"Mi aspetto una partita combattuta equilibrata e molto bella", così Giovanni Trapattoni presenta il match di questa sera al pubblico portoghese, attraverso le colonne di "Diario de Noticias". "Il Benfica ha una squadra molto competitiva, ma va ad affrontare una Juventus che sta attraversando un momento di forma eccellente".

DUE SCUOLE - Ricordando la sua esperienza in Portogallo: "Sono italiano e ho trascorso tantissimi anni alla Juventus. Ma ho molta simpatia per il Benfica e conservo molti ricordi positivi, però è chiaro che non posso non tifare per la Juventus. Sarà una sfida aperta: un confronto fra un Benfica molto tecnico e che offre giocate spettacolari e una Juve più aggressiva che provilegia la ricerca del risultato più dell'aspetto estetico. Sarà un confronto fra due modi differenti di vedere il calcio. La Juventus deve stare attenta, perché l'aspetto qualitativo del Benfica può provare dei problemi. Entrambe le squadre però sono in grado di vincere perché possono servirsi di calciatori di qualità e personalità".

I TIFOSI - Il Trap lascia anche una riflessione sulle due tifoserie: "I tifosi del Benfica sono unici al mondo: migliori di quelli della Juve. L'enorme entusiasmo che dimostrano è qualcosa di incredibile. Senza dubbio sono la migliore tifoseria del mondo. E' fantastico l'affetto che ti mostrano. Mai dimenticherò l'aquila che volava prima di ogni partita al Da Luz era qualcosa di unico e che suscitava un vantaggio psicologico ai nostri giocatori".

LUISAO - "Lo conosco bene. L'ho allenato al Benfica quando aveva 24 anni: sono felice per come è cresciuto e per la sua carriera. Si è trasformato in un grande difensore centrale e in una delle figure più importanti del Benfica".

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