Passo falso per la Juventus nell’andata della semifinale di Europa League: gli uomini di Antonio Conte perdono 2-1 contro il Benfica, mentre va al Siviglia il primo round della semifinale spagnola contro il Valencia, steso con un secco 2-0. Nonostante il match di ritorno a Torino si prospetti in salita per i bianconeri, i bookie sono fiduciosi: il trofeo alla Juventus si gioca a 2,10, davanti al Siviglia a 3,75, tallonato dai portoghesi del Benfica a 3,85. Ultimo in lavagna il Valencia a 16 volte la posta.

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Carlos Tevez soddisfatto, con moderazione. Non tanto per il gol segnato, e poco gliene cale che contro il Benfica sia riuscito a rompere un digiuno che durava da quasi un lustro nelle coppe europee. No, i motivi di soddisfazione, moderata, sono legati al fatto che la Juventus pur sconfitta al da Luz conservi ancora buone possibilità di qualificazione alla finalissima dell’Europa League: «La qualificazione è ancora in vita sottolinea: manca ancora una partita, e a Torino la sfida sarà aperta. Abbiamo una grande carica per il ritorno: c’è una partita che ci separa dalla finale, è troppo importante fare bene».

ABBRACCIO - I motivi di soddisfazione, poi, sono anche legate alle buone notizie legate alla sua condizione fisica: «Dopo aver segnato, sono corso ad abbracciare il mio fisioterapista: abbiamo lavorato duro per battere questa fastidio che per un mese e mezzo mi ha fatto male, mi ha provocato dolore. Ma ora per fortuna sto bene, e questo è importante». Più importante del gol segnato: «Ma sì, certo. Per me non era un peso l’assenza di gol in Coppa. Per me è un peso se la squadra gioca male o non vince, per me conta il collettivo».

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Il Polpo Paul è in forma e giustamente critico. Non gli è andata giù la sconfitta per 2.1 con il Benfica a Lisbona, nell'andata della semifinale di Europa League. «Potevamo segnare, alla fine. Al ritorno, allo Stadium, bisognerà essere più concentrati ed equilibrati. Più concentrati perché abbiamo preso gol da fermi. La concentrazione ha fatto difetto, a Lisbona. Ma penso che la Juve abbia i mezzi per passare. Se giochiamo come nel secondo tempo possiamo riuscirci», le sue parole a beIN Sports. Soliti dribbling anche sul mercato. Il francese e l'agente Mino Raiola hanno stabilito, da tempo, la strategia: prima si chiude alla grande la stagione conla Juventus, possbilimente con la doppietta scudetto-coppa, poi si pensa al Mondiale con i Galletti. Quindi, nel mezzo dell'estate, la temperatura si alzerà: verranno valutate eventuali offerte e si deciderà. Resta poi il contratto con la juventus sino al 2016, eventualmente da rinnovare, con stipendio adeguato al valore attuale del giocatore.

LODI A PAUL C'è che incensa Pogba ed è Rober Pires, ex Gunners ed ex nazionale. «Sta diventando uno dei migliori giocatori al mondo nel ruolo, che è un qualcosa di delicato. Dopo il Mondiale, avremo un top. Ha della grandissime qualità, impressionanti. Ed è giovane. Inoltre, rende ogni situazione facile. D'altronde, quando hai qualità, puoi andare lontano, sempre più lontano. E per il ct Deschamps e il suo gioco è molto importante».

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