Empoli-Napoli, 4-2 Sarri show umilia Benitez, tre autogol in partita

Primo tempo spettacolare per i toscani, che ne fanno tre, come gli autogol finali


© Ansa

TORINO - Come le cavallette. L'Empoli assalta il Napoli senza pietà dal primo secondo, con un pressing degno di uno sciame di cavallette. Altro passo, altro ritmo e convinzione per i toscani, che solo nel primo tempo ne fanno tre del 4-2 finale.

CHE SHOW - Pucciarelli va via a tutti quando vuole e, dopo aver tentato il colpo personale al quinto minuto, respinto da Andujar, serve all'ottavo l'assist giusto per Maccarone, che, lucido come sempre, fa gol da centro area sulla sinistra del portiere argentino. Per Benitez e i suoi è pure difficile provare una reazione, perché il pressing avversario è impietoso, per le trame lente di Gargano e Inler e la palla a Higuain arriva proprio poco. L'assalto continuo dell'Empoli viene premiato altre due volte in tre minuti, dal 43' al 46': prima Saponara dal fondo costringe Andujar alla respinta, che finisce sulla faccia di Britos, che fa autogol; poi Pucciarelli, che arriva a tu per tu col malcapitato portiere argentino, tiro, miracolo e tap-in in sforbiciata di Saponara, gol molto bello. Applausi scroscianti per il tris dei padroni di casa.

MALEDETTI AUTOGOL - La ripresa sembra ripassare i temi proposti al primo tempo, con l'Empoli che fa male appena può, cioè quasi sempre. Ma al 64esimo l'incantesimo dell'autorete si abbatte stavolta sui toscani. Hamsik arriva al tiro e Sepe respinge sulle gambe di Laurini ed è 3-1. Benitez le prova tutte e mette in campo contemporaneamente Higuain, Callejon, Hamsik, Gabbiadini e Insigne e l'inerzia della partita, visto pure il risultato, passa tra gli attacchi dei napoletani e il contropiede degli empolesi. Il tempo per Maggio di divorarsi il 3-2 ed è ancora autogol, questa volta del subentrato Albiol, direttamente da corner per il 4-1. In pieno recupero Hamsik trova la sesta rete in campionato, buono solo per le statistiche, con un destro che passa tra le gambe di Zapata, in posizione di fuorigioco. Empoli-Napoli finisce 4-2, l'ennesimo passaggio a vuoto della banda Benitez e l'ennesimo show del gruppo di Sarri.

Stefano Piccher
Fonte: tuttosport.com

bovini e prescritti ormai ci sono abituati a far assegnare le cose a tavolino

Parma-Napoli, Higuain: "Che fate siete già in Serie B"

E Donadoni alza il tiro: "Parole schifose anche dai dirigenti"


© Foto Liverani

Bufera vera nel finale di Parma-Napoli. Higuain è furioso per il risultato finale e litiga col portiere dei ducali Mirante. La rabbia esplode al triplice fischio, quando il numero 1 dà un buffetto all'argentino: "Ma che vuoi? Voi siete già in Serie B" la piccata risposta. A fine gara Donadoni non le manda a dire: "Abbiamo orgoglio, se poi si assiste a queste cose la parola più giusta da dire è una schifezza". Ma il Napoli smentisce.

DONADONI: "E' UNA SCHIFEZZA"

"Quello che è successo nel finale non mi interessa anche se alcune cose le ho sentite anche con le mie orecchie. Una squadra come la nostra, che, a dispetto di tutto quello che sta succedendo come la rinuncia di gran parte dello stipendio, va in campo e lotta per qualcosa tenendo testa ad una squadra come il Napoli sia solo da esempio. Sentirsi dire che dovevamo perdere la partita perché siamo falliti è una cosa indecorosa, indecente e schifosa. Questa frase non è venuta solo da Higuain, perché in campo a volte i giocatori si fanno prendere dalla foga. La cosa drammatica è quando la senti pronunciare da dirigenti: vedere persone, che solitamente hanno un certo equilibrio, cadere così in basso è tragico. Se mi riferisco a Bigon? Non mi interessa dire a chi mi riferisco: sono cose che sono accadute, se devo dire qualcosa di personale a Tizio o Caio vado da Tizio o Caio. Il futuro del Parma? Solo Dio lo sa. Ci vuole qualcuno che si metta la mano sulla coscienza e una sul portafoglio".

PALLADINO: "CI HANNO CHIAMATI FALLITI"

"Abbiamo mandato il solito messaggio al campionato. Una soddisfazione per noi e tutti i dipendenti. Cosa è successo a fine partita? Uno scandalo, sentirsi dire frasi tipo retrocesso e falliti, fa male. Solo perché ci siamo impegnati. Forse il Napoli pensava di arrivare qua e avere in sacca la partita. Ma si sbagliava di grosso. Si sono lamentati del fatto che c'è la siamo giocata al massimo, che già eravamo falliti e retrocessi. Che brutte queste frasi, ingiuste e triste. Alla fine, negli ultimi minuti ci dicevano queste cose. Ci abbiamo messo il cuore per i tifosi e per la maglia. Tutti si sono lamentati del fatto che noi ci fossimo giocati la partita, come giusto che sia poi. Siamo professionali e ci vogliamo togliere le soddisfazioni. Abbiamo affrontato due squadre, due passi falsi. Con la Lazio non ci abbiamo capito nulla, poi con il Cagliari e andata male...".

LA VERSIONE DEL NAPOLI

"La società si è detta a conoscenza della situazione, e ha affermato che i giocatori e lo staff azzurro si erano lamentati con Mirante e i giocatori del Parma per le numerose e continue perdite di tempo nel corso della gara". Così l'inviato a Parma di 'Mediaset Premium', Alessio Conti.

Fonte: sportmediaset.mediaset.it