di Tavecchio sui giocatori “che prima mangiavano banane e ora giocano qua”, seguita poi da alcune frasi sessiste e dal paragone con l’assassino di Kennedy.

In Serie A si sono sfilate Fiorentina, Sampdoria, Cesena, Sassuolo, Torino, Cagliari ed Empoli intaccando pesantemente il blocco pro Tavecchio spinto da Adriano Galliani e Claudio Lotito, presente anche in assemblea di Lega Pro in qualità di patron della Salernitana. Compatte la B e la D, oggi si capirà quanto sia granitico il fronte dell’ex serie C. Uno snodo decisivo perché Tavecchio non ha intenzione di retrocedere dalle sue posizioni fin quando avrà l’appoggio delle quattro leghe. Al momento, il presidente della Lega nazionale dilettanti è accreditato del 58 per cento dei voti, Albertini sarebbe fermo al 33 e si conta ancora un 9 per cento di indecisi. A meno di colpi di coda o di ‘sondaggi’ sbagliati, l’11 agosto Tavecchio uscirà presidente della Federcalcio dall’Hilton di Roma. (ilfattoquotidiano.it)
:uhhh: :uhhh: :uhhh: :uhhh:
 
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juvesteel 79
view post Posted on 4/8/2014, 21:45     +1   -1




dalla netta maggioranza iniziale sono in molti ad essersi ricreduti e questo e' un bene ..serve aria fresca idee nuove giovani e innovative ..e non idee ta vecchie
 
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DesmondHume
view post Posted on 6/8/2014, 12:48     +1   -1




Pensare che basterebbero ancora un paio di squadre di A che passino da pro Tavecchio a contro Tavecchio per rimettere tutto in gioco e rendere possibile il commissariamento, che ad oggi sarebbe la soluzione migliore.

Speriamo avvenga qualcosa da qui all'11.
 
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Comelui Celletti
view post Posted on 6/8/2014, 22:45     +1   -1




CITAZIONE (DesmondHume @ 6/8/2014, 13:48) 
Pensare che basterebbero ancora un paio di squadre di A che passino da pro Tavecchio a contro Tavecchio per rimettere tutto in gioco e

rendere possibile il commissariamento,

che ad oggi sarebbe la soluzione migliore.

Speriamo avvenga qualcosa da qui all'11.

Che sarebbe comunque triste, ma meglio dei due candidati è di sicuro.
 
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view post Posted on 7/8/2014, 22:49     +1   -1
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Juve e 8 club di serie A: «No Tavecchio e Albertini»


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«Non appoggiamo e non votiamo nessuno dei due candidati alla presidenza Figc perchè per riformare il calcio italiano serve un largo consenso che ora non c'è. Tavecchio e Albertini ne prendano atto e si ritirino», è il senso di un documento firmato da 9 club di A: Juve, Roma, Torino, Samp, Sassuolo, Empoli, Cagliari, Cesena e Fiorentina.

«In relazione alla elezione del presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio in programma per il prossimo 11 agosto - è il testo del documento - le società Cagliari, Cesena, Empoli, Fiorentina, Juventus, Roma, Sampdoria, Sassuolo e Torino comunicano la loro posizione ufficiale di non appoggiare, e di conseguenza non votare, nessuna delle due attuali candidature avanzate per tale carica, ovvero Carlo Tavecchio e Demetrio Albertini». «Le nove società - è la motivazione - ritengono infatti che per varare le riforme necessarie e urgenti al rilancio del calcio italiano, già individuate dalla Lega Serie A, il candidato presidente debba ottenere un consenso molto largo, che allo stato nessuna delle due candidature raccoglie. Le società auspicano che la consapevolezza della mancanza dell'appoggio di larga parte della Lega Serie A possa indurre Tavecchio ed Albertini a prendere atto della situazione frammentaria e a ritirare la loro candidatura perché si possa aprire rapidamente un periodo di profonde riforme del calcio italiano, che dovrà auspicabilmente ritrovare unità e compattezza nel segno del rinnovamento».

TAVECCHIO: «VADO AVANTI » - «Non cambia la sostanza del mio impegno, la stragrande maggioranza delle società sostiene la mia candidatura di servizio e il mio programma di rinnovamento del calcio italiano». La risposta di Carlo Tavecchio, attraverso l'Ansa, è chiara: «vado avanti», dice ai 9 club che hanno chiesto a lui e a Albertini di ritirarsi dalla corsa alla Figc.

ALBERTINI: «NE PRENDA ATTO TAVECCHIO» - «Credo che il primo a dover prendere atto della nuova situazione sia Carlo Tavecchio: per me è doveroso fare delle considerazioni con le componenti che appoggiano la mia candidatura ma così, in questo momento, non ci sono le condizioni per un ritiro». Lo dice Demetrio Albertini all'Ansa, a proposito del comunicato di 9 club di A.

12 CONTRO - Ci sono "almeno altre tre squadre" pronte ad unirsi ai nove club di serie A che hanno chiesto a Tavecchio e Albertini di fare un passo indietro nella corsa alla presidenza della Figc. Lo afferma il presidente del Torino, Urbano Cairo. "Con loro arriviamo a dodici, che significa una larga maggioranza della serie A". "Oggi nove società hanno firmato un comunicato - prosegue Cairo al termine del preliminare di Europa League vinto dal Torino con gli svedesi del Brommapojkarna - in cui hanno detto che Tavecchio e Albertini non raccolgono ampiezza di consenso fondamentale per le riforme profonde e urgenti di cui necessita il calcio italiano. Quindi queste nove società non voteranno né l'uno né l'altro". Per il presidente del Torino, quindi, "è giusto che Tavecchio e Albertini ripensino alla loro candidatura. Non sarebbe giusto un muro contro muro e ottenere una percentuale risicata che non permetterebbe il governo della Federcalcio". "Potrebbe essere necessario il commissariamento - è l'analisi di Cairo - per fare le riforme in maniera più spedita e poi ripartire con una nuova governance. Il pallino andrebbe in mano a Malagò e potrebbe attuare quelle riforme di cui il calcio necessita. Da lì in poi si penserebbe a nuove elezioni, vediamo con quali candidati". "Il candidato deve godere di larga maggioranza - ribadisce Cairo - altrimenti diventa un'anatra zoppa che non può governare. E il calcio italiano non è in grado di sopportare questo".

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view post Posted on 8/8/2014, 12:02     +1   -1
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Juventus, Roma, Torino, Sampdoria, Sassuolo, Empoli, Cagliari, Cesena e Fiorentina non voteranno ne per Tavecchio e ne per Albertini, pretendono la rifondazione totale del calcio, il resto della serie A tutti a favore di Tavecchio; resto della serie A = MAFIA DEL CALCIO!

Milan: Berlusconi/Galliani = MAFIA DEL CALCIO
Inter: Thohir/Moratti = MAFIA DEL CALCIO
Lazio: Lotito = MAFIA DEL CALCIO
Napoli: De Laurentiis = MAFIA DEL CALCIO
Genoa: Preziosi = MAFIA DEL CALCIO
Palermo: Zamparini = MAFIA DEL CALCIO

Atalanta, Chievo Verona, Hellas Verona, Parma e Udinese = LECCHINI DEI MAFIOSI

P.s.: Quando parlate della Juventus, di Moggi e della famiglia Agnelli, sciacquatevi la bocca con l'acido muriatico e rendetevi conto chi era e chi è ancora la VERA MAFIA DEL CALCIO!!!
 
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Csandro
view post Posted on 8/8/2014, 12:05     +1   -1




Tavecchio.... soggetto pessimo
 
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DesmondHume
view post Posted on 8/8/2014, 12:07     +1   -1




Mossa giusta quella di chiedere ad entrambi di ritirarsi. E' chiaro che Albertini non ha alcuna possibilità, giusto chiedere il commissariamento.

Speriamo che nei prossimi tre giorni un'altra squadra si aggiunga alle nove, a quel punto verrebbe meno la maggioranza della Lega di A e tutto tornerebbe in gioco. Ma ci credo poco.
 
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Csandro
view post Posted on 8/8/2014, 12:15     +1   -1




Ci credo poco anche io
 
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